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GeriSteve

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Depistaggio politico

Depistaggio politico

16 Giu. 2016 | GeriSteve  




Ultimi commenti

  • Di GeriSteve (---.---.---.186) 22 dicembre 2013 20:06

    Articolo interessante, ma che non ha ricevuto alcun commento. Credo di sapere il perchè.
    Nel mondo ci sono sempre più casi -come questo- che appaiono come disperati: Amnesty international chede all’ONU di fare la polizia della repubblica centroafricana, Ma allora sarebbe giusto chiederlo anche per la Siria, per il Sudan, per l’Iran, per la Libia...
    L’ONU non ha la forza nè l’autorità per fare da polizia a tutto un mondo che va storto.

    Bisognerebbe che sorgessero delle soluzioni dall’interno, e dovrebbero essere soluzioni politiche e militarii insieme: qualcuno (non un principe machiavellico) che abbia degli obiettivi di governo civile del Sudafrica e che in nome di quegli obiettivi sappia combattere e vincere una guerra per il potere.
    Personaggi come Mao tse Dong, Gandi, Castro, Guevara, Nyerere, Mandela, Chavez, hanno saputo presentarsi ai loro popoli con un programma di governo, di progresso e di autonomia nazionale. Non tutte le loro promesse sono state mantenute, ma certamente hanno saputo rappresentare il riscatto o la speranza di riscatto del loro paese.

    In situazioni come quella centroafricana non si vede neanche la speranza del riscatto, e per questo i difficilissimi "provvedimenti tampone" di Amnesty international non suscitano grande interesse: sono difficili da attuare e impossibili da mantenere e/o da estendere alle tante situazioni analoghe.

    So di non aver scritto niente di positivo, e me ne dispiace, ma almeno proviamo a capire la dimensione del problema e che per risolverlo bisogna individuare delle credibili vie d’uscita.

    GeriSteve

  • Di GeriSteve (---.---.---.186) 22 dicembre 2013 19:34

    Articolo interessante, che apre un dibattito interessante.

    Io partirei dalle cose che non hai capito, o perlomeno da quelle cose che non dici.

    La prima cosa che non hai capito è che Renzi è proprio un berluschino.
    Il commentatore che te lo ha già detto non è mai stato di sinistra, io non sono mai stato di destra. Forse vuol dire che non è un problema di destra o di sinistra.
    Essere un" berluschino" non è questione di dargli un nomignolo, è questione di sostanza.

    Come Berlusconi, Renzi non si pone problemi di destra o di sinistra, non si pone nessun problema di programma di cose da fare. L’unico problema, l’unico obiettivo è quello di prendere il potere, meglio se tutto il potere, ma va bene anche dividere il potere accordandosi con altri, cioè con Letta/Napolitano e con Berlusconi.
    Per prendere il potere occorre non avere scrupoli su cosa succederà all’italia e agli italiani, utilizzare i gravi problemi italiani soltanto per capire cosa può abbindolare meglio gli elettori.
    Esattamente come Berlusconi, il berluschino non dice quello che farà, dice ciò che agli elettori piace sentirsi dire.
    Come Berlusconi, il berluschino ha capito che le larghe intese senza alcun risultato finiscono per logorarlo.
    B ha fatto il gioco delle parti con Alfano:
    ha lasciato lui al governo e si è messo all’opposizione per poter lucrare elettoralmente su quel che il governo non fa.
    b sta cercando di fare lo stesso gioco delle parti con Grillo, ma non può mettere Grillo al governo e stare lui all’opposizione, quindi gli fa le "sfide": se il governo non fa alcuna legge elettorale e il Pd non restituisce il malloppo, dà la colpa a Grillo che non accetta i patti.
    Inoltre, in questo modo, il b aumenta le quotazioni del moribondo PD, quindi le sue quotazioni personali, sbandierando la possibilità di allearsi con i m5s.

    Purtroppo, per risollevare l’Italia ci vorrebbe un governo vero che sia intenzionato e programmato per risolvere i problemi, e non a governare soltanto per avere il governo in mano.
    Le primarie del PD, con un Civati contentissimo di essere in terza posizione, ci hanno dimostrato che non esiste una alternativa vera a B e b.
    Lo hanno capito benissimo i disonorevoli del PD che non sono disposti a farsi dimezzare, a farsi ridurre lo stipendio, a rinunciare ai soldi elargiti dalle cosche dell’azzardo che loro favoriscono...

    Chissà se il berluschino lo ha capito che non riuscirà a governare neanche i suoi disonorevoli...

    GeriSteve

  • Di GeriSteve (---.---.---.154) 19 dicembre 2013 11:15

    argomento complesso, che non può certo risolversi in un commento.

    In questo momento c’è. fra genova e savona, un serial killer armato che uccide in maniera imprevedibile e che è ufficialmente un "evaso".

    in realtà lui non è evaso, ma è uscito dal carcere con regolare permesso, come se non fosse un pericolo pubblico.

