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Fabio Della Pergola

Fabio Della Pergola

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  • Primo articolo sabato 09 Settembre 2011
  • Moderatore da giovedì 09 Settembre 2011
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Ultimi commenti

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.93) 7 settembre 2013 13:54
    Fabio Della Pergola

    Sono quasi sicuro che un paio ce ne siano ancora. Uno lo vedo sempre in giro, con la badante.

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.93) 3 settembre 2013 19:23
    Fabio Della Pergola

    Basta digitare su Wikipedia "Provenienza dei politici appartenenti a Forza Italia" e via via anche agli altri partiti (basta cambiare il nome del partito) per poter fare il conto - con cognizione di causa - di quanti hanno cambiato bandiera nel corso degli anni. Di chi proveniva dai radicali e di chi proveniva invece da altre formazioni (DC, PSI, PSDI, PCI, sinistra extraparlamentare etc.)

    Poi riparleremo di trasformismo "a partire dalla fine della seconda guerra mondiale"

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.93) 3 settembre 2013 13:03
    Fabio Della Pergola

    Aggiungo che alla festa del Pd di Cortona (Arezzo) il banchetto radicale per la raccolta delle firme è stato allontanato in malo modo dallo spazio della festa. La colpa è di aver "raccolto" la firma di Berlusconi. E gli esponenti del partito che è al governo con Berlusconi hanno evidentemente ritenuto inaccettabile il comportamento radicale (sic). La cosa, a parte l’aspetto platealmente comico, è davvero incredibile: la capacità della stampa di alterare le menti sia molto più profonda di quanto comunemente si dica.

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.93) 3 settembre 2013 12:40
    Fabio Della Pergola

    I referendum, che fanno parte da decenni della pratica politica radicale, si occupano di argomenti sui quali è difficile non essere d’accordo. In ogni caso, se e quando non si è d’accordo, si può non firmare o votare contro. Non è che la proposta di un referendum, in sé, cambia qualcosa o è in qualche modo impegnativa.

    Quindi dici bene quando indichi in Berlusconi il vero trasformista, non nei radicali.

    Discorso diverso potrebbe essere l’amnistia, altra cosa che i radicali propongono da una vita, viste anche le condizioni disumane e incivili delle carceri italiane. Ma proprio perché la propongono da anni diventa difficile pensare che sia una proposta confezionata su misura per B.

    In ogni modo, anche in questo caso, l’amnistia per essere approvata dovrebbe raccogliere i tre quarti dei voti del Parlamento. Il problema quindi non sarebbe mai, in nessun caso, costituito dai radicali, ma eventualmente da quei parlamentari che lo votassero. E, naturalmente, siamo tutti sicuri che il PD non la voterebbe mai (o no ?).

    Va ricordato l’ultimo caso varato in Italia - con D.P.R. 12 aprile 1990, n. 75. - che prevedeva la concessione di amnistia per reati con pena reclusiva fino a 4 anni, non finanziari.

    Quindi, se proprio si volesse fare qualche eccezione...

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.93) 1 settembre 2013 08:03
    Fabio Della Pergola

    Non posso darti torto. Ma piccole offese possono innescare questioni più gravi. La famosa maglietta di Calderoli che offendeva Maometto ha scatenato l’ira di gente libica che ha protestato e si è scontrata con la polizia. Il risultato è stato di una decina di morti.

    Si possono criticare molto, molto duramente questi eccessi di risentimento, ma, insomma, un uomo politico che parla pubblicamente non ha il dovere di calibrare le parole (e i simboli che usa) ed evitare di soffiare sul fuoco ? Lui poi chiese scusa, ma intanto quei morti sono morti e le loro famiglie sono in lutto. Non era meglio evitare ?

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