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GeriSteve

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Depistaggio politico

Depistaggio politico

16 Giu. 2016 | GeriSteve  




Ultimi commenti

  • Di Geri Steve (---.---.---.71) 29 dicembre 2011 17:20

    Sartori afferma che "la stupidità della sinistra, allora di D’Alema e di Violante, ha consegnato il Paese a Berlusconi regalandogli tutta o quasi tutta la televisione" .

    Io ho il sospetto che non sia una questione di stupidita’, ma di consapevole volonta’. Sospetto che molti leader della sinistra, forse tutti, in realta’ siano gattopardi che lavorano per la destra.

    Non so quale parte abbia avuto Violante, ma il comunista Veltroni, con suo padre dirigente RAI, ha attivamente lavorato per fare avere le frequenze TV a fininvest, preparando la discesa in campo di Berlusconi.
    Hanno cooperato Craxi e Mammi’, leadere teoricamente anche loro di sinistra.

    In Italia. la destra, per governare, ha piazzato suoi uomini ai vertici della sinistra.

  • Di Geri Steve (---.---.---.71) 29 dicembre 2011 16:56

    Non ho capito quante Bauhinie ci siano: una di Hong Kong con il viso coperto, una di Pechino, una di Beijing, forse una di un film...

    Quella della prima foto, che dovrebbe essere di Pechino, non sembra interessata alla beneficienza, quanto all’esibizione del suo innaturale seno, ben siliconato: la pubblicita’ ha sempre aiutato il commercio.

  • Di Geri Steve (---.---.---.71) 29 dicembre 2011 16:28

    E’ un articolo oscuro su un argomento inquietante: chi studia nuovi patogeni mortali a facile diffusione puo’ lavorare sia per costruire armi batteriologiche che per prevenire malattie naturali. E’ chiaro che se lo fa per costruire armi dira’ invece che vuole prevenire le malattie, o magari che sta studiando come contrastare una possibile arma biologica.

    E’ preoccupante che si facciano queste ricerche ed e’ consolante che ci sia attenzione nella diffusione dei dati. Resta il sospetto che la censura possa servire a mantenere il monopolio di un’arma batteriologica, cmqe , come cittadini, dobbiamo avere piu’ paura della proliferazione che del monopolio.

    C’e’ un altro aspetto inquietante: l’industria farmaceutica dovrebbe aiutarci a combattere le malattie, ma se non ci sono malattie nuove vende poco, e soltanto medicinali di basso costo.

    Per l’industria dei vaccini, il fatto che l’influenza aviaria non abbia causato una grande epidemia e’ stato un mancato guadagno, attenuato dal fatto che ci sono stati alcuni stati, fra cui l’Italia, che hanno ugualmente acquistato grandi quantita’ di vaccini inutili.

    Un virus modificato, piu’ facilmente diffusibile, provocherebbe altissimi profitti ai produttori di vaccini. E l’industria farmaceutica, finanziando queste ricerche, ha facile accesso ai dati.

  • Di Geri Steve (---.---.---.71) 29 dicembre 2011 15:50

    Ma si tratta di una colossale presa in giro da parte della casta municipale di Roma!

    Esponenti della maggioranza, invece di promuovere e fare approvare delibere che riducano i loro privilegi e le profonde oscurita’ immobiliari del comune, come e’ in loro potere e come sarebbe loro dovere, cosa fanno?
    Promuovono invece una raccolta di firme di cittadini che chiedano a loro di fare queste delibere!

    Cosi’ si fanno belli con i fessi e non rischiano niente: in Italia le proposte di legge di iniziativa popolare finiscono sistematicamente insabbiate dai politici.

    Ma chi fa queste intelligentissime interviste, non e’ capace di domandare a quei politici di maggioranza (il comune di Roma e’ in mano alle destre), perche’ non hanno fatto ieri queste delibere? perche’ non le fanno oggi? se fossero davvero convinti a farle, perche’ mai chiedere agli elettori di chiedere a loro?

  • Di Geri Steve (---.---.---.71) 28 dicembre 2011 21:09

    Io ho letto adesso, e non ho trovato sostanziali differenze con cio’ che scrive Mazzetta: gli Islandesi si sono rifiutati di accollarsi il debito estero di banche ( o di una banca ) private islandesi; cosa ben diversa dal debito sovrano di uno stato. 
    Infatti, hanno respinto proprio l’ipotesi che quel debito privato diventasse debito di stato.

    I problemi di Grecia, Italia e Spagna sono relativi ai loro debiti di stato.

    Nel caso dell’Italia, al debito di stato si sommano i debiti di regioni, comuni, enti pubblici, e il debito previdenziale, compresi i lussuosi vitalizi dei politici. Sono tutti debiti che, in qualche modo, ricadono sui cittadini, in quanto debiti pubblici.
    Non vedo grande analogia con l’Islanda.

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