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paolo

L'età avanza e perciò la lascio perdere ,coniugato con figlio ,milite assolto ,laurea in fisica + corsi post ,vita lavorativa intensa e a tipologia variabile dall'insegnante(breve) all'autonomo con passaggi in mutinazionali .
Interessi personali in elettronica ed informatica .

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  • Primo articolo martedì 08 Agosto 2010
  • Moderatore da martedì 11 Novembre 2010
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Ultimi commenti

  • Di paolo (---.---.---.200) 15 marzo 2012 17:25

    Bene ,continuiamo con la fabbrica dei sogni , anche perché tanto la nostra strada è obbligata : fossili e/o rinnovabili . Con i fossili oltre ai costi scassiamo l’ambiente con tanti saluti al protocollo di Kyoto , con le rinnovabili al passo attuale ci facciamo la birra ,o meglio andrebbe varato un piano energetico nazionale ,che ovviamente non c’è .

    Per quanto concerne invece il risparmio energetico nell’edilizia ,visto che da anni me ne occupo professionalmente ,avrei molto da dire ma non voglio dilungarmi . In estrema sintesi le leggi ci sono (dopo la 192 et succ. il dl 311 e la certificazione energetica degli edifici) , come al solito il problema è quello della interpretazione di alcune disposizioni , della osservanza e delle verifiche .

    Faccio un esempio banale ,in Toscana malgrado la legge regionale n.1 del 3 .01.2005 in materia specifichi che i maggiori spessori perimetrali non sono computati ai fini degli indici di fabbricabilità stabiliti dagli strumenti urbanistici (se ai fini del risparmio energetico) ,sia come volumetria che come distanza dai confini ,molti comuni continuano a non recepire la disposizione . Questo tanto per dirne una .E la Toscana è una regione all’avanguardia ,figuriamoci dal Lazio in giù .
    Il problema non è tecnico ,le trasmittanze degli involucri edilizi si calcolano facilmente con software banali ,cosi’ come praticamente tutti i produttori di laterizi da muratura hanno messo in piedi produzioni altamente qualificate ,per non parlare dei materiali isolanti arrivati all’impiego di nanotecnologie per contenere gli spessori . Il problema è ,come al solito , politico .

  • Di paolo (---.---.---.200) 15 marzo 2012 16:42

    Se rileggi il commento con più attenzione capisci che il senso era ironico .
    I soldini non ce li mette nessuno e se l’ILVA chiude vanno tutti a ingrossare le fila dei disoccupati cassaintegrati con buona pace del welfare.
    A chi va invece benone è a Bonelli e il suo circondario di ambientalisti di mestiere ,per loro non c’è crisi.

  • Di paolo (---.---.---.116) 15 marzo 2012 00:34

    Più che sfigata mi sembri depressa ma hai ragione da vendere ,appena puoi smamma .

  • Di paolo (---.---.---.242) 14 marzo 2012 18:52

    Hai capito Federici ? Ai NOTAV i tuoi argomenti entrano da un orecchio ed escono dall’altro .
    Parlano di sprechi di danaro pubblico e di altre priorità come se fossero loro a contribuire (vorrei vedere quanti NOTAV Valsusini o gli incapucciati lanciatori di pietre pagano le tasse) e come se non facendo quest’opera si investisse sul patrimonio artistico . Dove sta scritta una cosa del genere nessuno lo sa.

    Ma invece una risposta onesta te la fornisce Enrico Emilitri : il problema è essenzialmente politico ideologico . Nei documenti dei NOTAV ci leggi che questa è una opposizione al Liberalismo Democratico Capitalista ,tutto il resto sono scuse.
    Cosa significhi esattamente non c’è lo spiegano ,probabilmente è una forma di rifiuto di tutto ciò che simboleggia il consumismo e quindi anche i servizi diventano funzionali a questo .
    Questo ideologismo si salda con la specificità dei Valsusini che non si sentono parte di una nazione ma di un radicamento territoriale e i risultati sono sotto gli occhi di tutti .

    Altrimenti dammi una spiegazione logica del perché in Francia,in Svizzera ,In Austria ...ecc non senti volare una mosca . Che siano tutti imbecilli non ci credo ,come non credo che i francesi non abbiano a cuore il loro territorio .

  • Di paolo (---.---.---.242) 14 marzo 2012 08:48

    Caro Nicola ,tutte bene le critiche a Monti e company ,ma non dimentichiamoci mai da dove veniamo .
    Il peggior difetto degli italiani è la memoria corta .

    " Sciogliere le camere ed elezioni ". Tu pensi che sarebbe cambiato qualcosa? Pensi che questo esercizio di "democrazia" sarebbe servito ad un cambiamento ? Ci saremmo ritrovati esattamente agli stessi punti di prima .Non sarebbe cambiata una virgola .

    Il compito principale di questo governo è quello di " educare " la classe politica nostrana e il popolo elettore alla "normalità " di un paese civile e il corso di rieducazione civile e civica scade a maggio del prossimo anno ,secondo me troppo breve ,ci sarebbero voluti almeno cinque anni .
    Poi è chiaro che quando devi tirare fuori uno che sta affogando nella merda è anche probabile che ti sporchi le mani .
    ciao

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