    Se noi cittadini veniamo messi di fronte a queste scelte, credo che tutti -io per primo- optermmo per la pena di morte ad un simile pericolo pubblico.

    Sono possibili scelte più "civili"?
    Sì, ma a patto che ci sia una sostanziale tutela del cittadino onesto che rischia seriamente di essere vittima incolpevole.
    Altrimenti, è bene toccare Caino, e toccarlo forte.

    Se non è possibile "toccarlo" efficacemente, allora è bene eliminarlo, cioè ucciderlo.
    Non è una scelta basata sui principi etici e sulla potenziale rieducazione. Se la rieducazione non è efficace, io cittadino ho diritto ad essere comunque protetto.
    Se la pena detentiva non è efficace, ad esempio perchè i matti criminali ottengono licenze premio, allora è molto meglio la pena irrevocabile: la condanna a morte.

    Sono un forcaiolo? e perchè no? la forca sulla pubblica piazza è moolto criticabile, ma è molto più civile di un serial killer a piede libero.

    Comunque, c’è un serio problema di civiltà: in una società civile i cittadini rinunciano ad usare in prima persona la violenza perchè delegano questa funzione allo stato, che si assume il compito di proteggerli. Se lo stato clamorosamente disattende questo compito -come in questo caso- si rischia la rottura del patto sociale e qualsiasi cittadino si sentirà legittimato a sparare per difendere se stesso, i suoi familiari e i suoi beni.

    In parole povere: a voler essere troppo civil con i delinquenti si rischia l’imbarbarimento di tuatta la società.

    GeriSteve

  • Di GeriSteve (---.---.---.4) 16 dicembre 2013 17:43

    Grazie per aver ricordato.

    Sono passsati 44 anni e, per ragioni anagrafiche, molti non sanno o hanno sentito dire male: vale la pena ripetere per chi non sa.

    Giudiziariamente la magistratura milanese ha scritto una delle sue pagine più brutte: nessun colpevole perchè Pinelli si sarebbe ucciso da solo, vittima di un "malore attivo" per cui si sarebbe buttato dalla finestra. Nessun medico e nessun altro magistrato ha mai rilevato l’esistenza di un tale "malore attivo".

    Le verità possibili sono soltanto due: incidente e omicidio volontario.

    Incidente durante interrogatorio-pestaggio:
    non volevano ucciderlo ma volevano picchiarlo e lo stavano facendo; Pinelli avrebbe fatto un balzo per evitare un colpo e sarebbe caduto dalla finestra.
    Oppure, Incidente durante interrogatorio-tortura: per estorcergli confessioni "simulavano" di buttarlo dalla finestra, lui si è divincolato e loro hanno perso il controllo. La simulazione di esecuzione è tecnica di terrorizzazione del prigioniero insegnata e praticata ancor oggi dalla CIA a Guantanamo.

    Omicidio volontario:
    hanno deciso di uccidere Pinelli perchè aveva sentito o saputo che c’era la volontà di colpevolizzare Valpreda ben sapendo che le bombe erano state collocate da altri, e cioè che chi lo interrogava era complice di chi aveva organizzato ed eseguito la strage.

    Ai nuovi italiani, di mezza età, giovani, ragazzi e bambini, noi lasciamo una brutta eredità: una Italia cresciuta su stragi e omicidi su cui non si è permesso di scoprire la verità.
    L’unica verità incontrovertibile è che lo stato ha attivamente occultato la verità.

    Il compagno Giuseppe Pinelli era un anarchico appassionatamente attivo, fraternamente impegnato ad aiutare i compagni in difficoltà: è stato travolto da trame stragiste e golpiste a cui lui era completamente estraneo. Persona buona e coraggiosa, probabilmente non è morto da eroe, ma certamente è stato una vittima innocente e violentemente perseguitata per le sue idee.

    GeriSteve

  • Di GeriSteve (---.---.---.4) 13 dicembre 2013 13:43

    bell’articolo. condivido tutto!

    Aggiungo che quel giorno c’ero anch’io a manifestare, e che quel giorno sono stati sparati molti colpi: precise testimonianze fotografiche hanno dimostrato che c’erano poliziotti in borghese che si infilavano nel corteo e da lì sparavano a scopo provocatorio. Giorgiana Masi è stata colpita da uno di questi, anche se non sappiamo da chi.

    Allora ministro degli interni era Francesco Cossiga, che ha personalmente programmato queste azioni di provocazione della Polizia. Poi fu eletto Presidente della Repubblica!
    Fu l’unico caso di Presidente eletto al primo scrutinio, e con il 77% di voti! votarono a favore PCI, Sin Ind, PSI, PSDI,PRI,PLI e DC.
     E’ per questo che ancor oggi la PS è gentile con i forconi e bestiale con gli studenti: la polizia (se non fa dei golpe) obbedisce al potere politico e i nostri politici obbediscono ai poteri più forti, non certo al popolo cojone che li elegge e che dovrebbero rappresentare.

    GeriSteve

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