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paolo

L'età avanza e perciò la lascio perdere ,coniugato con figlio ,milite assolto ,laurea in fisica + corsi post ,vita lavorativa intensa e a tipologia variabile dall'insegnante(breve) all'autonomo con passaggi in mutinazionali .
Interessi personali in elettronica ed informatica .

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  • Primo articolo martedì 08 Agosto 2010
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Ultimi commenti

  • Di paolo (---.---.---.237) 24 gennaio 2012 17:16

    Questo xxx.197 o ci fa o ci è .
    Gradirei sapere dove e quando io ho mai affermato che lui assolvesse il comandante Schettino .
    Ho pure precisato ,a scanso di equivoci ,che su quello eravamo tutti d’accordo .

    Questo incartatore cerca di truccare il contesto , è incredibile . Mi sono riferito ad una sua affermazione che ho definita " criptica" circa future fortune di Schettino (.. che tra qualche anno ritroveremo coperto d’oro .. testuale), fondate su una sua previsione che poi si è rivelata totalmente sbagliata e sostenuta anche dallo stesso autore dell’articolo Marco Barone , ossia che l’armatore avesse fornito il difensore d’ufficio a Schettino , con ciò confermando la correità in quanto avvenuto .
    Ho suggerito che probabilmente la cosa era dovuta ad uno standard di procedura nell’immediatezza dei fatti , ma che una volta accertate le singole responsabilità ,l’armatore non solo si sarebbe tirato indietro ma avrebba preso (probabilmente)posizione con una rivalsa su Schettino .

    Mi ha risposto che le mie erano solo supposizioni( le sue invece erano certezze) . Quando due ore dopo l’ho informato che era successo esattamente quello che supponevo , il permaloso si è sentito piccato e ha cominciato lo sputtanamento , cercando di incartare il tutto .

    Io per esempio al suo posto avrei ribadito : cazzarola avevi ragione ,oppure è vero ho toppato , oppure semplicemente niente . Questo invece è partito a razzo.

    A chi è interessato (non credo molti) , solo per stabilire un principio di verità , visto che essendo un sito di dialogo è che è giusto sapere con chi si dialoga ,rimando all’articolo citato e ai commenti fatti ,e con questo chiudo sperando di non dovermi più confrontare con un soggetto " sui generis" come questo .

  • Di paolo (---.---.---.237) 24 gennaio 2012 16:36

    Il danno all’italia purtroppo c’è già stato . Adesso prova a raccontare ad un danese che questo non è un pistola che gira per i bar ma un ministro della Repubblica Italiana e vediamo se ci crede .O meglio , se ci crede allora vuol dire che siamo messi ancora peggio.

  • Di paolo (---.---.---.237) 24 gennaio 2012 14:42

    E’ la tua legittima interpretazione,ovviamente non è possibile stabilire con certezza se c’è stato o no del protagonismo nella reprimenda di De Falco (che comunque è un militare in servizio), a lume di naso io propenderei per il no perché se mi fossi trovato nella situazione di avere Schettino tra le mani lo avrei spellato vivo .
    Quindi , e lo ribadisco, lungi da me ritenerlo un "eroe" come purtroppo è stato fatto da parte di certi media sempre a caccia del clamore ,resta tuttavia conclamato in tutta la sua gravità il comportamento degli ufficiali di bordo oltre a quello più generale dell’armatore . Che in tutta la vicenda Concordia ci sia lo spaccato di questo paese con tutte le sue contraddizioni lo reputo un dato di fatto .La nave è il top del mare ,l’equipaggio il peggio in circolazione .
    Sembra quasi che questo paese non sia in grado di esprimere valori assoluti ,viviamo perennemente in un contesto di relativismo etico ,facciamo una cosa giusta ed immediatamente pensiamo a come rovinarla .

    Quando vedrò capitare ad una nave tedesca ,inglese ,francese o chi vuoi tu ,quello che è successo a noi ,allora dirò che tutto il mondo è paese .Oggi purtroppo non è cosi’ , siamo un unicum e credo che in questo ci sia anche un nesso con lo spread .
    ciao

  • Di paolo (---.---.---.237) 24 gennaio 2012 13:37

    Non è vero che Schettino non poteva risalire sulla nave ,anche se probabilmente a quei punti non sarebbe servito a niente , ma è cosa ben diversa .Quello di De Falco era un richiamo alla dignità di un comandante che DEVE mantenere la propria presenza sul posto e lasciarla per ultimo(non per primo) non fosse altro a livello psicologico(per non aumentare il panico).

    Non è vero che non sono stati organizzati i soccorsi .Sono stati organizzati non appena avuto contezza del disastro che ,solo per grave colpa omissiva di Schettino ,sono partiti in ritardo (oltre un’ora dopo) e a seguito della telefonata di un passeggero al comando carabinieri di Prato che ha rimbalzato il tutto alla Capitaneria di Porto di Livorno .

    E’ vero
    che ha bordo regnava la disorganizzazione più totale e qui dovrà risponderne  l’armatore , le cui reponsabilità complessive mi auguro vengano accertate al più’ presto ,perché è indubbio che Costa Crocere c’è dentro fino al collo, compreso l’incarico a Schettino.

    De Falco non è assolutamente un eroe ( e ci mancherebbe altro) , ma è una persona ligia al proprio dovere che ha richiamato duramente il "fuggiasco " ( o’ guappo che ’ sscappava) ai propri sacrosanti doveri .La distorsione sta nel fatto che in un paese anomalo ,uno che si comporta normalmente diventa un eroe .

    Condivido totalmente l’articolo ed il significato estensivo che gli ha attribuito l’autore e sono sorpreso che una persona del calibro di D’Urso ,in questa occasione, non abbia percepito gli aspetti non secondari di una mentalità che sta emergendo anche su questo blog.
     

  • Di paolo (---.---.---.237) 23 gennaio 2012 23:47

    Eccolo qui ,l’ho citato ed è subito comparso . Per chi vuol leggerlo è sul post di Marco Barone(che ovviamente non c’entra nulla) .

    Lui sa che l’Italia va male ben prima del disastro del Concordia e lo ringraziamo per questa fondamentale rivelazione . Quello che invece lui trova difficoltà a capire è che la sommatoria di comportamenti "indecenti "  (come quello di Schettino post botto) in tutti i segmenti della società sono proprio la causa di un paese in malora . Il deficit etico e del senso del dovere sono la causa principale del disastro ma te li ritrovi in politica , in un ospedale o in un tribunale come nella vita di tutti i giorni .

    Altrimenti mi spieghi questo signore il perché dello scalpore(leggi indignazione) a livello mondiale che ha ingenerato il comportamento di questo pseudo comandante.

    Basta con i giustificazionisti e i ben’altristi,non se ne può più ,chi sbaglia paga . Punto.
    saluto D’Urso e tutti i convenuti, compreso il mio tenace amico .

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