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paolo

L'età avanza e perciò la lascio perdere ,coniugato con figlio ,milite assolto ,laurea in fisica + corsi post ,vita lavorativa intensa e a tipologia variabile dall'insegnante(breve) all'autonomo con passaggi in mutinazionali .
Interessi personali in elettronica ed informatica .

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  • Primo articolo martedì 08 Agosto 2010
  • Moderatore da martedì 11 Novembre 2010
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Ultimi commenti

  • Di paolo (---.---.---.73) 4 marzo 2012 11:43

    Non commento l’articolo ,siamo sulla stessa linea dei vari Vent (Alvin e Harvey , a proposito sono fratelli ? ,è un caso di omonimia ,sono componenti di un gruppo chiamato "Vent " ’ ,pura curiosità) , dicevo che non commento perché non farei altro che ripetermi ,visto che il contenuto dell’articolo è sostanzialmente identico agli altri dello stesso tenore .

    Prendo spunto dal Marco Bruno ,agricoltore di 28 anni con due figlie(?!) , che dà della "pecorella" al milite (a parte il fatto che ha detto cose anche più pesanti) .
    Il poliziotto non è stato premiato per farne un eroe ,caro Gazzola , l’eroismo è una cosa seria . Ha avuto un giusto riconoscimento prorio perché non ha rotto il muso al "provocatore " di turno . Perché questo era proprio quello che Marco Bruno stava cercando di ottenere per diventare l’eroico (lui si) martire della brutalità della polizia .Un giochetto alquanto sporco a cui il poliziotto evidentemente non ha abboccato .O tu sei uno che ha stima per chi va in giro a provocare la polizia?

  • Di paolo (---.---.---.73) 4 marzo 2012 11:17

    Senti Vanni , Report lo vedo quasi sempre cosi’ come tutte le altre trasmissioni che ci illustrano l’Italia malavitosa . Ebbene si’ ,sono perfettamente d’accordo con te che viviamo in in paese in cui mafia e poitica spesso e volentieri sono la stessa cosa .Se dovessimo fare un elenco di tutte le opere inutili e dannose con sprechi di danaro pubblico e le ruberie staremmo qui fino a Natale .

    Questa è l’Italia e non è un caso che ci abbia governato un certo Silvio Berlusconi , in nessun altro paese civile sarebbe accaduto .Monti ,piaccia o non piaccia ,sta tentando di riportare questo paese alla NORMALITA’ ,che non vuol dire ovviamente risolvere tutti i problemi .

    Però con questo criterio non si va da nessuna parte . Sono arcisicuro che il TAV costituisca l’occasione ghiotta per sgranocchiare soldi pubblici , ma l’opera va valutata (purtroppo) anche al netto di questo .Piuttosto che si facciano i controlli democratici su questo invece di devastare il cantiere.
    Non è possibile continuare con questa manfrina . Siccome venti anni fa si è iniziata questa opposizione ,forse anche di merito, allora non si deve fare nulla . Sono passati venti anni per la Madonna e per girare l’Europa dovevi andare in banca a cambiare la valuta .

    Sulla violenza caro Vanni è meglio che lasci perdere ,il giochetto della polizia cattiva non funziona più ,credo che anche l’ultimo imbecille di questo mondo ha capito chi ci sia dietro al TAV e quali siano gli obiettivi politici che si propone . Il torto delle istituzioni semmai è quello di avere tergiversato anche troppo ,sarebbe ora che capi e capetti assaggiassero un po’ di patrie galere tanto per schiarirsi le idee . Non si puo’ pretendere di scaricare le proprie ideologie o il fallimento della propria vita sulla collettività .
    ciao

  • Di paolo (---.---.---.73) 3 marzo 2012 23:23

    Non entro nel merito TAV , mi aggiungermi soltanto alla schiera di coloro che non hanno le idee chiare in proposito , malgrado i tentativi per capirci qualcosa di più.Il che comunque non significa che una certa idea non me la sia fatta .

    Voglio solo fare osservare a Falcioni che qualsiasi governo che decide è connotato da un "pensiero comune " ,altrimenti non sarebbe un governo ma una allegra comitiva di turisti .
    Aggiungo poi che su qualsiasi materia si discuta ,dal clima , all’energia ,alle infrastrutture ecc.. ,qualsiasi parte può produrre una schiera di " esperti " in grado di sostenere tutto ed il contrario di tutto . Basta fare un giretto per gli atenei e di firme ne raccogli quante ne vuoi . Lo stesso governo è supportato da "esperti" nazionali ed internazionali che sostengono la necessità dell’opera con argomenti e stime economiche esattamente opposte a quelle dei NO TAV .

