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Fabio Della Pergola

Fabio Della Pergola

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  • Primo articolo sabato 09 Settembre 2011
  • Moderatore da giovedì 09 Settembre 2011
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Ultimi commenti

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.12) 13 marzo 2014 10:06
    Fabio Della Pergola

    No, c’è una menzogna che viene ancora prima: far credere ai terrestri che esiste qualcuno che vuole far credere che Satana non esiste. Che è la prima arma usata dal re dell’idiozia.

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.12) 13 marzo 2014 09:52
    Fabio Della Pergola

    La mia risposta di ieri non è stata pubblicata o, almeno, io per ora non la vedo.

    La ripeto sintetizzando: Calderoli non è un comico e la sua "battuta" sulla Kyenge era orribile. Scherzarci su come ha creduto di fare la Fucksia (ammesso che fosse uno scherzo) è a dir poco demenziale, tenendo conto che si stava parlando di un esponente della Lega che ha al suo attivo i cori contro i napoletani che puzzano, gli urli contro i negri di m. o contro gli islamici di m. (vedi Salvini, Borghezio, Gentilini & Co).

    Quanto al fatto che il mio articolo "la dice lunga sulla "direzione" da cui lei guarda le cose; direzione che non è sempre equilibrata e corretta", Gottardo forse è meglio cercare di capirsi. Io sono un signore di una certa età, di buona cultura, che in passato ha maturato anche una buona dose di attività politica. Ho i miei punti di vista e le mie idee, radicate e solide; inoltre non ho mai dichiarato di voler essere equidistante, equilibrato o asettico. Sono e sarò sempre ’di parte’. Che è la MIA parte, non la sua né quella di altri. Se con questo vuole definirmi "squilibrato" (che è il contrario di equilibrato) faccia pure, non mi offenderò. Ma continuerò a scrivere seguendo la MIA direzione, non se ne abbia a male.

    Saluti.

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.12) 12 marzo 2014 11:20
    Fabio Della Pergola

    Darsi pace - nel momento in cui una donna di 28 anni, che vuole avere un figlio sano, è costretta non solo ad abortire, ma anche ad abortire in condizioni infami, perché il 93% dei ginecologi/ostetrici della sanità pubblica del Lazio è obiettore - è una richiesta inaccettabile.

    Noto la pervicacia con cui lei si impegna nel difendere l’obiezione disinteressandosi in maniera totale - nemmeno un cenno nei suoi commenti - della salute femminile e dei diritti delle donne, delle umiliazioni subìte, dell’orrore, dei costi e dei rischi delle pratiche clandestine che saranno ovviamente il portato finale dell’inapplicabilità delle legge 194. Di tutto questo lei se ne frega altamente. E questo la qualifica alla perfezione.

    Io, su questo, non mi darò pace; se ne dia pace lei.

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.12) 12 marzo 2014 07:30
    Fabio Della Pergola

    Mi pare che quest’ultimo commento chiuda perfettamente la questione. L’incremento dell’obiezione è tale da pretendere un riassetto degli equilibri interni alla sanità.

    Vorrei far notare che la legge 194 esiste da una quarantina di anni. Non ci troviamo quindi in presenza di vecchi medici che hanno maturato un’obiezione di coscienza nel tempo, ma di medici che sono diventati tali quando la legge già esisteva e che hanno scelto la loro specializzazione ben sapendo che si sarebbero trovati di fronte al "problema" aborto. Cioè ad una pratica medica perfettamente legittima, ma che per loro costituiva un problema.

    C’è da chiedersi quindi se la loro scelta professionale non sia maturata proprio per contrastare attivamente la praticabilità dell’aborto e per rendere inapplicabile la legge. Si tratterebbe di azione politico-ideologica preconcetta, ben più che di obiezione di coscienza vera e propria.

    Per fare un esempio: se uno è pacifista e si arruola in un esercito con l’intento preciso di sabotarlo e renderlo inefficiente sicuramente sarà allontanato. Lo stesso mi pare che possa e debba avvenire per i medici obiettori. Non è possibile che una legge dello stato sia resa inapplicabile per la volontà politico-ideologica dei suoi stessi stipendiati.

    Chiudiamola qui. Un saluto a tutti.

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.12) 11 marzo 2014 22:48
    Fabio Della Pergola

    Mi pare che lei abbia tagliato la seconda parte di quello che ho scritto. La legge prevede che i non obiettori siano sempre presenti per garantire l’interruzione di gravidanza sempre e ovunque. Ma secondo i dati questo non è rispettato perché il numero degli obiettori è in crescita esponenziale.

    Oggi ci sono regioni dove l’obiezione si aggira attorno all’80% (http://www.agoravox.it/Quale-trend-...) rendendo impraticabile la legittima opzione abortiva ed estremamente difficile e umiliante la vita delle donne che vogliono ricorrere all’aborto. Solo per motivi ideologici o etici ? O c’è qualche losco interesse economico che agisce sotto sotto ?

    Comunque sia si pone il problema dell’obiezione (che non si sarebbe posta se la legge fosse stata rispettata in ogni sua parte).

    E il problema si risolve - a mio modestissimo suggerimento - integrando la legge e imponendo agli obiettori di optare per altra specializzazione. Prima di fare danni irreparabili.

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