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GeriSteve

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Depistaggio politico

Depistaggio politico

16 Giu. 2016 | GeriSteve  




Ultimi commenti

  • Di Geri Steve (---.---.---.151) 22 dicembre 2011 19:09

    E’ una non-notizia.

    La notizia e’ soltanto che Veltroni ha alzato un altro polverone: gli autori del libro hanno dimostrato che molto probabilmente Pelosi neanche c’era, sul luogo del delitto, quindi e’ improbabile che lui sappia davvero chi fossero i sicari che hanno ucciso Pasolini.

    Quello che e’ chiaro e’ che Pasolini e’ stato attratto in una trappola con la promessa di ridargli (dietro pagamento) le pizze del girato di Salo’, che e’ stato ucciso da sicari professionisti, che c’e’ stato un depistaggio, che la polizia ha da subito fortemente sostenuto la falsa pista del Pelosi e che la P2 aveva molta paura che Pasolini, che gia’ era uscito con l’articolo " Io so.... ",  completasse le sue indagini e pubblicasse il libro Petrolio.

    E’ anche chiarissimo che c’e’ un filo nero che lega l’omicidio di Mattei con quello di De Mauro e con quello di Pasolini. Un filo che puzza di petrolio e di P2, e varrebbe la pena di parlare di quello, e non delle vanterie del povero Pelosi, che e’ stato soltanto una pedina.

  • Di Geri Steve (---.---.---.12) 17 dicembre 2011 22:26

    E’ tutto vero, ma non e’ poi tanto sorprendente.

     

    Il punto e’ che -finalmente- e’ caduto il governo Berlusconi e la sua maggioranza si e’ sfaldata, ma il parlamento e’ sempre quello, anzi: pur con gli stessi parlamentari, e’ riuscito a peggiorarsi.

     

    Le soluzioni possibili erano tre:

    1) Sciogliere le camere e andare a nuove elezioni lasciando che continuasse a governare Berlusconi.

    Sarebbe stata una catastrofe di democrazia, di credibilita’ dell’Italia, di economia e di finanza.

    2) Incaricare Monti, che non ottenesse la fiducia e che governasse fino alle elezioni e a un nuovo governo nel 2012.

    Sarebbe stata la soluzione piu’ democratica, ma qualunque cosa facesse, un governo senza fiducia non avrebbe avuto credibilita’ all’estero e il costo degli interessi sull’indebitamento ci avrebbe travolto.

    3) Incaricare Monti che utilizzasse la situazione di crisi per negoziare la fiducia e che quindi governasse con la fiducia del parlamento.

    E’ la strada che e’ stata seguita: se dispiace chiamarla la via migliore, chiamiamola pure " la via meno peggio". 

    Berlusconi, i partitii e il parlamento hanno evidentemente un potere di ricatto, limitato soltanto dal fatto che i parlamentari vorrebbero terminare la legislatura per loro tornaconto e che i partiti non desiderano apparire come gli affondatori del governo "salvatore dell’Italia".

    Monti e il suo governo non hanno gran forza parlamentare, ma hanno la forza che deriva dall’aver ridato un po’ di dignita’ all’Italia e dal poter comunque governare fino alle nuove elezioni in caso di sfiducia, il che ha un certo potere deterrente su tutto il parlamento.

     

    Non e’ una situazione meravigliosa, non e’ certo la situazione che vorremmo, e’ difficile credere che -con quei figuri che sono stati eletti e con il ricatto finanziario- si potesse fare di molto meglio, comunque e’ sbagliato riassumere la situazione attuale affermando che "Berlusconi non si e’ mai dimesso".

     

    Per fortuna nostra non e’ piu’ a capo del governo e non ci tornera’ mai piu’.

    Per nostra sfortuna, il suo potere non e’ annullato, come invece sarebbe desiderabile.

  • Di Geri Steve (---.---.---.2) 12 dicembre 2011 16:43

    L’indagine di Report e’ stata, come sempre, bella e profonda, ma non ha aperto il vaso di Pandora, ha soltanto dimostrato che quel vaso esiste.

     

    Il sodalizio Verze’ - Pollari e’ di vecchia data: quando questo era un generale della finanza il primo lo utilizzava come se fosse alle sue dipendenze: lo mandava a far multe ai vicini sgraditi perche’ gli lasciassero campo libero.

     

    Ma qual’era l’origine di quel legame? Quali traffici faceva
     o fa ancora- il don Luigi con i suoi aerei privati? Capitali? Armi? Petrolio? Oppio? Cocaina? Traffico d’organi? Non lo sappiamo.

     

    Speriamo che qualche magistrato o qualche altro giornalista, ancor piu’ d’assalto, riesca ad aprire quel vaso: non ne uscira’ un bel profumo, ne’ rose, ne’ fiori, e ancor meno opere di bene: quelle si possono fare alla luce del sole, senza bisogno di servizi segreti.

  • Di Geri Steve (---.---.---.85) 12 dicembre 2011 13:02

    Che la Bibbia ebraica fosse un testo razzzista e ultranazionalista non c’e’ alcun dubbio. Cito da: L’arte della guerra nella Bibbia: T.R. Hobbs, Piemme:


    Nel Deuteronomio sono fissati i criteri a cui Israele si deve attenere nei confronti dei nemici vinti. Non si tratta di criteri uniformi: il comportamento sarà diverso, a seconda che le città espugnate si trovino al di fuori della Terra Promessa, oppure entro i suoi confini. Nei confronti delle prime, le regole che Israele deve seguire sono queste: «Dovrai passare a fil di spada ogni maschio adulto; le donne, invece, i bambini e il bestiame e tutto quello che vi è nella città, tutte le sue spoglie le riserverai per te come bottino. Godrai del bottino dei tuoi nemici che Jahve, tuo Dio, ti avrà concesso. Così tratterai tutte le città distanti da te».

     

    Ma diverso è il caso di quelle su cui pesa l’inespiabile torto geografico di trovarsi entro il perimetro della [Terra] Promessa: nella «nazione che Jahve, tuo Dio, sta per darti in eredità non lascerai alcuno in vita: devi votare all’anatema Etei , Amorrei, Cananei, Ferezei, Evei, Gebusei, come ti ha ordinato Jahve tuo Dio, affinché non ti insegnino a praticare tutte le cose abominevoli che essi fanno alle loro divinità. Pecchereste contro Jahve, vostro Dio!» È vero che di tanto in tanto i figli di Israele si distraevano da questi pressanti inviti al genocidio, ma proprio per questo Jahve li puniva duramente.

     

  • Di Geri Steve (---.---.---.85) 12 dicembre 2011 11:46

    Scusa: mi accorgo soltanto adesso di non aver fatto il log-in e quindi di aver mandato un commento anonimo.

    Geri

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