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paolo

L'età avanza e perciò la lascio perdere ,coniugato con figlio ,milite assolto ,laurea in fisica + corsi post ,vita lavorativa intensa e a tipologia variabile dall'insegnante(breve) all'autonomo con passaggi in mutinazionali .
Interessi personali in elettronica ed informatica .

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  • Primo articolo martedì 08 Agosto 2010
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Ultimi commenti

  • Di paolo (---.---.---.219) 1 febbraio 2013 20:27

    @ 209 - Non ho motivo per cambiare .
    A differenza tua probabilmente (mi prendo tutto il tempo possibile) ,non voterò PD perché ritengo che oltre al coraggio ci voglia anche uno stomaco forte .Le lezioni io le ho metabolizzate e imparate ,difficilmente ripeto gli stessi errori .

    Circa le responsabilità degli elettori italiani francamente non vedo a chi altri attribuirle.
    E’ vero che chi è causa del suo mal pianga se stesso , ma non lo trovo consolatorio.

    La destra ha la capacità di rigenerarsi ? Ma se sono vent’anni che sono la copia conforme di se stessi senza modificare una virgola . Silvio sembra sia stato ibernato per decenni e poi scongelato per rioffrirci le cazzate di sempre .Certo che Berlusconi è finito ,sono d’accordo con te , ma è il berlusconismo che è dentro l’animo di molti italiani che mi preoccupa e non ho l’ottimismo e la serenità di xxx.26 .

    Conclusione : a parte il PD ,voto Monti ,voto Grillo ,voto Ingroia o non vado a votare ? Se voto Monti ho un rimorso di coscienza ma penso di fare la cosa relativamente più sensata ,se voto Grillo faccio un salto nel buio ma forse mi darebbe la più bella sensazione ,se voto Ingroia faccio una cosa forse doverosa ma inutile ,se non vado a votare ,visto il contesto del momento ,perdo lo status di cittadino .

    Questo è il dilemma .
    ciao
     

  • Di paolo (---.---.---.219) 1 febbraio 2013 09:12

    Adesso Daniel ti dico un paio di cose che penso da sempre e sulle quali non ho mai cambiato idea :
    1) L’Italia non ha mai fatto veramente i conti con la sua storia ,nel senso che una resa dei conti vera e propria ,nel dopo guerra,non c’è mai stata .I fascisti hanno continuato a presidiare le istituzioni a tutti i livelli e il MSI ,anche se formalmente escluso dalle maggioranze politiche ,è stato la gamba portante,assieme alla chiesa ,di tutti i governi del dopoguerra (nessuno escluso ) .
    2) Silvio ha detto una verità banale ,ossia che il fascismo ha fatto anche cose buone cosi’ come anche il peggior delinquente ,probabilmente nel corso della sua vita ,ha compiuto qualcosa di buono .Perfino Hitler , probabilmente,ha compiuto buoni gesti o ha accarezzato il suo cagnolino ,mostrando il rispetto per gli animali .

    Il problema non sta quindi nella frase in se ma nel contesto temporale in cui questo improvvido sciagurato l’ha pronunciata ,ovvero il giorno della memoria dell’olocausto e delle vittime del nazifascismo.Il bischero non ha relativizzato il fatto che una cosa sono i treni che arrivavano in perfetto orario altra cosa sono i milioni di morti vittime del nazifascismo .E’ il suo limite culturale ,quello che gli fa dire "Romolo e Remolo " o che lo induce a manifestare il desiderio di conoscere i "fratelli Cervi " ,vittime dei fascisti settant’anni fa . Questo è Silvio Berlusconi ,la cosa tragica è che ci ha governato per una quindicina d’anni ed è ancora li’ a riprovarci.

  • Di paolo (---.---.---.219) 31 gennaio 2013 15:35

    La caccia all’evasore fiscale o al corrotto deve avvenire in un clima "democratico " ,cercando di non infastidire l’esistenza di colui che , a fronte di un tenore di vita da sceicco dichiara , un 740 o modello Unico da morto di fame (tecnicamente incapiente ).

     L’onere della prova deve essere a carico della Amministrazione che però ,per essere ancora più osservante del principio democratico ,non deve intercettare telefonicamente ,non deve spulciare i conti correnti ,non deve indagare i libri contabili dove è concesso di falsificare i bilanci ,non deve raccogliere dati sui clienti-fornitori e non deve indagare sulla vita privata (tutela della privacy ) .Nella malaugurata e remotissima ipotesi che il tapino dovesse poi incappare nelle maglie della giustizia (fiscale ,civile o penale) devono essere date le più ampie garanzie perché possa godere di condoni ,riduzioni o sconti ,franchigie ed in extremis la scappatoia di mandare in prescrizione il tutto ,avvalendosi di ottimi avvovcati .

