• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

GeriSteve

L'autore non ha inserito, ancora, una sua descrizione.

Statistiche

  • Primo articolo venerdì 03 Marzo 2011
  • Moderatore da giovedì 04 Aprile 2011
Articoli Da Articoli pubblicati Commenti pubblicati Commenti ricevuti
La registrazione 44 1339 97
1 mese 0 0 0
5 giorni 0 0 0
Moderazione Da Articoli moderati Positivamente Negativamente
La registrazione 1962 1003 959
1 mese 0 0 0
5 giorni 0 0 0









Depistaggio politico

Depistaggio politico

16 Giu. 2016 | GeriSteve  




Ultimi commenti

  • Di Geri Steve (---.---.---.211) 2 marzo 2012 23:18

    caro Paolo,
    concordo in pieno con te sul discorso TAV, quindi lì non mi dilungo.

    Sulla identificazione degli agenti invece, no: non concordo.

    Nel caso Genova G8 (e in diversi altri) è stato determinate per la non condanna di quegli agenti, il fatto che non siano mai stati identificati. Un codice di identificazione avrebbe consentito alla magistratura di risalire ai colpevoli. Anch’io ho dubbi sull’effettiva volontà della magistratura, ma nel caso G8 sembra ci sia stata davvero, e comunque, cosi’ si toglierebbe un alibi alla magistratura ed una specie di garanzia di impunità alla polizia. Che poi, dopo identificazione, il codice vada cambiato, va da sè.

    Agenti infiltrati in borghese: è certamente un discorso complesso e che va meditato meglio, però esistono alcuni precedenti indiscutibili: nel 1977 sono state pubblicate sui giornali foto di un agente provocatore che sparava e che, in altre foto, era in compagnia di agenti in divisa e commissari.

    Io non pretendo di risolvere qui tutti i problemi connessi alle investigazioni di polizia, sostengo soltanto che quel giorno avrebbe dovuto esistere un rappresentante della polizia che, su richiesta della magistratura, avrebbe dovuto immediatamente rivelare nome e cognome di quell’agente sparatore.

    Quell’agente invece, non e’ mai stato identificato, e quel giorno è stata uccisa Giorgiana Masi: Da uno sconosciuto, mai identificato.

  • Di Geri Steve (---.---.---.211) 2 marzo 2012 22:49

    Caro anonimo (xxx.xxx.xxx.207)  penso tu sia sempre lo stesso: sui processi di produzione dell’amianto io so soltanto ciò che si legge: se tu, per tua esperienza sai qualcosa che è segreto, esci dall’anonimato e raccontacelo: io non c’entro niente.

    Per cio’ che riguarda tossicitaà e citotossicità, a meno che tu non abbia fatto sconvolgenti scoperte di cui niente si sa, sei completamente fuori.

    Per quel che ne so io e ufficialmente se ne sa, l’amianto, se ingerito, non viene assorbito dai villi intestinali, quindi viene espulso dalle feci e qualsiasi discorso di citotossicità non ha alcun senso. In parole chiare: il tuo è un discorso di merda.

    Se invece tu hai scoperto qualcosa di nuovo e che rivoluziona queste conoscenze, rendile pubbliche; ma sappi che la comunità scientifica non prende in considerazione le comunicazioni anonime.

    Io, come scienziato, per te ho derogato a questa regola. Me ne pento e non lo faccio più. Scrivi  pure ciò che vuoi, non ti leggerò e tanto meno ti risponderò.

    Geri Steve

     

     

  • Di Geri Steve (---.---.---.211) 2 marzo 2012 22:20

    Spero proprio che i difensori dell’ambiente e del clima abbiano idee meno confuse degli estensori di questo brutto articolo.

    Un fattore importantissimo e qui completamente sottotaciuto e’ l’inquinamento demografico: si puo’ salvare questo pianeta con sette miliardi di abitanti e pure in crescita?

    Geri Steve

  • Di Geri Steve (---.---.---.186) 2 marzo 2012 12:28

    Ottima riproposizione del problema sicurezza: gli armatori sono potenti e condizionano i legislatori e i controllori.

    Come avrebbero potuto i passeggeri del Titanic sapere se il timone era adeguato alla lunghezza della nave? se i rivetti erano di buona qualità? se le scialuppe erano sufficienti? Perfino la radio di bordo, senza la quale sarebbero morti tutti, era un optional.

    Come avrebbero potuto i passeggeri del Concordia essere informati sulle caratteristiche del comandante e del vicecomandante della nave? e sull’efficenza delle apparecchiature di emergenza?

    Il fatto che avvengano disastri di queste dimensioni dimostra che tutto il sistema sicurezza è marcio.
    L’aver vietato i passaggi ravvicinati alle isole e alle oasi marine è una presa in giro e una implicita dichiarazione di non voler affrontare il problema sicurezza: anche senza quelle norme, quell’avvicinamento non era consentito, eppure e’ avvenuto ed era gia’ avvenuto migliaia di volte, quindi il sistema di controllo è fasullo.

  • Di Geri Steve (---.---.---.186) 2 marzo 2012 11:46

    Mi associo.
    E’ inacettabile che dopo tante porcherie -non soltanto al G8 di Genova- non si sia ancora arrivati a regolamentare l’identificazione degli agenti. E’ una delle tante stranezze della nostra sinistra, che fa meditare: più che inciucio, io direi COLLUSIONE.

    E’ chiaro che gli agenti non possono operare con nome e cognome scritto indosso, altrimenti i malavitosi opererebbero vendette trasversali sui loro parenti, ma un codice ben leggibile sarebbe una buona garanzia di legalità.

    C’è poi il grosso problema degli agenti in borghese, che spesso -almeno dai tempi di Kossiga- svolgono il ruolo di agenti provocatori. Non penso che gli agenti in borghese possano essere proibiti, ma dovrebbe essere chiara la filiera di responsabilita’ e garantita la loro identificazione se agiscono contro la legalità.

TEMATICHE DELL'AUTORE

Società Tribuna Libera Mondo Politica

Pubblicità



Pubblicità



Palmares

Pubblicità