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Fabio Della Pergola

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Ultimi commenti

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.93) 22 agosto 2013 00:10
    Fabio Della Pergola

    “Visto che sto dialogando con lei non mi pare si possa dire che ho l’intenzione di zittirla”: però considera il mio commento una specie di propaganda bellica solo perché mi sono permesso di ritenere la teocrazia iraniana un superamento regressivo del regime dello Shah.


    “Dissento energicamente da questo”. Dissenta pure, è legittimo.

    Ma lei ritiene che il problema dell’esistenza di Israele sia ormai risolto solo perché qualche paese arabo - anzi, il regime dei burattini più o meno filooccidentali che guidano qualche paese arabo - ha deciso di “proporre” a Israele un piano di pacificazione in cambio di non si sa cosa.

    La questione sarebbe parecchio discutibile, ma bisognerebbe che qualcuno potesse intanto prenderla sul serio, cosa che non a caso non è avvenuta. Ma forse solo D’Alema l’aveva ritenuta da valutare. Fino a che Hamas, Hezbollah, Siria e Iran sono politicamente all’opposto di quello come di qualsiasi altro piano di pace, la cosa non è credibile.


    Io non ho alcuna fiducia nella “cupola sionista”, dal momento che è ampiamente schierata a destra; non vedo perché mi accredita di queste simpatie. Ritengo che i guerrafondai di entrambi gli schieramenti debbano essere "prevaricati" dai trattativisti. E che fino a che questo non succede, nulla di buono capiterà con danni sempre più gravi per la popolazione palestinese in primis.


    “Personalmente credo che il destino naturale di Israele sia l’integrazione tra gli stati e i popoli dell’area. Questo sarebbe una fortuna per entrambi: per Israele e per quei popoli. Opporsi a questo destino è dissennato, fermarlo sarebbe un disastro”. Sono d’accordo, è la scoperta dell’acqua calda. Il problema è come arrivarci visto che ci sono due torti e due ragioni (ma questo a lei sembrerà inaccettabile).


    “Allora si che vi sarebbe uno scontro. Il fatto è che vi sono armi e fantocci occidentali in terra arabo islamica e non il contrario”. Tutta la storia dei rapporti fra islam e cristianità è una storia di violenze reciproche, ben prima che esistessero “fantocci occidentali”. La storia non è un optional.


    “l’assedio di Gaza”: non specifica se intende “assedio israeliano” come viene inteso di solito. In caso faccio notare che pochi giorni fa i militari egiziani hanno chiuso il valico di Rafah e che pochi mesi fa Morsi fece allagare i tunnel tra Egitto e Gaza (http://www.ilmanifesto.it/area-abbo...). Non esiste quindi alcun “assedio israeliano” se per caso è questo che intendeva.


    “Direi che non c’è da essere fieri nell’essere stati concausa del successo degli ayatollah”. Io non sono fiero di niente, tantomeno di essere in qualsiasi modo coinvolto nei golpe della CIA. Ma non vedo cosa c’entri questo con una analisi culturale del regime degli ayatollah.

    Da un uguale golpe CIA con annesso sanguinoso regime militare durato anni, il Cile è uscito con una democrazia parlamentare; l’Iran con un regime teocratico. Possiamo dire che è un “superamento involutivo” anziché evolutivo ?


    Il problema dell’Islam è che permette poche opzioni: o sistemi laici dittatoriali e spesso militarizzati o teocrazie più o meno estremiste che non accettano opposizioni. La Turchia rappresentava una terza, rarissima per non dire unica, via di convivenza laici-religiosi, ma mi pare che Erdogan abbia gettato la maschera.


    In ogni caso ci siamo allontanati troppo dal contenuto dell’articolo. La saluto.

     

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.93) 22 agosto 2013 00:01
    Fabio Della Pergola

    Capisco. Ma dopo aver visto all’opera i vari Dini, Martino, Fini, D’Alema, Frattini e dulcis in fundo Giulio Terzi con le sue performance indiane credo che lo stellone d’Italia abbia fatto un regalo al nostro paese mandandoci una come Emma Bonino. Che mi pare più piemontese che anglosassone.

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.93) 21 agosto 2013 18:40
    Fabio Della Pergola

    Parlare di prostituzione politica nel caso di Emma Bonino mi sembra un’espressione semplicemente repellente. Avrei preferito discutere sull’ipotesi (che contesto) di tradimento (che non esiste come ha ben spiegato Manconi). Quanto ai giochi che "fanno comodo" direi che sono stati ben altri, in questi venti o trenta anni, di quelli praticati dai radicali. Parliamo dei democristiani, dei comunisti vecchi e nuovi, dei berlusconiani, di buona parte dei socialisti, della Chiesa, di tante organizzazioni private (dai sindacati a Confindustria, da Comunione e Liberazione alle fondazioni bancarie eccetera eccetera eccetera).

    Cerchiamo di non cadere nel ridicolo: che i giochi dei radicali abbiano fatto comodo a qualcuno, mi pare provocazioncella sempre più stiracchiata.

    Che poi liberismo (perché neo ?) e sinistra siano termini incompatibili (non solo nella "neolingua" che non so cosa voglia dire) direi che è invenzione paleocomunista, più che un’assodata e condivisa teoria politica.

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.93) 21 agosto 2013 08:57
    Fabio Della Pergola

    Dire che Emma Bonino sta "una volta a destra e una a sinistra" è una provocazioncella un po’ stiracchiata. I radicali hanno appoggiato elettoralmente Berlusconi una sola volta nel 1994. Nei  successivi diciannove anni sono stati (molto mal sopportati) a fianco del partito democratico.

    Essere degli opportunisti o dei traditori significa "un passaggio di campo e di un trasloco, armi e bagagli, nello schieramento nemico” come ha scritto l’ex lottacontinuista Luigi Manconi “ma perché un tradimento possa avvenire, si deve attribuire ai Radicali una stabile insediata e strutturata appartenenza. Il che non è in alcun modo”.

    E ancora, chiosando l’ipotizzato accordo tecnico con Storace alle ultime elezioni regionali "Forse che il suo (di Pannella, ndA) antifascismo si rivelava, con ciò, meno intransigente? Non lo penso affatto, dal momento che non è in discussione in alcun modo l’adesione più piena ai valori costituenti una concezione antifascista (antitotalitaria)".

    Per quanto mi riguarda ritengo le proposte radicali sostanzialmente di sinistra.

    Saluti.

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.93) 21 agosto 2013 08:15
    Fabio Della Pergola

    Cito dal mio stesso articolo (ma non sono parole mie): "Davanti alle disparità di classe o di censo o di condizione sociale, c’è chi si compiace, traendone la certificazione del proprio essere superiore. E c’è chi si scandalizza"

    Io sono rimasto alla capacità di scandalizzarmi. A volte sbaglio, ma il più delle volte direi di aver ragione. Diritti di gay e di stranieri non sono altro che diritti umani e civili di persone che non sono diversi da altri diritti di altre persone. E cambiare lo status quo non è certo quello che fa Berlusconi. Ma davvero lei non ci arriva ?!

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