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GeriSteve

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Depistaggio politico

Depistaggio politico

16 Giu. 2016 | GeriSteve  




Ultimi commenti

  • Di Geri Steve (---.---.---.142) 20 gennaio 2012 12:21

    Prima che lo votassi io, quest’articolo era stato giudicato "non interessante" dal 100% dei tre votanti.

    Invece e’ un ottimo articolo, parola di matematico e pensionato.

    E’ stata un’assoluta follia che in Italia si andasse in pensione percependo una pensione indipendente dall’aspettativa di vita. Si dice che non si capiva quanto fosse scorretto, ma non e’ vero: chi ha potuto usufruire di questi meccanismi folli si e’ precipitato a farlo, a riprova del fatto che tutti capivano che si riceveva un vero e proprio regalo. Oggi non si puo’ togliere queste pensioni immeritate, ma almeno i babypensionati dovrebbero essere esclusi da ogni rivalutazione.

    Ci sono altri due punti importanti non trattati dall’articolo:

    1) la reversibilita’ delle pensioni, talvolta del tutto ingiusta, che aggrava fortemente i costi e rende difficilI i calcoli, perche’ non basta considerare l’aspettativa di vita del pensionato: si deve considerare anche quella del coniuge e il rischio che sposi la (o il ) badante.

    2) L’esistenza di un alto "debito previdenziale" di cui non mi risultano stime attendibili e aggiornate. Questo debito ridicolizza tutte le affermazioni per cui l’INPS o altri enti sarebbero o no in pareggio. Il debito previdenziale avrebbe dovuto essere bilanciato dal possesso di beni immobili degli enti, ma poi questi sono stati venduti e il debito invece e’ cresciuto. In sostanza, si tratta di un debito pubblico ignorato, forse superiore a quello di cui tanto si parla.

  • Di Geri Steve (---.---.---.151) 20 gennaio 2012 01:44

    Certamente lo stato di Israele e’ lontano dal concetto di democrazia, ma gli e’ molto piu’ vicino di qualsiasi altro stato mediorientale.

    La difficile situazione di tensione razziale giustifica leggi antidemocratiche provvisorie.

    La indiscutibile colpa di Israele e’ quella di non aver lavorato per costruire una via di uscita dall’emergenza. Credo che cio’ dipenda dall’incapacita’ di fondo di affrontare le contraddizioni derivanti dal desiderio di democrazia, dall’aver costruito uno stato sostanzialmente teocratico e dalla oggettiva situazione di assedio di Israele.

    Per me, non ebreo, non israelita, non palestinese islamico, e’ difficile indicare una via di uscita, ma so che, in quelle terre, persone di origini e religioni diverse stanno lavorando per indicarla, ed e’ a loro che va data attenzione, rispetto e visibilita’.

  • Di Geri Steve (---.---.---.151) 19 gennaio 2012 18:25

    Grazie dell’articolo, molto istruttivo.

    Credo che in molti siamo convinti che il "capitan codardo" Schettino non sia l’unico colpevole, ferma restando la sua colpevolezza e probabilmente il suo record di "peggior comandante di tutte le marinerie del mondo".

    Sia in altri ambienti che in agoravox
    (http://www.agoravox.it/Concordia-l-...) ho sostenuto la mia tesi sulla peggiocrazia che, per l’appunto, ci spiega perche’ dobbiamo avere il peggior comandante possibile, al punto di avere l’impudenza di raccontarci che lui non e’ scappato dalla nave, ma e’ scivolato e caduto in una scialuppa (con il suo bagaglio personale, il suo computer, il suo vicecomandante e forse con l’escort).

    Quest’articolo apre una interessante falla fra i segreti inconfessabili della Costa Crociere: e’ probabile che il comandante fosse a conoscenza dei due fatti:
    1) che la nave non avrebbe dovuto affondare
    2) che invece la nave sarebbe affondata, perche’ mal costruita.

    Se questo fosse vero, probabilmente qui si trova anche la spiegazione dell’interminabile telefonata con l’armatore e del voluto incagliamento della nave: la preoccupazione principale del comandante e dell’armatore non era quella di salvare le persone, ma di salvare il segreto inconfessabile che la nave non era costruita a regola d’arte ma di truffa. Speriamo di ottenere luce e giustizia.

