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GeriSteve

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Depistaggio politico

Depistaggio politico

16 Giu. 2016 | GeriSteve  




Ultimi commenti

  • Di Geri Steve (---.---.---.65) 10 gennaio 2012 21:21

    Mah... il complottismo mi pare che c’entri poco.
    Che gli utenti della rete debbano sbugiardare... non sarebbe male, ma c’e’ sempre il rischio di sbugiardarne uno e non altri.

    Che circolino dei video patacca non e’ simpatico, ma potrebbero perfino essere utili, se ottenessero l’effetto che la gente imparasse ad essere piu’ diffidente.

    Il problema che esista gente che pensa con il televisore invece che con il cervello e’ problema ben noto, ma ce n’e’ un altro: molta gente "vede" attraverso il televisore. E’ pronta a giurare che un fatto e’ veramente accaduto perche’ lui l’ha visto in TV.

    So di gente che si beve quei finti-processi televisivi ed e’ convinta di aver assistito a processi veri, molta gente ritiene che i reality siano vere scene di vita vissuta, mentre invece sono falsity-fiction. 
    I telegiornali selezionano accuratamente le immagini da trasmettere e quelle da non far vedere , eppure la gente si crede di "aver visto in TV" ! Addirittura trasmettono immagini di repertorio, che sono dei veri e propri falsi, e i telespettatori sono pronti a testimoniare di aver visto con i loro occhi quei fatti. 

    Quando la gente si sorbisce quelle serie di fiction-saponette sa di vedere delle fiction, ma poi molti ne tirano delle conseguenze e se ne fanno condizionare come se guardandole avessero fatto esperienza su fatti reali.

    La sudditanza della gente all’immagine televisiva mi sembra un problema reale e altamente preoccupante, non il complottismo.

  • Di Geri Steve (---.---.---.33) 8 gennaio 2012 10:29

    Io non ho oggi elementi sufficienti per capire l’origine di questo orribile omicidio.

    La tesi delle pistole coatte mi convince poco, ma non la escludo.

    Se cosi’ fosse, significherebbe pero’ che dietro ci sono almeno altre due "cause":
    1) Carenza di controllo della polizia sulla criminalita’.
    2) Presenza forte di criminalita’ organizzata che offre "carriera" ai "coatti" piu’ disponibili e bravi a sparare.

    E’ chiaro che 1) influisce su 2), ma se la criminalita’ organizzata e’ al governo o ne e’ in qualche modo alleata, succede che 2) influisce su 1).

    Dietro alle pistole, coatte o rapinatrici o estorsive che siano, ci sono persone che contano, che garantiscono protezione a qualcuno e morte ad altri.

  • Di Geri Steve (---.---.---.33) 8 gennaio 2012 10:00

    Che lo scenario di logge, trilateral, bieldberg, aspen, opus dei, fondazioni, patti di sindacato... sia inquietante, non c’e’ dubbio: l’unica cosa chiara e’ che ci sono logge massoniche o para/massoniche o para/vaticane o para/mafiose che nel mondo controllano tanta politica governativa e tanta politica economica. Sappiamo anche che questi poteri oscuri, per proteggere se stessi, si sono lasciati dietro scie di morte: le stragi e gli omicidi mascherati, da Mattei a Pasolini, da Cagliari a Gardini.

    Ma se si vuole denunciare questi poteri occulti bisogna essere piu’ chiari e concreti: fare nomi e citare documenti. Di oscurita’ e allusioni ne abbiamo gia’ di troppo. 

  • Di Geri Steve (---.---.---.213) 6 gennaio 2012 18:32

    per scrupolo, mi sono riletto l’articolo, e devo dire che io non ci trovo alcuna "attenzione alla qualita’ "; ci trovo una -condivisibile- denuncia del fatto che molte merci formalmente "made in Italy" in realta’ tali non sono, e le affermazioni che: "i tanto deprecati prodotti orientali tanto male non sono" e che: "Le campagne terroristiche contro i prodotti orientali, nella realtà dei fatti servono solo a dissuadere i consumatori dall’acquistare prodotti a basso prezzo".

     

    So anche che lei vuole candidarsi come deputata al parlamento, e quindi mi aspetterei da lei un programma su come rappresentarci.

     

    In questo programma mi piacerebbe trovare la volonta’ di difendere la qualita’ dei prodotti e la veridicita’ del "made in Italy" e "made in EU"; non per nazionalismo fine a se stesso, ma perche’ cio’ dovrebbe significare il rispetto di standard di qualita’ e trasparenza nell’etichettatura, di dignita’ dei lavoratori che hanno lavorato a quelle produzioni, di adeguate retribuzioni, di sicurezza e di salute.

     

    In un articolo non ci si puo’ trovare tutto, ma avrei preferito trovarci qualcosa su queste tematiche, piuttosto che l’ironia sul fatto che si puo’ fare shopping in un negozio cinese -come tutti noi facciamo- senza essere vittime di: "allucinazioni, intossicazioni, peste bubbonica, calli e brufolosi adolescenziale".

     

    Buona giornata anche a lei.

     

    Geri Steve

  • Di Geri Steve (---.---.---.133) 6 gennaio 2012 11:40

    Interessante, sarebbe bene saperne di piu’.

    Ma alla fine leggo:"abbiamo sperperato non meno di 260 milioni. Fortuna che c’era la crisi."
    Che cosa si vuol dire?
     
    - Che si poteva raggiungere lo stesso obiettivo spendendo meno? E come?

    - Che l’impresa non andava intrapresa? Che si doveva permettere a Gheddafi di massacrare tutti i rivoltosi, come aveva annunciato alle porte di Bengasi?

    - Che l’impresa non valeva la spesa? Cioe’ che l’intervento sarebbe stato giusto soltanto se meno costoso?

    Non capisco.

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