    E allora?
    Allora in un paese democratico le scelte di indirizzo generale , o strategico come dir si voglia, possono essere messe in discussione ,criticate ,magari punite politicamente , ma non devono e non possono essere impedite , soprattutto con atti violenti . Altrimenti è l’anarchia che probabilmente per molti fra i manifestanti NO TAV potrà anche essere l’obiettivo strategico che perseguono , ma che per la stragrande maggioranza dei cittadini italiani è una iattura da combattere con fermezza.

    Vorrei che tu riflettessi su quale convenienza economica o quale "vantaggio ambientale" hanno ricevuto tutte le popolazioni che hanno accolto sul proprio territorio centrali elettriche a combustione di fossili (carbone o idrocarburi ) , siti siderurgici ,poli chimici , autostrade ecc...

    Se tutti avessero posto in atto " un diritto " di interlocuzione con le decisioni assunte ,sicuramente saremmo stati molto meglio in termini ecologici , ma saremmo anche stati un popolo di morti di fame e culturalmente arretrati .
    Mi chiedo e ti chiedo se trovi giusto che i cittadini di Piacenza piuttosto che Domodossola (è un esempio),devono vivere attorno ad una centrale elettrica che magari fornisce energia anche alla Val di Susa . Fossi in loro chiederei che i Valsusini , che non stanno dando prova di solidarismo civile ,venissero subito scollegati .
    No dico ,stiamo parlando di una ferrovia , non di una centrale termonucleare . Di questo passo arriveremo anche a contestare i cavalcavia .

  • Di paolo (---.---.---.73) 3 marzo 2012 20:55

    Se qualcuno aveva ancora dei dubbi ,adesso dovrebbe avere capito .
    La TAV (o il TAV come dir si voglia) è soltanto un pretesto .Era già chiaro anche in alcuni articoli pubblicati su AgoraVox .
    All’alba del 2012 l’Italia ,grazie ad una classe politica indecente che è stata commissariata dall’Europa e posta sotto affidamento di pool di tecnocrati ,ci ritroviamo nuovamente di fronte agli stessi problemi che hanno caratterizzato la fine degli anni sessanta e i due decenni successivi .

    Non c’entra nulla l’esborso per la costruzione dell’opera , non c’entra neanche il dubbio sulla sua utilità . A parte il fatto che i conti ognuno li fa pro domo sua ,chi protesta ,con ogni probabilità , non ci rimette un cent dal momento che ho seri dubbi che sia gente che paga le tasse e presenti una dichiarazione dei redditi .
    Non vale neanche la considerazione che se non si fa la TAV si possono fare opere di maggior utilità ,dal momento che in questo paese non si fa praticamente nulla ,siamo all’empasse totale e lentamente scivoliamo verso il terzo mondo .

    La verità ,cari signori , è che è in corso una lotta politica , con forme di intolleranza estremistica ,che vuole mettere in discussione la struttura dello Stato , le sue istituzioni e le leggi che regolano la vita civile di questo paese.
    Non sono più i tempi di " una bistecca per tutti " o "una casa per tutti " demagogicamente ed ideologicamente sparata qualche decennio or sono , adesso si rivendica il controllo politico delle scelte infrastrutturali che questo paese vuole darsi , nel nome del disagio sociale .

  • Di paolo (---.---.---.63) 2 marzo 2012 16:08

    Geri se metti un codice ben leggibile non ottieni una identificazione personale ,a meno che tu non abbia accesso alla corrispondenza dei codici con le persone e allora come ce l’hai tu può avercelo chiunque con le conseguenze che tu stesso paventi.

    Il codice potrebbe invero essere "random" per l’occasione e servire come riferimento per segnalare un " abuso " da parte del milite . Ma a chi ti rivolgi ?alla polizia ? ( tse’) al magistrato ? Tu ci credi ?
    Se invece venisse " tout court " affermato il principio della identificazione palese e visibile , allora dovrebbero sparire per primi gli agenti in borghese ma ,Kossiga (e non solo) a parte ,non pensi che sarebbe anche come togliere strumenti di indagine preziosi in un paese che vanta sei mafie( si è aggiunta la mafia cinese) .
    Possiamo permettercelo? Si potrebbero prevedere delle eccezioni , ma chi è che decide come ,quando ed in quale occasione usarle? Il questore di turno (?!)
    Non siamo in Inghilterra Geri ,questo paese ha parti del territorio sotto il controllo diretto di organizzazioni mafiose che governano al posto dello Stato ,che è tutto meno che sovrano.

    Tornando al merito TAV ,credo che se lo Stato non si decide a prendere provvedimenti duri e risolutivi  ,non solo nei confronti degli estremisti politicizzati , ma anche di alcuni valsusini tutt’altro che moderati , la situazione precipiterà in una spirale senza fine . Ogni balordo in circolazione ,in nome del suo mantra ideologico che magari riempie il fallimento di una vita ,potrà mettere a ferro e fuoco là dove e meglio gli aggrada .Abbiamo già vissuto questa esperienza ,non mi sembra il caso di ripeterla.

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