Oltraggio alla Corona

par LucidaMente
venerdì 25 gennaio 2013

Il “fotografo” è stato arrestato a Lisbona. Un simbolo dell’Italia criminale, corrotta, arrogante, rozza e incivile dietro le sbarre. Il problema (per il nostro Paese) è che nei social network migliaia di fan lo considerano una vittima.

 

LucidaMente e chi scrive non hanno mai gioito, né gioiscono o gioiranno se una persona finisce in galera. Qualunque essere umano, ma soprattutto le decine di migliaia di detenuti in attesa di giudizio, di piccoli spacciatori, di immigrati clandestini, di ladruncoli, che affollano le nostre indecenti carceri molto al di là della loro capienza e con nessuna opportunità di recupero. E, infatti, da anni ci occupiamo della questione con molteplici articoli (vedi, ad esempio, I giornalisti emiliano-romagnoli dietro le sbarre).

Tuttavia, per il caso di Fabrizio Corona, proviamo poca pietà, nessuna solidarietà e sottoscriviamo totalmente quanto scritto da Piergiorgio Odifreddi (Senza corona) su Repubblica.itEstorsione, banconote false, bancarotta fraudolenta, aggressione a pubblico ufficiale, corruzione, ricettazione, diffamazione a mezzo stampa, evasione fiscale, infrazione al codice della strada: questi i reati passati in giudicato per il personaggio catanese. Che tentava di sfuggire vigliaccamente dalle proprie responsabilità e ha probabilmente finto di consegnarsi, quando ormai era braccato, dopo essersi mostrato per anni tronfio, prepotente e volgare, simbolo di un machismo ripugnante. È normale che il matematico, avendolo una volta incontrato, abbia provato in "pochi minuti un’epidermica sensazione di ripulsa, quasi fisica, per il suo modo di essere e di apparire: ammesso che, per gente come lui, ci sia differenza fra le due cose".

Il problema, infatti, non è l’energumeno delinquente, ma il suo contributo “offerto” nel mortificare moralmente – e non ce n’era proprio bisogno – la nostra povera Italia. Attorno a Corona e a quelli come lui ruota un mondo di falsità, bassezze, prepotenze, attorno al quale ruotano donne altrettanto squallide, vuote, volgari. Un mondo dorato, ma senza dignità. E non si capisce come esso possa mantenersi e su cosa, mentre il 10% delle famiglie italiane vive sotto la soglia di povertà e i senzatetto muoiono per strada. E per rendersi conto di come l’Italia sia davvero moralmente malata, grazie anche al bell’esempio di tipi come Corona, basta “navigare” sul “sito ufficiale” della celebrità (http://www.facebook.com/fabriziocoronaofficial) o su altre pagine di vari social network.

Migliaia di uomini (e soprattutto donne!) esprimono solidarietà a Corona, considerandolo una vittima di chissà quali manipolazioni, lo esortano a farsi coraggio, lo amano! C’è da chiedersi a quale grado di stupidità, ignoranza, analfabetismo morale, vuoto, si sia giunti. E dispiace soprattutto per le donne. Tanto che verrebbe da dire che se vi sono donne cui piace tanto Corona, un violento maschilista, forse se lo meritano perché (moralmente) sono al suo livello. E che, se si è attratti da delinquenti così, forse, a volte, il femminicidio è un autofemminicidio… Al di là della consueta lagna vittimista.

Rino Tripodi

 


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