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Fabio Della Pergola

Fabio Della Pergola

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  • Primo articolo sabato 09 Settembre 2011
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Ultimi commenti

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.161) 10 dicembre 2013 19:09
    Fabio Della Pergola

    Buonasera Emanuele,

    io non nego di sicuro che sia indispensabile un radicale cambiamento, né che questa classe politica sia inguardabile. Ma quando un poliziotto è in servizio di ordine pubblico non è un cittadino qualsiasi e non può comportarsi come tale. Le sue legittime manifestazioni di parte, politiche o sindacali, le deve riservare al momento in cui non è in divisa e non è in servizio.

    Se ci si dimentica di questo piccolo particolare siamo pronti per il collasso della democrazia, non puramente e semplicemente per mandare a casa una classe politica che - magari è opportuno ricordarselo - sta lì perché la maggioranza degli elettori l’ha votata.

    La storia insegna che quando il sistema democratico collassa, può finire pure peggio.

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.161) 10 dicembre 2013 00:00
    Fabio Della Pergola

    <<E’ nata cioè una nuova destra moderata in stile vecchia balena democristiana che sicuramente avrà piu chanche di vittoria elettorale rispetto a tutte le configurazioni "sinistrorse" precedenti, confermando il sospetto che in questo paese, comunque sia, vince sempre la destra>>

    Non si potrebbe dirlo meglio...

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.161) 9 dicembre 2013 11:08
    Fabio Della Pergola

    Ho scritto decine di articoli su Grillo e il M5S dicendo quello che trovo criticabile e spiegando il perché. E ho scritto anche quello che trovo condivisibile. Quindi ho già risposto in anticipo a molte delle tue critiche. Basta fare un po’ di ricerca su Agoravox e si possono trovare, buon lavoro.

    Gli elementi essenziali della prassi politica di Grillo non sono diversi - è la mia opinione naturalmente - dal primo mussolinismo che sfruttava, proprio come Grillo, temi abbondantemente condivisibili e "di sinistra". Poi si è visto com’è finita.

    Naturalmente la storia non si ripete mai nello stesso modo, ma le forme autoritarie potenzialmente pericolose hanno sempre dei tratti comuni. Io ho tutti i diritti di criticare e di mettere in evidenza l’autoritarismo insito nelle parole e nei fatti di Grillo tanto quanto lui ha il diritto di mandare a vaffa chiunque.

    E nelle mie critiche naturalmente non è automatico che ci sia una difesa dell’esistente o della classe politica attuale. L’alternativa o Grillo o i politici attuali è un’alternativa secca che vedono solo i grillini, ma naturalmente non è vera. E’ pur sempre possibile elaborare alternative diverse anche quando non se ne vede una: l’Italia ribolle di iniziative simili e il fatto che una appaia vincente solo perché ha trovato un ottimo comunicatore non significa affatto che sia la migliore.

    Sulla gogna pubblica dei giornalisti critici ripeto quanto ho già detto (come tanti altri): si tratta banalmente di squadrismo e come tale lo osteggio.

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.161) 8 dicembre 2013 15:29
    Fabio Della Pergola

    Per chiudere questo dibattito:

    Oggi su l’Unità:

    «Una scelta esecrabile. Non è possibile colpire una giornalista che ha espresso una sua legittima critica al M5S, con la foto sul blog. Questo non ha nulla a che vedere con la nostra battaglia contro i privilegi delle caste, compresa quella dei giornalisti».

    «Un giornalista può criticare, un politico invece non può attaccarlo sul piano personale, delegittimando così il suo diritto a esprimere una critica...»

    Tommaso Currò, deputato M5S.

    «Queste liste di proscrizione inaccettabili in democrazia»

    Gustavo Zagrebelsky

    Nel frattempo oggi il blog di Grillo si occupa di Francesco Merlo di Repubblica (ma senza foto)

     http://www.beppegrillo.it/2013/12/f...

    Un paio di commenti:

    Ma smettetela con questa b****a del "giornalista del giorno", e tirate le orecchie a quel fascista ignorante che se l’è inventata. Un quoziente intellettivo di 60 è più che sufficiente per capire che sono queste pagliacciate ad affossare il movimento e ad allontanare la gente seria.
    Paolo 08.12.13 15:06

    bene, il giornalista tal dei tai sparla del movimento e allora.....una volta scoperti tutti i presunti colpevoli che facciamo? contiunuo a pensare che stiamo prendendo una strada pericolosa e che non porta a niente o si? non sono daccordo e lo dico chiaramente. la questione non è se i media sono liberi o no o se i giornalisti sono a libro paga di qualche potentato,la cosa è evidente a tutti. mi chiedo a chi possa o a cosa possa giovare mettere all’indice qualche mediocre e sconosciuto giornalista. tutti devono avere la possibilità di scrivere quello che vogliono....il movimento ha lo scopo di cambiare un sistema corrotto e che ci ha portato alla fame non certo quello di impedire a qualcuno di esprimersi. le parole sono pietre anche le nostre. attenzione a lanciarle ad occhi chiusi.

    alberto c., livorno 08.12.13 15:06

    Sottoscrivo. E se nel M5S ci fossero solo persone così forse forse...

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.161) 8 dicembre 2013 10:10
    Fabio Della Pergola

    “Dici che da quarant’anni lotti per cambiare il sistema, ma intanto attacchi Grillo che, di fatto, è purtroppo una delle poche speranze di cambiare qualcosa”.

    Si può cambiare le cose alzando i livelli di democrazia oppure abbassandoli, fino al rischio potenziale di azzerarli. Il comportamento di Grillo nei riguardi dei suoi stessi seguaci, in particolare della Gambaro, parlano di un suo assetto autoritario che di democratico ha ben poco se non accetta nemmeno una banale critica sulla linea politica da seguire.

    La gogna per i giornalisti aggrava questa logica. Da un comportamento autoritario (fascistoide) a uno tipicamente fascista. E’ esattamente quello che ho voluto evidenziare.

    Il termine "cambiamento" non è neutrale e valido in ogni caso. Gandhi e Mandela hanno cambiato le cose, ma anche Mussolini e Hitler le hanno cambiate.

    "In un sistema in cui tutto va a rotoli e in cui la stampa è tutt’altro che libera, mi sembra normale che si usino metodi ben poco ortodossi per "denunciare" certe cose".

    Ecco: se giustifichi l’uso di "metodi ben poco ortodossi" sei già disposto ad andare oltre.

    Ho già scritto numerosi articoli in cui criticavo più la persona Grillo che i temi proposti dal M5S (che in ampia misura condivido). Tu lo definisci una speranza di cambiamento, io penso che proponga modalità di cambiamento che vanno nella direzione opposta a quello che sarei disposto ad accettare.

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