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Fabio Della Pergola

Fabio Della Pergola

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Ultimi commenti

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.152) 14 giugno 2014 19:42
    Fabio Della Pergola

    Non sono d’accordo che la battaglia contro l’austerità e il pareggio di bilancio siano una battaglia contro l’euro. Né tantomeno penso che il ritorno a una moneta nazionale (sempreché fosse possibile) possa essere una panacea. Temo al contrario che possa essere quella catastrofe che Grillo tanto ambisce per poter ricominciare da zero secondo i suoi schemi apocalittici.

    Detto questo mi risulta che tutti i signori da lei menzionati siano esponenti della destra o centrodestra europea (anche se Barroso da giovane era maoista). Affidarsi ad un altro di destra, benché critico, è più affidabile ? Più affidabile di una sinistra (anche quando fortemente critica ?).

    Libero di pensarlo, ovviamente. Ma mi resta il dubbio che chi ha messo in difficoltà l’intero pianeta sia stata proprio la destra per certi versi liberista e per altri versi rigorista. Non vedo perché fare affidamento su un paraleghista (oltretutto inglese, che per me è un’aggravante) se non per contiguità ideologica.

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.152) 14 giugno 2014 15:48
    Fabio Della Pergola

    Non mi risulta che la battaglia contro l’austerità sia di destra, anche se non escludo certo che componenti della destra nazionalista (Le Pen) e populista (Farage) siano contro. Ma essere contro l’austerità non mi pare sia la stessa cosa di essere contro l’euro. Quanto piuttosto essere contro le politiche messe in atto per fronteggiare la crisi attuale. Il che porta naturalmente a tutte le possibili e condivisibili critiche alla concettualizzazione prima della moneta unica dove si sono messe assieme economie forti ed economie deboli senza prevedere casse di compensazione interne.
    Ma tutte queste sono considerazioni da economista e io non lo sono.

    Altra cosa è la questione degli apparentamenti politici che non possono essere valutati solo ed unicamente in funzione dell’austerità né tantomeno dell’euro. Tendenze a favore del nucleare e della spesa per armamenti sono altrettanto significative (e forse anche più dell’euro in prospettiva di lungo termine) su cui non mi pare che ci sia stata alcuna discussione all’interno del M5S.

    Sulla necessità di discussione all’interno del M5S dopo le europee io, da osservatore esterno, non posso che concordare visto che perdere tre milioni di voti ha significato comunque "vincere", ma ritengo che anche dopo le ultime politiche sarebbe stato opportuno un maggior dibattito interno, piuttosto che le demenziali apparizioni in streaming di Lombardi & Co. Ma in fondo sono affari vostri.

    Su Tsipras non credo di poter concordare, a meno che lei non intenda la Lista Tsipras (che è altra cosa) il cui problema è sistanzialmente politico.

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.152) 14 giugno 2014 15:31
    Fabio Della Pergola

    Non recepisco, è vero, il pensiero di chi non ama la destra ma si accompagna alla destra perché ritiene che la sinistra non sia di sinistra bensì di destra. Il che significa che avrebbe potuto accompagnarsi alla sinistra che non essendo sinistra era destra e che quindi poteva essere scelta da uno che va con la destra ma ama la sinistra.

    Il problema è mio, che non so leggere, o suo che non sa che cosa sta dicendo ?
    Saluti, FDP

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.152) 14 giugno 2014 12:35
    Fabio Della Pergola

    Caro Gottardo,


    se io cito un commento di minoranza e non quelli di maggioranza, il senso è chiaro: la maggioranza si sa chi ce l’ha avuta. E cioè che la base (per quanto minuscola sia) ha scelto Farage. Quindi la notizia non è che la maggioranza ha votato a favore dell’UKIP (cioè del partito per il quale si era già espresso a chiare lettere Grillo). La notizia è che qualcuno, e non così pochi come si potrebbe dedurre da quello che lei scrive) se ne è lamentato. Cioè che esiste, ohibò, un’opposizione interna al M5S.

