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paolo

L'età avanza e perciò la lascio perdere ,coniugato con figlio ,milite assolto ,laurea in fisica + corsi post ,vita lavorativa intensa e a tipologia variabile dall'insegnante(breve) all'autonomo con passaggi in mutinazionali .
Interessi personali in elettronica ed informatica .

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  • Primo articolo martedì 08 Agosto 2010
  • Moderatore da martedì 11 Novembre 2010
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Ultimi commenti

  • Di paolo (---.---.---.161) 6 febbraio 2013 12:26

    Caro Filippo adesso tocchi con mano che vuol dire essere "berluscones " .I commenti si commentano da soli .
    Hai prerfettamente ragione ,Floris ha dato prova di giornalismo vero e ha ridicolizzato e messo a nudo il re . Bravo Floris !

    Solo per la cronaca : gli applausi erano quelli della "clap privata " che segue Silvio anche se va in bagno . Sono la "dotazione mediatica " del grande coreografo di Arcore .Penosissima poi la mimica facciale di quei quattro seduti dietro ,posizione voluta e studiata da Silvio ,che annuivano anche se il cavaliere si soffiava il naso .

  • Di paolo (---.---.---.219) 4 febbraio 2013 00:26

    @ xxx.13 . I morti che ci cascano ? ma di che stai parlando ?

    Per chi non vuole fare niente c’è sempre qualcosa che non basta ,che non è sufficiente ,che non garantisce abbastanza .E’ la logica del benaltrismo. caro amico la volontà politica c’è quando fai ,non quando non fai un tubo.
    Siccome non posso controllare direttamente 50 milioni di cittadini allora non controllo nessuno , neanche a campione ; lo trovo veramente un concetto curioso cosi’ come quello di non avvalersi di uno strumento informatico che può essere utilissimo e che è utilizzato in tutti i paesi civili del mondo fosse solo anche perché è un potenziale deterrente .
    Il redditometro  è uno strumento analatico comparativo i cui limiti sono e saranno inevitabili ma è una prima griglia di selezione ,nessuno andrà in galera o gli verrà sequestrata la casa se qualcosa non torna .Tra l’altro si parla di una prima griglia di 35.000 soggetti a campione che presentano le tipologie più eclatanti .E’ questo l’allarme sociale?

    Ripeto , ma di che stai parlando ? Ho l’impressione che sei tu ad essere suggestionato da determinati mass media , e penso anche di sapere quali .

  • Di paolo (---.---.---.219) 2 febbraio 2013 18:01

    Caro detr. ricordo perfettamente il tuo giudizio su Renzi, allora come ora ti ripeto che io non l’avrei votato ,ma ricordati anche che ti dissi che il momento di Renzi arriverà prima di quanto non si pensi e sono ancora convinto che ciò avverrà . Il duo Bersani-SEL , ammesso e non concesso (ho parecchi dubbi) che strappi il cartellino ,avrà vita breve e difficile e allora interverrà il buon Matteo a cavare le castagne dal fuoco .
    Confermo quindi quello che ho sempre pensato ,ovvero che l’Italia sia un paese a prevalenza di voto moderato e l’unico che puo’ traghettare definitivamente l’ex " sinistra" spurgata di massimalismi su una sponda moderata (diciamo social democratica tanto per dare una etichetta )è proprio Matteo Renzi .
    ciao

  • Di paolo (---.---.---.219) 2 febbraio 2013 17:37

    No guarda che non sto parlando con il cuore ,sto facendo una valutazione fredda come il Polo Nord .
    Vediamo un po’ di capirci . Gli studi di settore hanno stabilito due criteri o parametri di valutazione per imprese ed autonomi : coerenza e congruietà . Lasciamo perdere tutte le storture ,anche le situazioni paradossali che hanno creato ,un risultato pero’ lo hanno raggiunto che è quello che per non essere accertati dalla Agenzia delle Entrate chi prima era abituato a pagare per un decimo o un ventesimo di quello che era il reddito reale ha almeno dovuto plafonarsi su una media presunta (appunto di settore) . E’ uno strumento perfetto ? no,tutt’altro . Il suo limite più grave ,tra altri che sarebbe troppo lungo citare , è che non colpisce gli evasori totali ,ovvero quelli che non denunciano le attività e non presentano la dichiarazione dei redditi e di conseguenza non consente di "stanare " le situazioni più eclatanti ,inoltre è indirizzato su categorie specifiche e quindi per esempio non è in grado di far emergere il "lavoro nero " dietro il quale spesso operano le organizzazioni criminali .

    Il redditest è uno strumento di indagine rivolto a tutti i cittadini ,già questo lo trovo più giusto , si basa non su un reddito presunto per l’attività che svolgi ma per il tenore di vita che conduci in rapporto a quello che dichiari .Gli strumenti sono i dati incrociati sui consumi e le proprietà (insomma la "roba ").Non è vero che ci sono multe ,il redditometro è facoltativo e il rischio di accertamento è su coloro che superano una soglia differenziale (credo sia il 25% ) di quanto teoricamente potrebbero permettersi . Il rischio è che ,come per lo studio di settore ,la marginalità prevista consenta una evasione (legalizzata ) del 25% , ma è già un passo avanti . resta da vedere quali sono gli strumenti per l’incrocio dei dati .Comunque chi sarà in grado di giustificare il proprio tenore di vita non correrà alcun rischio.

    Davanti ad uno strumento che tenta di riportare i cittadini su un piano di parità cvica (diritti e doveri),non esiste privacy che tenga ,anche a costo di andare contro a principi democratici .
    E’ una guerra l!!! ,chiaro ?
    Mi sono dilungato ma , a parte le inevitabili storture che ci saranno finché non sarà perfezionato il tutto ,lo ritengo uno strumento fondamentale ,senza se e senza ma .
    L’allarme sociale che si sta creando attorno al redditometro è fomentato da chi ha interesse a farla franca e non mi meraviglierei se fossero anche elettori di Silvio.
    ciao

  • Di paolo (---.---.---.219) 2 febbraio 2013 14:38

    Caro Zag ,chi ha paura del redditometro (o reditest) significa che ha il culo sporco .
    Io sono tranquillo ,dipendesse da me passerei tutti ai raggi X per vedere se nascondono il "caveu " anche nel buco del ........

    E’ ora di farla finita con bastardi che vivono da nababbi alle spalle di chi la sfanga tutti i santi giorni ,non esiste peggiore infamia di questa .
    Tutti i diritti e la privacy passano in secondo ordine e spero che ,nei casi più eclatanti ,si attivi il carcere .
    E vero puo’ darsi che sia poco o per nulla efficace nel colpire i grandi evasori allocati in paradisi fiscali ma intanto spero che quei figli di buone donne che abitano dalle mie parti in ville milionarie e dichiarano un quinto del mio reddito vengano passati al setaccio , contandogli anche i peli del culo ,se serve a qualcosa.
    Gli evasori fiscali vanno stanati e colpiti senza alcuna pietà ,qualunque strumento , anche non democratico e lesivo delle libertà individuali ,è legittimo perché si tratta di una guerra civile che è stata dichiarata da mascalzoni che hanno infilato le mani nelle tasche di gente onesta senza il minimo scrupolo morale .

    Quello di criticare e smontare qualsiasi strumento accertativo è un escamotage per non fare un tubo e perché tutto rimanga come nulla fosse .
    Quindi ben venga il redditest per tutti !! Spero solo che sia incisivo,anzi ferocemente incisivo.

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