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Fabio Della Pergola

Fabio Della Pergola

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  • Primo articolo sabato 09 Settembre 2011
  • Moderatore da giovedì 09 Settembre 2011
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Ultimi commenti

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.27) 19 ottobre 2013 01:35
    Fabio Della Pergola

    Negare la shoah è offensivo per chi ci è passato e ne porta conseguenze incancellabili, per chi ci è morto e per chi ci ha perduto i propri parenti, amici, conoscenti. Prima di liquidare la vicenda in modo così superficiale e fatuo non sarebbe opportuno magari provare a pensare un attimo ? Provare a pensare non è reato.

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.27) 18 ottobre 2013 21:40
    Fabio Della Pergola

    Grazie dei complimenti, Direttore. Buon lavoro !

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.27) 18 ottobre 2013 12:34
    Fabio Della Pergola

    anch’io. Ottimo articolo.

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.27) 16 ottobre 2013 11:20
    Fabio Della Pergola

    Ringrazio Campedelli per il suo contributo che mi offre l’occasione per aggiungere qualcosa su cui avevo sorvolato nell’articolo, già troppo lungo.

    La questione che lei mette in evidenza è chiarissima: l’attuale campagna dell’UAAR non è in "negativo" (Dio non esiste) ma in "positivo" (Io, ateo, sto bene anche senza dio). Nel primo caso avrebbe potuto sussistere (a essere molto generosi) una possibile “ferita” alla sensibilità dei credenti. Nel secondo caso è manifestamente evidente che nessuno può sentirsi offeso se uno asserisce di "stare bene senza il trascendente". Chiunque può dire "io bene non ci sto...quindi mi rivolgo a dio": affari suoi e amici come prima. Quindi sia Tosi che il deputato PD (sic) che Claudio Sardo, di cui parlo, usano in maniera strumentale e politicamente finalizzata degli argomenti assolutamente insussistenti. Da respingere con determinazione perché platealmente liberticidi.

    Vorrei però aggiungere che assoggettare l’essere umano al nulla – il dio creatore non esistente in sé (fuori le prove !), ma così definito da altri esseri umani – non può essere considerata azione senza conseguenze: pensiero che è stato magistralmente espresso dal manifesto UAAR. Solo cancellando l’incombente D maiuscola può emergere l’io umano che veniva reso inesistente all’interno del termine ‘dio’. Affermare “Dio c’è” non è quindi operazione a valore zero, neutra, ma una specifica attività di annullamento dell’io. Che può portare, credo che molti psichiatri possano confermarlo, a patologie psichiche anche gravi.

    Quindi se dire “Dio non esiste” è ritenuto offensivo, dire “Dio c’è” dovrebbe essere considerato una vera e propria aggressione deleteria alla psiche umana. Per la quale chiedere i danni. Magari a Flavio Tosi.

    Saluti

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.27) 15 ottobre 2013 22:40
    Fabio Della Pergola

    Tutto vero sul fatto che abbia pagato poco e niente, ma anche ammesso.... è scontato che la cerimonia funebre - non a caso si è svolta presso il San Pio X che è una congregazione ultratradizionalista attraversata da fermenti negazionisti - così come il sepolcro possono diventare a loro volta dei simboli. Tipo Predappio. E sarebbero i simboli della ricostruzione di un mito (neo) nazista da perpetuare, di cui abbiamo un bell’esempio con il commentatore negazionista più sopra.

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