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Fabio Della Pergola

Fabio Della Pergola

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  • Primo articolo sabato 09 Settembre 2011
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Ultimi commenti

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.27) 30 settembre 2013 17:48
    Fabio Della Pergola

    Caro Emanuele, non ho iniziato io questo battibecco. Io mi sono limitato a esporre le mie idee in un giornale online che gentilmente le ha ospitate. Se non era d’accordo con me, perché mai ha voluto polemizzare ? Scusi, ma non la capisco.

    In ogni caso, auguri e buone cose.
    Fabio DP

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.27) 30 settembre 2013 10:29
    Fabio Della Pergola

    Non si inquieti... non può dire che non le ho risposto.

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.27) 29 settembre 2013 18:11
    Fabio Della Pergola

    << ...né rilevo particolari implicazioni che discendono dall’affermazione che sarebbe la stimolazione luminosa della retina ad attivare le funzioni cerebrali elevate...>>

    << Quello che contesto è l’interpretazione che Fagioli propone riguardo alla funzione della luce... la luce è solo una gamma di frequenze della radiazione elettromagnetica e, a meno che Fagioli non teorizzi che attraverso la luce vengono diffusi particolari contenuti che hanno il potere di "accendere" la mente...>> 

    No, ovviamente non ci sono “particolari contenuti” nell’energia luminosa e comunque non è a “particolari contenuti” intrinseci che si riferisce Fagioli per quello che ne so.

    <<...la stimolazione sensoriale che essa esercita sull’encefalo di un neonato incapace di apprezzarne i significati è pari a quella esercitata da qualsiasi altro input esterno...>>

    La stimolazione vibroacustica è già presente nell’utero; idem per l’insieme di gusto/olfatto. Ma non provocano reazioni perché l’attività psichica è nulla. Solo la luce è lo stimolo assolutamente nuovo che interviene al momento della nascita. Se l’elettroencefalogramma dimostra che prima della nascita non ci sono reazioni agli stimoli e dopo la nascita sì, è tassativo convenire che il momento della nascita è il crinale in cui si attua una trasformazione. La teoria di Fagioli - cfr. Istinto di morte e conoscenza - individua nella luce lo stimolo nuovo atto ad attivare la sostanza cerebrale.

    <<A meno che non si discuta di aborto e del valore da attribuire al feto. In tal caso la teoria di Fagioli assumerebbe una certa rilevanza, visto che pone una condizione diversa del bambino prima e un dopo la nascita riguardo alle funzioni cerebrali "elevate">>

    Ovvio che sia così. La teoria propone un paradigma assolutamente innovativo nella concezione dell’essere umano, come ho scritto nell’articolo.

    << ...non sono le potenzialità cerebrali a fare di un essere biologico una persona umana...>>

    Le potenzialità cerebrali diventano realtà psichica alla nascita. Questo fa l’essere umano. Che ha poi tutte le possibilità di svilupparsi; ma questo l’ho già detto.

    Quindi <<...uso il termine "persona" per includere la varietà di dimensioni: culturali, sociali, individuali...>> etc. non è l’argomento della discussione e sposta tutto il dibattito su un piano non attinente in quanto si riferisce, appunto, a sviluppi successivi alla primitiva formazione della realtà psichica. A meno che anche lei non definisca con ’persona’ l’essere dotato di mente riflessiva, come fa Scalfari. In questo caso il neonato non sarebbe altro che un ’essere biologico’ privo di essenza umana che sarebbe solo in via di divenire.

    << il neonato da essere biologico diventa persona>>

    Per i motivi detti sopra non concordo con la definizione di “essere biologico” data al neonato. E’ un essere psichico. Umano in quanto dotato di biologia umana e di psiche umana. 

    Se lo definisce "essere biologico" non lo distingue dal feto che è appunto pura biologia e, esattamente come nel feto, l’elettroencefalogramma non mostrerebbe variazioni agli stimoli, ma... così non è.

    La mancanza di attività psichica nel feto – dimostrata dallo stesso elettroencefalogramma – ne fa un non-essere umano. Con questo intendevo il non-essere (o essere puramente biologico se preferisce) che diventa essere (o essere biologico e psichico, cioè umano nel senso pieno del termine).

