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paolo

L'età avanza e perciò la lascio perdere ,coniugato con figlio ,milite assolto ,laurea in fisica + corsi post ,vita lavorativa intensa e a tipologia variabile dall'insegnante(breve) all'autonomo con passaggi in mutinazionali .
Interessi personali in elettronica ed informatica .

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  • Primo articolo martedì 08 Agosto 2010
  • Moderatore da martedì 11 Novembre 2010
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Ultimi commenti

  • Di paolo (---.---.---.229) 27 marzo 2012 23:24

    Beh ! Che posso dire ,speriamo che sia d’esempio per tutti coloro che vogliono candidarsi ad una carica pubblica .
    Fossi un cittadino di Orvieto ti voterei soltanto per la tua trasparenza .
    I migliori auguri .

  • Di paolo (---.---.---.185) 27 marzo 2012 19:21

    Dove vogliamo andare ?

    Bella domanda Enea . Una cosa però è certa ,dove non possiamo non andare . Nel paese dei "NIET" verrebbe da dire " da nessuna parte " ,tuttavia una strada obbligata c’è :risparmio energetico e fonti rinnovabili .Anche le biomasse producono CO2 ed inoltre il nostro paese non ha surplus di produzione agricola . Ergo: efficienza energetica ,sole , acqua ,vento e geotermia.

    Intanto ti informo (anche se probabilmente già lo sai) che il ministro Passera ha annunciato un rilancio massiccio degli idrocarburi ,ossia combustione dei fossili .E il bello è che non se ne può fare a meno.
    Come vedi i nodi stanno venendo al pettine , ma il peggio verrà tra una quindicina di anni o giù di li’ quando toccheremo con mano (chi ci sarà) cosa vuol dire avere bruciato trent’anni di assenza di politiche energetiche .

  • Di paolo (---.---.---.13) 26 marzo 2012 22:53

    Geri ,che gruppi multinazionali con forte partecipazione statale come ENEL / ENI influenzino le politiche energetiche dei governi non mi scandalizza assolutamente ,anzi . Sono ex monopoli di stato .D’altra parte FIAT , che è un’azienda totalmente privata, ha influenzato la politica industriale (e in senso lato) italiana forse ancora di più e qui si che ci sarebbe molto da ridire ,dal momento che gli utili finivano agli azionisti e le perdite gravavano sul pubblico( casse integrazioni,costruzione stabilimenti ecc.. ).

    Il punto non è questo ,il punto è stabilire se le scelte "pilotate " da questi colossi dell’energia coincidono con gli interessi nazionali oppure no .

    E guarda che ENEL (ex monopolio di stato e oggi partecipata al 31% )ha interessi molteplici che spaziano dall’droelettrico ,termoelettrico,nucleare,geotermico,eolico ,al fotovoltaico , efficienza energetica ecc... ,praticamente copre tutto l’arco energetico nazionale.Un gruppo con utili di quasi ottanta miliardi di euro e con dipendenze in tutto il mondo.Un patrimonio di conoscenze tecniche e industriali.
    Come puoi pensare che non abbia voce decisiva nelle scelte di strategia energetica non solo di questo governo ma di qualunque governo !!!

    ciao

  • Di paolo (---.---.---.75) 25 marzo 2012 18:11

    La UIL sta alla CGIL come un paracarro alla torre di Pisa . Quello di Angeletti ,cosi’ come la CISl di Bonanno contano come il due di briscola.Sono ruote di scorta.

    Sono totalmente d’accordo con il tuo giudizio sul PD , non rappresenta più la classe operaia ,ormai è un partito moderato in eterna contraddizione con se stesso con l’aggravante di una classe dirigente inguardabile.
    Ma il vero problema è che in Italia sta scomparendo la classe operaia perché sta scomparendo il lavoro . Monti ,piaccia o non piaccia, sta provando a metterci una pezza per evitare che la situazione precipiti del tutto.
    A monte ci sono anni di politiche fatte di compromessi ,inciuci,interessi personali e di casta ,evasione fiscale,malavita diffusa ,assenza di politiche energetiche ecc....
    La prima cosa da fare è riportare il paese ad una condizione di "normalità" .
    Se il PD non vota la riforma Fornero significa che antepone l’interesse elettotale a quello generale e consegna Monti nelle mani di Berlusconi(che non aspetta altro).

  • Di paolo (---.---.---.125) 23 marzo 2012 09:31

    Cara Gloria ,questa "non notizia " si aggiunge alle molteplici "non notizie" che provengono regolarmente dal sud (e non solo) del belpaese e che confermano che siamo un paese a "malavita diffusa" .Talmente diffusa che è diventato praticamente impossibile distinguere le istituzioni pulite da quelle sporche .

    Ci sarebbe solo un modo per rimediare ,assoldare Robespierre ma non basterebbero i cesti.
    ciao

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