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GeriSteve

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Depistaggio politico

Depistaggio politico

16 Giu. 2016 | GeriSteve  




Ultimi commenti

  • Di Geri Steve (---.---.---.150) 7 marzo 2012 18:18

    temo che ne prenda 650 000 / anno

  • Di Geri Steve (---.---.---.150) 7 marzo 2012 18:15

    Prendere come scusa per non incontrare, non confrontarsi, non verificare, non ragionare il fatto che ci sia qualche NO TAV violento è una cosa senza senso e che incoraggia la violenza.

    a questo punto c’è una sola spiegazione: non vogliono il confronto perchè sanno di non avere buoni argomenti.

    dopodichè sorge un’altra domanda: ma perchè rifiutano così violentemente di mettere in discussione quell’opera pubblica?

    purtroppo, anche qui c’è una sola spiegazione, quella che viene chiamata "politica": i partiti si sono già accordati per la spartizione, le banche si sono già esposte sulla parola dei politici, non si può mica far saltare tutto...

  • Di Geri Steve (---.---.---.150) 7 marzo 2012 17:44

    da: http://www.rainews24.rai.it/it/news...

    "Siamo davanti all’ultimo caso, in ordine di tempo, della scarsa considerazione internazionale che gode l’Italia, almeno in certe aree del pianeta. Se non si riesce a far valere il proprio buon diritto, occorre chiedersi le ragioni e provvedere". Non ascolta Celentano, monsignor Domenico Mogavero, e dice la sua sulla vicenda dei due fucilieri italiani detenuti in India.
    ... l’ex sottosegretario alla Difesa del governo Berlusconi, Guido Crosetto, ospite di Maurizio Belpietro su Canale 5: L’atteggiamento delle autorita’ indiane, insiste il deputato del Pdl, "grida vendetta", ma Roma "doveva intervenire immediatamente e pesantemente". In ogni caso, palazzo Chigi si sarebbe potuto comportare come e’ gia’ accaduto con i governi precedenti, "facendo cose che si possono fare, anche se non alla luce del sole". Crosetto ricorda, ad esempio, il caso della giornalista de Il Manifesto Giuliana Sgrena, per la cui liberazione "sono stati pagati milioni di euro".

  • Di Geri Steve (---.---.---.78) 7 marzo 2012 10:12

    Io aggiungerei un argomento: in Italia come in Europa si parla tanto di liberalizzazioni, ma poi si investono soldi pubblici in strutture che inevitabilmente portano a gestioni oligopolistiche che in sostanza diventano monopolistiche: come farebbe un concorrente ad inserirsi nei TAV?

    Invece il mare, fortunatamente, e’ libero e quindi nel trasporto marittimo si potrebbe avere concorrenza vera fra gli armatori. Che sia proprio per questo che non è gradito?

  • Di Geri Steve (---.---.---.102) 5 marzo 2012 14:29

    Ottimo articolo, che svela un aspetto importante: complimenti!

    Va chiarito che l’effetto Nimby esiste davvero, ma va riferito a chi approva una certa opera pubblica ma non vuole che sia fatta accanto a lui; percio’ e’ improprio riferirlo alla VadiSusa, visto che lì si sostiene di NON fare la TAV TO-Lione.

    Poi va detto che l’effetto Nimby può essere giustificatissimo: io posso riconoscere l’utilità di una strada sopraelevata, ma non volerla davanti o sopra alla mia finestra. Se si deve fare, la comunità mi dia un’altra casa equivalente!

    Infine va detto che l’effetto Nimby può essere socialmente utile, in quanto i diretti interessati si studiano un problema che cmqe riguarda la collettività, e mi pare che proprio questo sia successo in ValdiSusa. Del resto, il ns mondo è saturo e quindi è difficile costruire qualcosa senza invadere qualcuno; l’effetto Nimby è quindi del tutto fisiologico, e non una patologia da eradicare.

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