• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

Fabio Della Pergola

Fabio Della Pergola

L'autore non ha inserito, ancora, una sua descrizione.

Statistiche

  • Primo articolo sabato 09 Settembre 2011
  • Moderatore da giovedì 09 Settembre 2011
Articoli Da Articoli pubblicati Commenti pubblicati Commenti ricevuti
La registrazione 603 1093 3401
1 mese 2 0 0
5 giorni 0 0 0
Moderazione Da Articoli moderati Positivamente Negativamente
La registrazione 94 42 52
1 mese 1 0 1
5 giorni 0 0 0












Ultimi commenti

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.12) 10 dicembre 2014 01:00
    Fabio Della Pergola

    Affermare che la scuola abbia "il compito di perpetrare la tradizione" è, questo sì, "pretestuoso e sconclusionato" oltre che assolutamente insostenibile; da dove l’ha tirato fuori ? E l’identità del paese sarebbe il presepio ? Ma non scherziamo per favore. E torni a studiare un po’ di storia. O le devo ricordare Porta Pia ?

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.12) 9 dicembre 2014 11:52
    Fabio Della Pergola

    L’opposizione Dio-Nulla è impropria, anzi i mistici fanno coincidere Dio con il Nulla, casomai. Io ci metto un’ipotesi di energia immutabile o qualcosa di simile che prima o poi i fisici spiegheranno. Ma naturalmente NON qualcosa o "qualcuno" dotato di intelligenza e volontà propria, ovviamente. L’affermazione "dio esiste, eccome" è naturalmente paradossale, lei se ne renderà conto, vero ? Né più né meno del Grande Spaghetto. Ma non si offenda; in fondo è lei che viene a commentare i miei articoli, non viceversa. Buone feste.

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.12) 9 dicembre 2014 11:44
    Fabio Della Pergola

    Capisco il suo punto di vista, ma ovviamente dissento (sennò non avrei scritto quello che ho scritto...).
    Perché il presepe è una tradizione che è identitaria solo per alcuni, non è così assoluta come lei dice. Io non ho mai fatto un presepe, ma faccio tutti gli anni l’albero con le luci perché mi piace. Quindi festeggio a modo mio una ricorrenza che di religioso non ha, per me, assolutamente niente. Lo chiami solstizio d’inverno se vuole. Ma il punto non è questo, non è privato.

    Il punto è che una scuola, come dice il preside a ragione (e anche Serra gli dà ragione), non ha la funzione di celebrare feste religiose. E per quanto lei e Serra non siate d’accordo, quello è un simbolo spiccatamente religioso. La questione dei simboli religiosi sull’abbigliamento personale è diversa, e lo scrivo, proprio perché è una manifestazione di appartenenza identitaria personale, individuale, non dell’istituzione. Quindi la legge francese è, secondo me, sbagliata.
    Ma che un’istituzione faccia proprio un simbolo religioso o spiccatamente identitario come un presepe o un crocefisso, mi pare del tutto fuori luogo.

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.12) 6 dicembre 2014 11:20
    Fabio Della Pergola

    Caro Gottardo,

    questo articolo ha raggiunto i 39 commenti. Non so se mi spiego....è un lavoro ! Alcuni sono più intelligenti e altri più stupidi, alcuni aperti e altri chiusi, alcuni sinceri e altri fasulli. Alcuni più provocatori e altri più approfonditi. Si chiama dialettica. Ma la dialettica non può costringersi su binari precostituiti né entro confini troppo rigidi sennò muore. Detto questo, è abbastanza ovvio che in tutta la faccenda Grillo+grillini+exgrillini+votoagrillo+espulsionidigrillini eccetera ci sono molte sfumature e molti aspetti controversi. Ma se uno vuole scrivere un articolo è perché dei tanti possibili aspetti qualcosa in particolare lo ha colpito. E su quello scrive, non su tutto lo scibile che si può articolare ogni volta sull’opera omnia di Grillo &Co. Le auguro di trovare il costrutto che cerca all’interno del movimento che più le piace, ma la mia opposizione è radicale, nel senso che ha radici profonde nella mentalità di grillo che ho riassunto nel concetto di "ottimismo della catastrofe". Non può chiedermi di tenere presente tutte le sfumature del "sì però...", del "ma anche..." del "però non si può negare che...": non mi interessano, perché credo che le radici siano autoritarie. E non credo affatto che l’autoritarismo sia mai stato una buona medicina per le politiche, anche le più malate (e la politica italiana è malata eccome). Per questo non mi fido. E dal momento che è il M5S che si presenta come forza politica, non io, sta al M5S cercare di convincere me, non il contrario. Ad esempio convincendomi che non si tratta di una forza politica autoritaria. Sulla sua onestà non ho nulla da eccepire, ma sull’autoritarismo tutti i segni che vedo sono pessimi. Quindi...

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.12) 6 dicembre 2014 01:45
    Fabio Della Pergola

    Chiariamoci su questo punto: se lei vuole più equilibrio in generale, su Agoravox, non ha che da scrivere articoli di esaltazione sublime di Grillo oppure di critica feroce a chiunque altro. Agoravox diventerà all’istante più equilibrato. Io, nel frattempo, continuerò a scrivere quello che mi va di scrivere.

    Chiarito questo, non ho alcuna remora a dire che 1) della Lega non parlo perché mi fa schifo 2) di Berlusconi non parlo perché mi fa ribrezzo 3) di Renzi non parlo perché qui lo chiamiamo i’bomba 4) di Vendola non parlo perché uno che sghignazza al telefono con il rappresentante dell’ILVA mentre la gente muore di cancro mi fa venire il voltastomaco. Ho parlato a suo tempo di Bersani perché mi stava simpatico e un po’ di Civati perché sembrava che...ma forse no. Invece di Grillo parlo perché mi va di parlarne. Male. Per i motivi che ho elencato in parecchi articoli che lei sembra aver letto con puntigliosa continuità. Evidentemente o è un masochista oppure ci trova motivi di riflessione, faccia lei.

TEMATICHE DELL'AUTORE

Tribuna Libera Attualità Mondo Recensioni

Pubblicità



Pubblicità



Palmares

Pubblicità