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GeriSteve

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Depistaggio politico

Depistaggio politico

16 Giu. 2016 | GeriSteve  




Ultimi commenti

  • Di GeriSteve (---.---.---.94) 1 gennaio 2014 19:57

    Articolo complesso, in buona parte condivisibile, a cui sarebbe troppo lungo rispondere punto per punto.

    Mi limito a segnalarne la grande lacuna: i cosiddetti mezzi di informazione, che sarebbe più giusto chiamare: i mezzi di disinformazione e di formazione di opinione.

    Sono tutti (tranne forse Il Fatto Quotidiano) fortemente controllati da poteri economici e politici che, sotto molti aspetti, costituiscono un potere unico, interessato a non informare, a non far capire e a far credere che la recita del teatrino dei politici sia politica vera.

    Sono questi mezzi di informazione - disinformazione che impediscono la nascita di alternative reali, sia di sinistra che di destra o centro: non parlano mai di chi si pone fuori dell’apparato, se non talvolta, ma solo per delegittimarlo: l’elettore non può sceglierli per l’ottimo motivo che non ne sa niente, oppure sa vagamente che esistono incapaci, buffoni, estremisti...

    Il grande successo del m5s è dovuto al fatto che Casaleggio, con mezzi tutt’altro che chiari e condivisibili, è riuscito a sfondare quel muro di disinformazione e a convincere che il m5s esiste. Ingroia, con la sua rivoluzione civile, non ha saputo sfondare quel muro e quindi non è stato votato dall’elettorato di sinistra, non in quanto "non convicente", ma in quanto "ignorato".

    Oltre a questa grande lacuna, ci sono altri due fattori che si sarebbe dovuto considerare:

    - la elefantiasi del sistema di rappresentanza e la sua estenuante complicazione: se anche un elettore si dedicasse a tempo pieno a cercare di capire cosa fanno davvero i suoi rappresentanti in circoscrizione, comune, provincia, regione, camera, senato, parlamento europeo, non ci riuscirebbe, quindi gli elettori sono impossibilitati a controllare e valutare i loro rappresentanti.

    - la omertà di partito dovuta al porcellum: anche prima i deputati ribelli rischiavano la esclusione dalle liste o la inclusione in collegi sicuramente perdenti, ma il porcellum affida completamente la loro elezione all’apparato di partito. E’ per questo che TUTTI i partiti, m5s compreso, amano il porcellum.

     

    GeriSteve

  • Di GeriSteve (---.---.---.94) 31 dicembre 2013 11:08

    tutta facciata.

    qui non si parla di mafia,
    con i cui capi Norma Jean Baker è andata a letto e che l’hanno introdotta nel cinema e nei letti dei potenti, Kennedy compresi.

    Nello stesso periodo, Lena Horn, cantante jazz molto più valida della Monroe, brava attrice e molto bella è stata bandita da Holliwood perchè nelle liste nere di Mc Carty, sospetta di comunismo.
    Intanto, M.M:. faceva carriera...

    La verità ha tante facce: considerandone soltanto alcuni aspetti, anche se veri, si dicono enormi bugie.
    GeriSteve

  • Di GeriSteve (---.---.---.94) 31 dicembre 2013 04:47

    leggo anche qui la solita bufala degli "attivi" degli enti pensionistici, computati come saldo fra contributi incassati e pensioni versate.
    Si tratta di una colossale bugia, perchè in realtà ogni ente ha accumulato un enorme debito pensionistico nei riguardi dei pensionati e dei pensionandi: è tutto quello che nei prossimi anni gli deve comunque pagare, anche se da oggi si smettesse di versargli contributi.
    E’ per bilanciare quel debito che, in tempi più seri, gli enti pensionistici accumulavano immobili.
    GeriSteve

  • Di GeriSteve (---.---.---.94) 31 dicembre 2013 04:32

    Ci si capisce veramente poco.
    Intanto 600 interviste sono poche e diventano pochissime se si pretende di suddividerle fra 7 tipologie di media e 5 fasce di età: meno di 20 interviste per casella !
    Poi i 600 non sono un campione degli italiani ma di "utenti del web", e neanche ci si dice con quale criterio sono stati campionati. Ma soprattutto, vengono esclusi tutti i lettori di giornali, di riviste, gli ascoltatori di radio, i telespettatori che non siano anche "utenti del web".
    Poi non si capisce se la tipologia "quotidiano" riguarda soltanto i quotidiani on line o soltanto quelli cartacei o entrambi.
    Ci sono diversi quotidiani on line che nel nome hanno la parola "post" : Huffington post, Il post... come verranno classificati? Come quotidiani o come blog o come social network ?
    poi... poi cosa potrà voler dire il "livello di fiducia"? ad esempio, se uno ritiene che un certo post di una certa persona su un social network sia informativo e affidabile, classifica tutto il network come classificato "afffidabile"?
    poi non si capisce se, quando un intervistato esprime il suo livello di fiducia su ciascun media, come viene computato il fatto che l’intervistato non segua quel media. Io sospetto che, per quel media, l’intervista venga semplicemente esclusa. Me lo fa sospettare l’alta fiducia verso le riviste specializzate: non deriverà dal fatto che pochissimi le leggono?
    GeriSteve

  • Di GeriSteve (---.---.---.94) 29 dicembre 2013 17:17

    Tutto giusto.

    Manca però un dettaglio: in Italia per 60 anni la costituzione, che vieta di finanziare le scuole private con i soldi pubblici è stata applicata.
    Chi ha aperto la strada alla violazione della costituzione è stato un ministro PDS: Luigi Berlinguer si è inventato lo sporchissimo trucco di ri-denominare "paritarie" le scuole private e di attuare il loro finanziamento con i soldi dello stato.
    Poi, una volta aperta la strada, il buco è stato allargato.
    Ma quando allora è stata violata la costituzione ben pochi hanno protestato, perchè quel ministro era PDS, perchè aveva un cognome importante, perchè era ministro nel governo Prodi...
    Gli italiani devono sapere che è vero che le destre hanno sempre sostenuto le scuole private, ma che chi ha tradito la costituzione e ha svenduto la scuola pubblica era targato "comunista".

    GeriSteve

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