• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

Fabio Della Pergola

Fabio Della Pergola

L'autore non ha inserito, ancora, una sua descrizione.

Statistiche

  • Primo articolo sabato 09 Settembre 2011
  • Moderatore da giovedì 09 Settembre 2011
Articoli Da Articoli pubblicati Commenti pubblicati Commenti ricevuti
La registrazione 601 1093 3401
1 mese 0 0 0
5 giorni 0 0 0
Moderazione Da Articoli moderati Positivamente Negativamente
La registrazione 94 42 52
1 mese 1 0 1
5 giorni 1 0 1












Ultimi commenti

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.96) 1 luglio 2019 08:27
    Fabio Della Pergola

    Ecco sì, datevi il cambio, perché uno solo non basta a elencare tutte le stupidaggini che vengono in mente attorno al caso di Carola Rackete. Della quale, a tutt’oggi, sappiamo solo che è INDAGATA, non condannata da alcun tribunale italiano (conoscete vero i tribunali? Ne avrete almeno sentito parlare... sono gli ambienti in cui la magistratura, unico organo deputato a decidere se qualcuno viola o non viola la legge e che tiene conto, perché ne è obbligata dagli accordi presi dalla Repubblica, anche del diritto internazionale). Ebbene ancora non siamo arrivati nemmeno al PRIMO dei tre gradi di giudizio previsti dalla normativa vigente e benché una massa di cialtroni - sostenitori diretti o indiretti dell’ex comunista padano che con il 17% dei voti alle ultime politiche, pensa di essere il nuovo dux italianorum - abbia già deciso in virtù di chissaché che la Capitana ha violato la legge....in realtà si tratta solo di conclusioni loro personali... un po’ come quando quella stessa parte politica decise in parlamento - sic - che una giovane prostituta marocchina, frequentatrice di cene eleganti - sic - in casa di un anziano ex premier, era in "verità", la nipote di Mubarak (sic, sic, sic!). Sono, tornando al caso Sea Watch, conclusioni così premature da poterle considerare assimilabili alla ejaculatio praecox, se posso permettermi il paragone. Magari domani la magistratura vi darà ragione, ma appunto c’è una differenza che non cogliete tra il prima e il dopo.... Oggi tocca allo spiritoso di turno - il turno di mattina dei troll leghisti - che si inventa il parallelo con un ostinato molestatore seriale messo nelle condizioni di non nuocere più, poverino. Il minimo comun denominatore? L’astio per una donna che, a detta di molti, ha agìto in conformità del diritto internazionale, l’astio per chi impedisce a un bullo (per quanto mascherato da romantico) di molestare un’altra donna e, dulcis in fundo, l’irritazione per non poter più parlare di "patata bollente" riferendosi a una donna sindaco. Lei a occhio e croce ha qualche problemino irrisolto, sig.Rossi, si rivolga a uno specialista. Buona giornata e tanti cari saluti.

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.96) 30 giugno 2019 23:00
    Fabio Della Pergola

    Arriva l’anonimo "signor Guido" a vendermi la sua "verità" già sentita mille volte in questi giorni, preconfezionata nelle cucine della mensa salviniana e pretende nientemeno – che di "riportarmi sulla retta via" (sic). Faccia un bel respiro, signor Guido, si guardi allo specchio e poi si dica "vai a farti un bel sonno, cocco, ne hai bisogno perché stai sbroccando di brutto". È un consiglio amichevole....

    scherzi a parte, lasci perdere Guido, non ha i numeri... buona notte.

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.96) 30 giugno 2019 20:05
    Fabio Della Pergola

    Allora, la sintesi per come la vedo io è questa: chi si è rubato 49 milioni di soldi pubblici (promettendo di restituirli in comode rate decennali) sta al governo mentre il vicecapobanda, uno che guadagna un sacco di soldi pur non avendo mai fatto un piffero in vita sua, urla tutti i giorni contro 42 morti di fame lasciati sotto il sole a picco per settimane.

    Quella che li ha salvati portandoli a terra nel più vicino porto sicuro, come da diritto internazionale, è invece agli arresti e sarà presto trasferita in galera.

    Tutto questo mentre gli (in)utili idioti dell’honestà-honestà vanno a braccetto con gli appropriatori di milioni, dopo aver espulso dalla loro banda di rimbambiti quei pochi che ancora dissentono (fra cui il senatore De Falco, ex comandante della Guardia Costiera che non ha dubbi in proposito «Carola Rackete dovrà essere liberata, non era tenuta a fermarsi», ohibò lo saprà lui con la sua carriera di uomo di mare o no?).

    Ora parleranno i magistrati, ma qualsiasi cosa dicano per me la storia è già chiarissima. E non credo che la Storia, quella con la maiuscola, farà molti sconti.

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.96) 30 giugno 2019 19:58
    Fabio Della Pergola

    Molto bene signor Guido, ha detto la sua. Gliene siamo tutti estremamente grati. Ora in nome del supremo interesse nazionale (quello vero, non le scempiaggini su 40-migranti-40) chieda al suo politico di riferimento di restituire al popolo italiano quei 49 milioni che lei stesso ha gentilmente menzionato, in qualcosa meno degli 80 anni previsti. Soldi pubblici sottratti per interessi privati quando governava il paese insieme al tutore della nipote di Mubarak (la "verità" di destra che ci ha fatto ridere dietro tutto il mondo) e che portò l’Italia sull’orlo dei 400 punti base di spread (o anche questo è "bestiario di sinistra"?). Poi dopo che l’avrà fatto sarà un po’ più credibile quando parla di "interesse nazionale" perfino ai miei occhi. La saluto.

TEMATICHE DELL'AUTORE

Tribuna Libera Attualità Mondo Recensioni

Pubblicità



Pubblicità



Palmares

Pubblicità