     Questo è in sintesi il concetto di democrazia di questo articolista liberale ,liberista e libertario che ,molto probabilmente ,alle prossime elezioni voterà Silvio Berlusconi .

  • Di paolo (---.---.---.219) 30 gennaio 2013 10:24

    Caro Rino ,da che mondo è mondo le cose vanno cosi’ e Corona non fa nessuna eccezione .
    Ricordo ,tanto per citarne un caso ,le migliaia di fans in delirio che scrivevano lettere di profferte amorose ,molto esplicite , a Renato Vallanzasca (Renatino faccia d’angelo) in carcere .

    Vallanzasca ,capo dell’omonima banda assieme a Cavallaro ,è un tizio che ha insanguinato le strade di Milano negli anni sessanta ;al suo confronto Corona è una mammola .

    Tralalasciando gli aspetti psicologici associabili a soggetti femminili psicolabili o culturalmente deficenti ,che sono oggetto di una vasta letteratura ,il segnale negativo è che mentre Vallanzasca allora era un esempio in negativo nella percezione generale ,oggi Corona trova consenso in larghi strati sociali che lo celebrano come un "furbo ",uno che si fa " i cazzi suoi in barba a tutto e a tutti " ,cosi’ riuscendo,pur essendo una emerita scarpa ovvero senza arte né parte ,a far la bella vita con soldi , donne e belle macchine .Tutte cose che il bravo operaio o il neolaureato precario probabilmente non riuscirà mai a permettersi e che nella società ipovaloriale dei consumi ti qualifica come "perdente " ..
    Insomma il tatuato Corona è l’espressione di colui che ,prescindendo dal valore etico e morale o illegale dei comportamenti posti in essere , raggiunge i suoi scopi immediati . Penso , per analogia anche se su piani totalmente diversi ,a un Silvio Berlusconi che , pur non essendo un esempio di moralità o quello che si potrebbe definire un modello etico , per non dire altro ,ha un seguito di ammiratori ma soprattutto di ammiratrici incredibile .

    Quando poi la società che , per effetto di un insieme di fenomeni distorsivi ,li ha generati , riesce finalmente a bloccarli e sbatterli in galera non solo non c’è il plauso generale ,il sospiro di sollievo per vedere trionfare la giustizia ,ma al contrario molti hanno un risentimento verso coloro (i giudici -nel caso di Silvio anche comunisti ) che spezzano l’incantesimo ,il sogno di emulazione di coloro che hanno idealizzato la loro vita "comune ",se non proprio di merda , con questi "idoli " in negativo .
    ciao

  • Di paolo (---.---.---.219) 26 gennaio 2013 23:59

    Che l’Italia per decenni non ha avuto un piano energetico nazionale è una verità incontrovertibile .Unici al mondo .
    L’attuale governo Monti (è ancora in carica anche se solo per l’esercizio ordinario) ha varato la S.E.N (strategia energetica nazionale) che si incentra su due linee :

    a) Ridimensionamento degli abnormi( folli e unici al mondo) incentivi sulle rinnovabili (escluso idroelettrico e geotermico)che ,per quanto ormai l’Italia sia ai primi posti nel mondo come collocazione in termini di potenza installata ,essendo fonti intermittenti (fotovoltaico in primis) e quindi a basso fattore di carico non hanno se non marginalmente risolto il gap energetico che sfavorisce le nostre aziende energivore (vedi Alcoa) rispetto ai competitors europei e mondiali ,con un differenziale negativo che è ancora del 30-40% in termini di costo del KWh . Pertanto i 20 miliardi di euro di incentivi a regime 2020 già concordati e spalmati sulle bollette di tutti gli italiani (anche chi non ha installato un pannello ) sono serviti unicamente per soddisfare il qualunquismo ideologico (e anche affarucci poco edificanti) di tutti i sostenitori dell’energia pulita facile e a gogo’ , con l’aggravante di non aver favorito la "green economy" nazionale dal momento che l’impiantistica è in massima parte straniera .

    b) Spinta e aumento degli incentivi sul risparmio energetico .Capitolo in cui in Italia c’è ancora moltissimo da fare e che darebbe impulso all’edilizia e quindi all’economia ma che deve incontrare il favore(non scontato ) politico perché dovrebbe incentrarsi su una defiscalizzazione della casa .

    La conclusione ,dopo che il "pppopolo italico" si è espresso sul nucleare , unica provvista che avrebbe potuto risolvere il problema ma che visto il contesto politico istituzionale è stato meglio accantonare ,per contenere il deficit produttivo ci stiamo affidando alla combustione dei fossili ,ovvero carbone ed idrocarburi ,con buona pace degli ecoterroristi che infestano questo paese e ,naturalmente ,degli accordi di Kyoto che abbiamo sottoscritto .Amen .
     

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