    In ogni caso la teoria di Fagioli è ben nota, è scritta in numerosi libri e ampiamente commentata da molti articoli e interviste.

    Un’ultima considerazione che mi vedo costretto a farle presente, come già in altre occasioni: la definizione di “commento” è molto diversa da quella di “dibattito”... spero che lo tenga presente.


     

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.27) 29 settembre 2013 00:57
    Fabio Della Pergola

    Quello su cui lei "dissente" sono esattamente le conferme scientifiche alla teoria di Fagioli. Lei continua a parlare di "vista" equiparandola agli altri sensi, udito, tatto eccetera. Ma qui non si sta parlando affatto del senso della vista, ma della prima stimolazione assoluta che la luce fa sulla sostanza cerebrale, attivandola (come dimostrano i tracciati elettroencefalici: "nel canale del parto gli stimoli pressori ...non producono modificazioni del tracciato elettroencefalografico. Dopo la nascita, registrazioni elettroencefalografiche indicano un intenso flusso di nuove stimolazioni sensoriali..."). Solo dopo l’attivazione della sostanza cerebrale si può parlare di ’sensi’, se prima della nascita gli stimoli non producono modificazioni del tracciato... non esistono sensi.
    Alla nascita si forma un’attività psichica inesistente nel feto. Ed è la psiche che ’fa’ l’essere umano.

    <<non diventa "persona" da un istante all’altro appena apre gli occhi alla luce>>

    Se con il termine ’persona’ intende ’essere umano’, è appunto quello che sostiene Fagioli, che si pone in contrasto sia con l’ideologia religiosa (parlando di azione attivatrice dell’energia sulla pura biologia fetale) che con quella razionale che è quella che sostiene lei (il neonato diventerà persona, via via che la vita "scrive" su quelle pagine bianche: in conclusione il neonato non è una "persona umana" ma una potenzialità di persona). Il neonato quindi cos’è, se non è una ’persona’? un sottoumano ? un animale? che altro?
     Ovviamente qui dissento io.

    << ...tutto questo ha fatto di lei la persona che è ora>> ovviamente i rapporti e le esperienze agiscono sulla formazione di una persona "in divenire", che si completerà nel tempo, ma questo non sposta di una virgola quello che ho scritto: il primo passaggio è la trasformazione radicale tra non essere ed essere, il secondo (e successivi) è la modifica progressiva di un essere in qualcosa di più completo fino allo sviluppo completo dell’adulto con linguaggio articolato, mente riflessiva, completa maturazione sessuale eccetera. Fino alla fine dell’essere che torna ad essere ’non essere’.

    Che gli animali abbiano una loro forma di attività cerebrale è indubbio, ma perché mai dovrebbe essere uguale a quella umana ? Le specificità delle specie esistono. Animali che producono ’arte’ non se ne sono mai visti...che paragoni fa ?

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.27) 28 settembre 2013 12:04
    Fabio Della Pergola

    Caro Lualdi Emanuele,

    che la vita vada vissuta senza pregiudizi e dogmi dovrebbe scriverlo al Sant’Uffizio non a me. L’ha fatto ? Ha mai chiesto alla Chiesa perché da anni interviene nella vita politica di questo paese stabilendo che "la vita inizia dal concepimento" e quindi negando ad una donna di fare quello che le pare del PROPRIO corpo ? o che i diritti civili non vanno riconosciuti alle persone omosessuali perché distruggerebbero la società o perché il contraccettivo non va usato nemmeno in Africa dove la diffusione dell’AIDS ha raggiunto dimensioni apocalittiche ?
    E si è mai fatto qualche domandina sulla storia della Chiesa ?

    Il dogmatico dalla mente chiusa sarei io perché mi oppongo a queste scempiaggini culturali, sociali e storiche ?

    ’Mente aperta’ è una bella parola, ma lei ha sbagliato clamorosamente mira, caro Lualdi Emanuele. Si compri gli occhiali se non ci vede bene.

    Aspetto il suo codice fiscale. Saluti.

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