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Fabio Della Pergola

Fabio Della Pergola

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Ultimi commenti

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.27) 15 ottobre 2013 18:17
    Fabio Della Pergola

    Giusta osservazione, non è mia intenzione arruolare alla sinistra qualsiasi ateo esistente al mondo. Qui infatti i 10 milioni di non credenti vengono citati come portatori di generiche ’istanze della società’. La polemica con il deputato fa riferimento a una non quantificabile quota parte di questa generica istanza sociale.

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.27) 13 ottobre 2013 23:28
    Fabio Della Pergola

    Non posso certo darti torto su gran parte delle cose che dici.

    Ma io mi sono limitato, e non sono stato nemmeno il primo, a rilanciare una notizia che mi sembrava interessante. Per il coraggio di chi ci si è buttato, come prima cosa; e per l’area culturale di riferimento che mi sembra - se hai letto anche l’articolo a cui rimanda il link inserito - molto interessante per l’originalità teorica a cui fa riferimento.

    Naturalmente un "nuovo" (perché così bisognerà considerarlo se le cose vanno come le premesse indicano) giornale dovrà distinguersi dagli altri che fanno comunque riferimento ad un ambito di "sinistra". Il che vuol dire distinguersi anche da il Fatto che tu hai apprezzato in questi anni. Vedremo come andranno le cose. Su Padellaro e Colombo ho detto la mia. Ma anche su Travaglio. E dai grillini oggi sappiamo che non lo considerano più "stampa amica".

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.27) 12 ottobre 2013 14:04
    Fabio Della Pergola

    Non capisco dove lei veda "un qualunquismo ottuso da ultrà dei centri sociali" in quello che ho scritto, comunque...

    - che in Italia ci siano pochi carceri a fronte del numero di condannati è di banale osservazione, ma è conseguente alle leggi che fanno diventare criminali - per il reato di clandestinità o per l’equiparazione di droghe leggere con droghe pesanti - quelli che criminali non sono. Abrogata la Fini-Giovanardi e la Bossi-Fini il numero di carcerati sarebbe assolutamente congruo con quello delle carceri esistenti.

    - che Travaglio dica le stesse cose che ho scritto io (dopo di lui, ma non avevo visto la trasmissione) è evidente. Quello che distingue il mio ragionamento dal suo è che a me interessa prioritariamente che a certe persone, che non ritengo delinquenti, sia data la possibilità di vivere fuori dal carcere anziché cronicizzarsi dentro al carcere.

    A lui preme in maniera evidente che non venga salvato Berlusconi e che esista la ’certezza della pena’. Quindi sono due pareri che alla fine dicono le stesse cose, arrivano alle stesse conclusioni in merito all’emergenza carceri, ma che si distinguono per la mentalità di fondo.

    Ad esempio "... basterebbe rispedire in patria i detenuti clandestini "come previsto da una delle poche nornme sagge della Bossi-Fini", conclude Travaglio" http://www.italiaoggi.it/news/detta...

    Non c’è nessuna solidarietà umana verso chi fugge dalla fame o dalla guerra in questo discorso, quindi non mi chieda di condividerlo. E’ una mentalità che non condivido.

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.27) 12 ottobre 2013 09:58
    Fabio Della Pergola

    Appunto... derubricando certi reati - cioè abrogando le leggi che li determinano - non sussisterebbe più il problema dell’esigenza ciclica di "fare spazio" con indulti o amnistie varie. E quindi ci sarebbe la possibilità di affrontare con maggior serietà il problema della pena per quei delinquenti "veri" che la pena la dovrebbero scontare.

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.27) 11 ottobre 2013 18:36
    Fabio Della Pergola

    Ciao Paolo,

    mi sembra che la questione - come qualsiasi altra questione che coinvolga la politica di questo paese - sia sempre emergenziale, per il semplice fatto che non esiste più da anni, sembra, una classe politica in grado di pianificare lo sviluppo del paese in tutti i suoi aspetti. La devastazione berlusconiana, culturale prima di tutto, ci ha lasciato, come facilmente prevedibile, un mucchio di macerie. E purtroppo loro stanno ancora lì, a governare. Come stanno ancora lì le loro leggi che riempiono le carceri di gente che, secondo me - ma si apra un dibattito, si apra almeno UN dibattito serio ! - non dovrebbe proprio stare in carcere. Fuori quelli non ci sarebbe né da stare a pianificare nuove carceri né a discutere se l’indulto o l’amnistia riguardano o no Berlusconi (di cui abbiamo i cosiddetti STRAPIENI) per il semplice fatto che l’emergenza non ci sarebbe più.

    Pianificare significa anche valutare le leggi esistenti e abrogarle quando è il caso.
    Quindi non mi pare che si possa tralasciare il problema della derubricazione di quelle leggi, perché è lì che si crea il problema: un terzo dei carcerati per una sola legge che equipara droghe leggere a droghe pesanti contro ogni evidenza scientifica. Poi quello diventa IL problema emergenziale che si fa cronico.

    Sui grillini niente da aggiungere: bimbiminchia allo sbaraglio senza neanche il cappottino per l’inverno del loro scontento.

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