Reznik ci ha denunciato una situazione indiscutibilmente grave

par GeriSteve
sabato 1 luglio 2017

Con la sua protesta, il professore di diritto Henry Reznik ci ha comunicato una cosa molto importante, molto attuale e indiscutibile: l'attuale Russia di Putin e Putin stesso assomigliano sempre di più alla Russia di Stalin e a Stalin. E c'è anche un'altra somiglianza.

Ci sono dei personaggi su cui è difficile farsi una opinione perché i denigratori e i sostenitori affermano che tutto ciò che affermano i loro avversari sarebbe falso. Quasi nessuno di noi ha la possibilità di andare sul posto e di fare una indagine, così si resta sempre nel dubbio: mentono i denigratori o i sostenitori?

Uno di questi personaggi controversi è Vladimir Putin, grande amico di Bashar Assad, di Donald Trump e di Silvio Berlusconi, a cui ha pure regalato un lettone diventato famoso.

Ho letto una notizia su Rainews. La fonte non è indicata, ma mi sembra impossibile che si possa trattare di un falso. La notizia è semplicissima: Henry Reznik è un docente all'accademia statale di giurisprudenza e si è dimesso per rendere clamorosa la sua protesta. Perché Reznik protesta? Perché nell'accademia è ricomparsa in questi giorni una lapide commemorativa di un discorso di Stalin messa lì nel 1949 e tolta quando Kruscev promosse la destalinizzazione.

Reznik ci ricorda che:

"Stalin è [stato] il becchino del diritto che ha autorizzato le rappresaglie di massa extragiudiziarie, le torture, [la soppressione del] concetto della presunzione d’innocenza e anche deportazioni d’interi popoli”.

Reznik ha perfettamente ragione nel sostenere che in una accademia del diritto non può esserci una lapide elogiativa di chi ha ucciso e sepolto il diritto. E' una affermazione scontata, dovrebbe essere una banalità. Eppure quella lapide è tornata lì, probabilmente Reznik ha protestato e chiesto spiegazioni, ha sbattuto contro un muro (forse neanche di gomma) e per far sentire la sua protesta si è dimesso come professore di diritto in quell'accademia.

Che Stalin fosse un assassino, non solo del diritto ma anche delle persone, è un fatto indiscutibile; si discute se Stalin fosse o no anche un agente dell'OKHRANA, cioè dei servizi segreti della russia zarista, infiltrato fra i bolscevici. A me sembra chiaro che fosse proprio così: quel "bolscevico" di Stalin ogni volta che veniva arrestato veniva mandato in Siberia e poco dopo lui (e lui soltanto) ricompariva, sempre fra i bolscevichi: l'unico che sia riuscito ad evadere dalla Siberia, e per giunta più volte! Dopo di che ha preso il potere (o lo ha preso l'OKHRANA) e ha fatto fuori tutti i bolscevichi, svolgendo in pieno la missione affidatagli.

Con la sua protesta Reznik ci ha comunicato una cosa molto importante, molto attuale e indiscutibile: l'attuale Russia di Putin e Putin stesso assomigliano sempre di più alla Russia di Stalin e a Stalin, e lo rivendicano pure. In realtà lui ha nominato soltanto Stalin e mai Putin, quindi ci ha anche comunicato che oggi, in Russia, criticare Putin è pericoloso. Io ci aggiungerei anche una altra somiglianza: Putin proviene dal FSB.

Cosa è l'FSB?  E' l'OKHRANA, che cambia sempre nome ma resta sempre la stessa, nella stessa sede e con le stesse persone: OKHRANA , CEKA, NHVD, NKGB, KGB, FSB.

(Foto: Wikimedia)


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