     

    “E’ cosa che lei fa spesso, prendere un particolare per spiegare l’intero quadro”

     

    Questa obiezione non è comprensibile: l’intero quadro è che il M5S ha scelto a larga maggioranza un apparentamento con la destra xenofoba di Farage, nonostante qualche mugugno interno. Non è quello che ho scritto ?

    “Anche altre tesi sono confutabili. Per esempio parlare male di EFD perché fino a ieri ospitava la Lega. Questo è uno dei suoi classici "particolari", contraddetto da un altro "particolare": che la Lega è stata espulsa. E’ importante, perché allo stato attuale la Lega NON c’è. Se si ragionasse come lei, in Europa non dovrebbe starci la Germania, perché l’altro ieri era nazista. Ma ora non lo è più”.

     

    Non è esattamente così. Il gruppo EFD è rimasto lo stesso e la Lega se ne è andata (o è stata espulsa) per il nuovo legame con il FN. L’EFD è rimasto quello che era quando la Lega ci si trovava proprio bene. E che la Lega ieri ci si trovasse bene non fa, ai miei occhi, dell’EFD un gruppo di simpaticoni. Ne fa un gruppo che, fino a ieri stava benissimo con le sparate xenofobe e razziste non solo di Farage, ma anche di Bossi e Salvini. Solo quel paleonazista di Borghezio le ha sparate troppo grosse perfino per loro. Che allo stato attuale la Lega non ci sia perché Salvini l’ha voluta spostare ancora più a destra non porta alcun merito all’EFD né, mi pare, che qualcuno si possa vantare di starci (a meno che non riconosca di avere lo stesso background della Lega di ieri, il che è ovviamente legittimo, ma dice tante cose).

    “Infine, destra e sinistra. Proprio lei diceva, mesi e mesi fa, che qualsiasi cosa è di destra o di sinistra. Quindi, se si vuole collaborare, bisogna per forza collaborare con qualcuno di destra o di sinistra. E sempre lei, sostiene che la politica è dialogo e compromesso. Allora bisogna dialogare. Quindi bisogna collaborare con la destra o con la sinistra. Abbiamo scelto la destra perché la sinistra non è di sinistra e perciò non è credibile”.

     

    Non so se prenderla sul serio, con questo ragionamento. Siccome la sinistra non è di sinistra allora lei dialoga con la destra. Perché non con la sinistra dal momento che, secondo lei, è di destra non essendo di sinistra ?

    Comunque la si giri lei preferisce la destra. E finalmente lo dice chiaro. Io sono anni che dico che Grillo e la corrente maggioritaria del M5S costituiscono un movimento di destra e lei ora, finalmente, mi dà ragione. E dandomi ragione, capirà anche perché io mi oppongo al M5S così com’è. Ma guardo con attenzione al M5S di Livorno che ha fatto scelte diametralmente opposte a quelle europee.


    Grazie Gottardo. E alla prossima.

    FDP

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.152) 14 giugno 2014 11:32
    Fabio Della Pergola

    Vale la risposta data a Gottardo più sotto. La scelta era tra destra xenofoba e destra conservatrice. Come ho scritto nell’articolo nessuna opzione che si richiamasse a valori della sinistra sembra sia stata presa in considerazione. Non è una critica (anche se sono critico) ma una semplice constatazione.

    Il fatto che l’opposizione all’austerità sia una battaglia di destra è tutto da dimostrare e a me non risulta. Ne deduco che si è scelta la destra perché il M5S o i suoi leader (smettiamola di usare l’ipocrisia di chiamarli "megafoni") si collocano a destra, non per contrastare l’austerità. Anche questa non è una critica - ognuno è libero di fare le scelte che preferisce - ma una constatazione: dire di essere oltre la destra e la sinistra significa essere di destra, come vado dicendo da anni.

    Per il resto, auguri.

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