In memoria di Giuseppe Pinelli

par Marinella Zetti
lunedì 16 dicembre 2013

Nella notte tra il 14 e il 15 dicembre 1969 alla Questura di Milano moriva, in circostanze “misteriose”, Il ferroviere anarchico Giuseppe Pinelli. Purtroppo la Strage di Stato continua…

Nella notte tra il 14 e il 15 dicembre 1969 moriva Giuseppe Pinelli, ferroviere anarchico del Ponte della Ghisolfa di Milano.

Sulla sua “misteriosa” morte, e sui fatti che accaddero in quegli anni, Camilla Cederna scrisse Pinelli. Una finestra sulla strage, un saggio che le procurò molti guai. 

Poi molti altri libri furono scritti, anche Licia Pinelli, la moglie di Giuseppe, narrò la sua storia nel libro Una storia quasi soltanto mia (vedi la nostra recensione).

Cosa accadde in realtà quella notte alla Questura di Milano noi l’abbiamo capito, così come abbiamo compreso chi erano i burattinai che tenevano i fili delle marionette.


Purtroppo i burattinai hanno solo cambiato nome, e a volte nemmeno quello. Il Sistema utilizza sempre lo stesso copione: i “buoni” e i “cattivi”, il consenso e il dissenso per buttarci fumo negli occhi, metterci gli uni contro gli altri, e continuare indisturbato a tirare i fili delle marionette.

Continua anche la Strage di Stato con tutti i mezzi che ben conosciamo, con la dignità delle Persone calpestata, con la disperazione che spesso sfocia in rabbia verso gli altri o verso se stessi.

Ma io non dimentico e non mi lascio abbagliare dalle sirene. 

Voglio ricordare Giuseppe Pinelli, che ho avuto la fortuna di conoscere con sua moglie Licia, e oggi lo faccio con una Ballata scritta per lui da Joe Fallisi.


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