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paolo

L'età avanza e perciò la lascio perdere ,coniugato con figlio ,milite assolto ,laurea in fisica + corsi post ,vita lavorativa intensa e a tipologia variabile dall'insegnante(breve) all'autonomo con passaggi in mutinazionali .
Interessi personali in elettronica ed informatica .

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  • Primo articolo martedì 08 Agosto 2010
  • Moderatore da martedì 11 Novembre 2010
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Ultimi commenti

  • Di paolo (---.---.---.42) 15 dicembre 2011 13:45

    Presumo che la domanda sia retorica . Comunque la risposta è no , non siamo un paese normale.Siamo un paese "sui generis " ,un abbozzo di nazione ,un insieme di individui che vivono in confini geografici che si identificano con il nome di Italia .

    Sulla fiscalità c’è poco da dire ,chi paga paga molto perché sono in pochi a pagare o molti pagano molto meno del dovuto . Il dovuto è ingiusto perché chi è più ricco evade di più e quindi l’onere ricade sui soliti noti che pagano per tutti . Il senso civico è ai minimi termini o non esiste del tutto ,la giustizia è da paese del quarto mondo ,i politici sono indecenti ,tutti fregano tutti ,l’informazione è asservita alle lobby ecc............. 

    E tu ti chiedi se siamo un paese normale ?

  • Di paolo (---.---.---.120) 14 dicembre 2011 06:55

    Ma se alla RAI volevano far ridere non era meglio mettere come direttore del TG1 Maurizio Crozza ? A parte l’inconveniente che avrebbe probabilmente dato più notizie che patacche se non altro è un comico collaudato . E poi essendo genovese non avrebbe sicuramente svuotato la carta di credito aziendale come ha fatto Minzolini .

    Comunque ricordo sempre a tutti che il padrino di Minzolini ,ossia colui che lo ha creato mediaticamente , è Bruno Vespa , il vescovo televisivo che pubblica le sue "opere " letterarie sulla casa editrice Mondadori di proprietà(si fa per dire) di un noto " politico " contemporaneo(purtroppo) .
    ciao

  • Di paolo (---.---.---.33) 13 dicembre 2011 21:06

    E’ vero quello che dici Sandro la cartolarizzazione sta "svendendo" il patrimonio immobiliare INPS e qualcuno prima o poi dovrà metterci il naso perché è una faccenda che puzza lontano un miglio .
    E insospettisce il fatto che ci sia la tentazione di far accorpare nell’INPS anche le casse private di alcune categorie di lavoratori autonomi ( Enasarco ecc.. ) .
    Ciò nonostante l’INPS è in attivo di bilancio di circa il 5% , che non è poco per un ente erogatore di pensioni e anche assistenziale .Probabilmente incidono anche i contributi versati di lavoratori extracomunitari che non beccheranno mai una pensione .
    ciao

  • Di paolo (---.---.---.33) 13 dicembre 2011 20:31

    E’ incredibile che coloro che hanno sfasciato il paese abbiano ancora il coraggio di parlare .

    E’ incredibile che ci siano ancora in giro degli idioti che li stanno a sentire .

    E’ incredibile che i media diano ancora spazio alle scemenze di questa gentaglia.

    Ecco perché le cose vanno male .

  • Di paolo (---.---.---.147) 12 dicembre 2011 10:12

    Mi inserisco per due brevi considerazioni .
     La prima è che una riforma del sistema pensionistico era inevitabile dal momento che a scassare il tutto ci hanno pensato decenni di follia demagogica e clientelare che hanno portato gente a percepire la pensione dopo 15 anni (compresi di eventuali riscatti di laurea e servizio militare) 6 mesi ed un giorno . Una anomalia solo italiana .

    La seconda è che non bisogna pretendere che i contributi versati complessivamente siano pari a l’onere pensionistico a carico dello Stato. L’INPS è una forma tassazione , ma il cittadino contribuente subisce altre forme di imposizione fiscale (Irpef,Iva,Irpeg,addizionali, bolli ecc.... ) . Se valesse un criterio di cassa (tanto mi dai tanto ti do) allora se uno schiatta un mese od anno dopo essere entrato in pensione ,lo stato dovrebbe versare al coniuge l’intero importo (rivalutato) versato,oppure i soldi me li tengo ,fatto salvo un contributo di solidarietà , e ci faccio quello che voglio . E non è cosi’ visto che è prevista soltanto solo una quota di reversibilità al coniuge ed esiste l’obbligo del versamento Inps , non la facoltà di versare o meno.
    L’equilibrio deve essere sul sistema fiscale complessivo . Poi è chiaro che anche l’INPS deve avere un bilancio entrate e uscite in equilibrio per non entrare in crisi di liquidità .E mi risulta che l’Inps sia ben patrimonializzata ed in attivo di bilancio .

    Infine estendo tutta la mia solidarietà a Marina Ulzi . Non esiste alcuna giustificazione ,neppure di bilancio, per attuare una follia (di segno opposto) come quella che ha messo in campo Elsa Fornero .Le risorse andavano cercate nei mille rivoli di spreco , evasione e privilegi che stanno ammazzando questo questo paese .Ma attenzione la Fornero ha congelato una situazione che già di fatto esisteva con la riforma Maroni (i leghisti che protestano!! ) ,la puttanata è aver trasformato lo scalino in scalone ,ossia in un salto secco a regime 2012 ,anzichè 2018 .
    Purtroppo , a prescindere dall’urgenza della manovra ,temo che dietro ci sia la manina di un signore che tutti ormai davano per finito ( quello con la lontra in testa ) ma che evidentemente conserva ancora intatto tutto il suo potere distruttivo .

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