• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

paolo

L'età avanza e perciò la lascio perdere ,coniugato con figlio ,milite assolto ,laurea in fisica + corsi post ,vita lavorativa intensa e a tipologia variabile dall'insegnante(breve) all'autonomo con passaggi in mutinazionali .
Interessi personali in elettronica ed informatica .

Statistiche

  • Primo articolo martedì 08 Agosto 2010
  • Moderatore da martedì 11 Novembre 2010
Articoli Da Articoli pubblicati Commenti pubblicati Commenti ricevuti
La registrazione 324 2994 1575
1 mese 0 0 0
5 giorni 0 0 0
Moderazione Da Articoli moderati Positivamente Negativamente
La registrazione 447 407 40
1 mese 0 0 0
5 giorni 0 0 0












Ultimi commenti

  • Di paolo (---.---.---.251) 20 febbraio 2012 00:01

    Bella discussione .
    A Sara Stefanini vorrei fare osservare che l’umanità vive in un range termico talmente ristretto che una variazione di pochi gradi può far scattare l’allarme climatico . Non solo ,l’umanità ha una valutazione scientifica dei mutamenti del clima che su scala geologica è infinitesima .
    La nostra terra ha 4,5 miliardi di anni ,l’essere umano a essere generosi forse mezzo milione ,l’homo sapiens meno della metà ,l’uomo "tecnologico" un paio di secoli.

    Che l’uomo inquini è fuori discussione . Ma la natura è essa stessa causa di fenomeni violenti che modificano il clima .I cicli solari e relative tempeste magnetiche o flare particolarmente violenti mettono in crisi l’equilibrio di un sistema complesso come la nostra atmosfera e possono determinare variazioni climatiche radicali anche in un tempo molto breve .
    Sono fenomeni già accaduti in ere geologiche passate e che si ripeteranno ,la differenza è che oggi sul pianeta ci sono più di sette miliardi di essere umani alle prese con i climatizzatori e per i quali pochi gradi in più o in meno possono fare una tremenda differenza.
    Su scala terrestre anche le eruzioni di vulcani esplosivi (vedi Santorini ,krakatoa ecc.. ) possono produrre variazioni climatiche significative .

    Allora è giustificabile produrre energia elettrica bruciando fossili ed in particolare idrocarburi ?
    Secondo me no perché gli effetti antropici ,seppure su scala molto più ridotta dei cataclismi prima citati ,hanno comunque la peculiarità di incidere con accumulo costante.

    La domanda quindi è quali sono le alternative . Scartato il nucleare fissile , c’è poco da scegliere ma se poi in aggiunta siamo un paese che non vara un piano energetico alternativo (unico caso a livello mondiale) come ci arriveremo al nucleare a fusione ?
    Industrialmente vivi o morti ?
    saluti

  • Di paolo (---.---.---.79) 18 febbraio 2012 22:59

    Mettere un visionario religioso a capo di un paese è sempre un errore imperdonabile , farlo diventare presidente degli Stati Uniti sarebbe un rischio tremendo per l’intera umanità .
    Abbiamo già conosciuto il rozzo integralismo religioso di George W.Bush , quello del crocefisso in una mano e la colt nell’altra ,non vorrei che i repubblicani americani coltivassero l’idea che l’Iran di Ahmadinejad , altro esempio di fanatismo religioso a capo di uno stato ,debba essere contrastato con un altro integralista .

    Sia chiaro che non è in discussione la libertà di ciascuno di credere in ciò che vuole ,l’importante è che rimanga confinato nella sfera personale e non diventi una " qualità" politica.
    Comunque non credo che Mitt Romney abbia alcuna chance di vittoria.

  • Di paolo (---.---.---.79) 18 febbraio 2012 18:34

    Rispondo a xxx.150

    Mi riferivo al commento di xxx.104 che credo di riconoscere per lo "stile " delle argomentazioni ,avendo per diversi mesi dibattutto sui problemi energetici e sulla opzione del nucleare con questi soggetti "borderline" .
    E’ vero che a volte certi commenti possono essere indubbiamente male interpretati .Non è questo il caso.
    ciao

  • Di paolo (---.---.---.79) 18 febbraio 2012 18:19

    La Juventus ,detta " juve " dai suoi tifosi , è stata fino all’avvento di Calciopoli ,uno spaccato della società italiana .
    Per decine di campionati ,in virtù del potere politico ed economico che rappresentava la famiglia Agnelli ,gli arbitraggi sono stati scandalosamente a favore della Juventus(famosi gli arbitraggi di Lo Bello con relativo scandaletto quando si venne a sapere che aveva avuto in dono come gentile cadeau un Rolex d’oro prima di una partita scudetto con il Milan ). La faccenda si è protratta nel corso degli anni fino ad arrivare agli eccessi di Moggiopoli .

    Ciò non significa ovviamente che la Juventus non avesse espresso valori calcistici di assoluto valore tutt’altro ,tuttavia era sempre gratificata dall’aiutino che risolveva l’empasse del momento . Basta vedere la pioggia di rigori a favore e pochissimi contro con la quale è tappezzata la sua storia .Erano rigori talmente scontati che si potevano prevedere con matematica precisione. Memorabili i commenti di fine partita del trio Moggi ,Bettega e Giraudo quando beffardamente dichiaravano ,dopo partite a dir poco scandalose , che "torti e favori alla fine si compensano " A mio giudizio la società bianconera non ha pagato abbastanza per quello che ha fatto .

    Gli unici a non averne preso atto sono i suoi tifosi che ,notariamente ,stanno alla sportività come il sale sta allo zucchero.
    Conte ha fatto parte di quella Juve ed è quindi difficile che si rassegni ad una certa "normalità" e adesso nessuno lo sente ripetere il refren del trio sopra citato.Conte si lamenta.

    Tuttavia , per onestà intellettuale, devo ammettere che dal dopo Moggi in poi ,vuoi per remore arbitrali ,vuoi per il timore di sospetti ,in effetti ho constatato un certo accanimento arbitrale nei confronti della Juventus che ho visto spesso maltrattata quasi fosse una provinciale qualsiasi. C’è da rimanerne sconcertati ,soprattutto per chi ,come il sottoscritto, ha vissuto gli anni della Juve in grazia di Dio.
    Conte adesso suona la campana e forse ha anche qualche ragione . Speriamo però che non si ritorni agli eccessi opposti.

  • Di paolo (---.---.---.233) 17 febbraio 2012 07:16

    Non si sa se ridere o piangere , ma di sicuro c’è da vergognarsi nel vedere a che punti eravamo arrivati .

TEMATICHE DELL'AUTORE

Tribuna Libera Politica Media

Pubblicità



Pubblicità



Palmares

Pubblicità