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Fabio Della Pergola

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  • Primo articolo sabato 09 Settembre 2011
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Ultimi commenti

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.27) 3 ottobre 2013 13:37
    Fabio Della Pergola

    Forse non ci si capisce o, più probabilmente, lei fa finta di non capire.

    Non ho né detto né scritto che Fagioli si sia interessato al caso Nancy; ha qualche disturbo della vista?
    Io - che non sono medico ma che qui tratto giornalisticamente quel caso di cronaca con le mie riflessioni (e anche questo è scritto piuttosto chiaramente nell’incipit) - ho ritenuto che il caso Nancy, essendo un caso di cambiamento chirurgico di sesso, presentasse delle evidenti assonanze con un altro caso, quello della donna presente alla trasmissione di sette anni fa citata, che dibatté con Fagioli su come affrontare la scissione mente/corpo manifestamente presente in questi casi.

    Quindi "aria fritta" è la sua pretesa che non ci si possa riferire alle parole dette in quella occasione dallo psichiatra, aggiungendo delle riflessioni personali sul caso in questione. Che poi vanno anche oltre il caso in questione.

    Lei ha tutte le possibilità - se si fa passare questa voglietta di polemica sterile - di informarsi sulla teoria e sulla prassi di questa scuola psicoterapeutica (sempreché non ne sia già ampiamente informato e che questo sia il vero motivo della polemica).

    In ogni caso, Fagioli sostiene fin dalla prima pubblicazione del 1971 di Istinto di morte e conoscenza - che lei certamente conoscerà - che per una cura della psiche è tassativo ritrovare l’io della nascita, quello che nell’articolo ho descritto come necessità teorica di "ritenere esistente una "fusione" originaria", perduto in successivi rapporti patologici. Quindi che è necessario - indispensabile per una effettiva cura psichiatrica - intervenire per modificare lo stato psichico dell’attualità ammalatasi di una qualche patologia.

    Evidentemente lei è di altra scuola. Che ritiene legittimo ricorrere al bisturi per risolvere casi di scissione psicotica. E vabbé.

    "Se le leggi e la pratica medica prevedono il cambio di sesso ci sarà un motivo?": questo significa che ciò che oggi è ritenuto valido e dimostrato non può essere soggetto a critica ? Sta scherzando, vero ?

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.27) 3 ottobre 2013 12:35
    Fabio Della Pergola

    <<Fagioli ha parlato con Nancy/Nathan?>> questa domanda è semplicemente risibile. Potrei chiedere a lei la stessa cosa. Di Fagioli ho riportato la trascrizione delle sue parole in un caso di cambiamento chirurgico di sesso.

    <<quali le evidenze scientifiche a favore della sua tesi, ammesso che sia sua tesi?>> Fagioli ha scritto 15 libri. Se è interessato li può leggere.

    Quali le evidenze scientifiche all’idea che le terapie psicologiche debbano mirare "all’accettazione serena da parte del paziente della propria individualità, non la modifica della stessa" ?

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.27) 3 ottobre 2013 12:23
    Fabio Della Pergola

    Finalmente siamo d’accordo sig. Emanuele ! I discorsi del Papa, cui i media danno enorme spazio, sono questioni sostanzialmente futili.
    Buona giornata anche a lei.

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.27) 3 ottobre 2013 10:49
    Fabio Della Pergola

    ...mentre sarebbe deontologicamente corretto intervenire sui genitali per modificarli con il bisturi (con i risultati che si possono immaginare)...

    "E’ deontologicamente scorretto modificare la psiche" è appunto il motivo per cui parlo di fallimento della psichiatria e della psicanalisi. Mentre il professor Fagioli - che è medico psichiatra e psicoterapeuta - sostiene esattamente il contrario.

    Che la vita sia complicata per la reazione altrui è fuori di discussione, ma che il suicidio derivi da una dimensione di non accettazione del nuovo sé corporeo mi sembra lapalissiano; quindi si parla di una problematica di scissione non risolta. O no ?

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.27) 3 ottobre 2013 03:05
    Fabio Della Pergola

    Interessante; non ha niente di meglio da fare che fare un elenco dei miei interessi. Un po’ mi ricorda “La vita degli altri” .

    A presto.

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