    Per inciso, il Titanic non aveva soltanto i difetti elencati nell’articolo, ma ne aveva anche almeno altri due, entrambi mortali:
    1) timone troppo piccolo, non proporzionato a lunghezza e stazza della nave: se lo fosse stato, virando avrebbe evitato l’iceberg
    2) ribattini di qualita’ scadente, per cui hanno ceduto anche lastre non toccate dall’iceberg
    Il primo era un errore di progettazione, forse anche motivato dal risparmio. Il secondo era una vera e propria truffa.

    Morale: la fatalita’ e’ una forma per occultare le responsabilita’.

  • Di Geri Steve (---.---.---.151) 19 gennaio 2012 18:23

    Grazie dell’articolo, molto istruttivo.

    Credo che in molti siamo convinti che il "capitan codardo" Schettino non sia l’unico colpevole, ferma restando la sua colpevolezza e probabilmente il suo record di "peggior comandante di tutte le marinerie del mondo".

    Sia in altri ambienti che in agoravox
    (http://www.agoravox.it/Concordia-l-...) ho sostenuto la mia tesi sulla peggiocrazia che, per l’appunto, ci spiega perche’ dobbiamo avere il peggior comandante possibile, al punto di avere l’impudenza di raccontarci che lui non e’ scappato dalla nave, ma che sarebbe scivolato e caduto in una scialuppa (con il suo bagaglio personale, il suo computer, il suo vicecomandante e forse con l’escort).

    Quest’articolo apre una interessante falla fra i segreti inconfessabili della Costa Crociere: e’ probabile che il comandante fosse a conoscenza dei due fatti:
    1) che la nave non avrebbe dovuto affondare
    2) che invece la nave sarebbe affondata, perche’ mal costruita.

    Se questo fosse vero, probabilmente qui si trova anche la spiegazione dell’interminabile telefonata con l’armatore e del voluto incagliamento della nave: la preoccupazione principale del comandante e dell’armatore non era quella di salvare le persone, ma di salvare il segreto inconfessabile che la nave non era costruita a regola d’arte ma di truffa. Speriamo di ottenere luce e giustizia.

    Per inciso, il Titanic non aveva soltanto i difetti elencati nell’articolo, ma ne aveva anche almeno altri due, entrambi mortali:
    1) timone troppo piccolo, non proporzionato a lunghezza e stazza della nave: se lo fosse stato, virando avrebbe evitato l’iceberg
    2) ribattini di qualita’ scadente, per cui hanno ceduto anche lastre non toccate dall’iceberg
    Il primo era un errore di progettazione, forse anche motivato dal risparmio. Il secondo era una vera e propria truffa.

    Morale: la fatalita’ e’ una forma per occultare le responsabilita’.

  • Di Geri Steve (---.---.---.52) 19 gennaio 2012 13:37

    che l’informazione TV amplifichi certi fatti per intrattenere i guardoni e distrarli da altri problemi e’ perfettamente vero, ma qui bisogna considerare un paio di cose:

    1) il fatto che a comandare quella nave enorme ci fosse un perfetto incapace, totalmente inadeguato al suo ruolo, non e’ cosa da poco e purtroppo non e’ cosa rara. In altro commento su questo fatto (http://www.agoravox.it/Il-Comandant...) ho richiamato il problema italiano della peggiocrazia (www.agoravox.it/Il-manifesto...) che e’ quel meccanismo per cui i poteri illegali che dominano in Italia non scelgono i migliori per le posizioni di comando, ma i PEGGIORI, perche’ i migliori hanno stima di se stessi e dignita’, quindi possono ribellarsi alle scorrettezze, mentre i peggiori sono servi fedeli.
    Infatti, il "comandante", invece di comandare di evacuare la nave ha passato tutto il tempo utile al telefono per chiedere al padrone cosa fare, in perfetto stile servile. Per questo motivo io desidero che venga incriminato tutto il CdA della Costa Crociere, perche’ e’ perlomeno colpevole di aver affidato il comando di quella nave a Schettino.

    2) Nel caso del Concordia e del suo "capitan codardo" (Schettino), l’informazione e’ diventata un fatto di rilievo internazionale e in questa gogna mondiale Schettino ci ha trascinato l’Italia intera, provocandoci un enorme danno morale e di immagine: fino a qualche gg fa potevamo sostenere che il declassamento dell’Italia e’ ingiusto, adesso e’ molto piu’ difficile.
    La stampa internazionale accosta -giustamente- il fatto che la Concordia fosse affidata a Schettino al fatto che per ben tre volte gli italiani abbiano affidato il governo dell’Italia a Berlusconi.
    E l’analogia fra il Concordia che e’ affondato e l’Italia che sta affondando non e’ una poetica metafora: e’ una concretissima minaccia, per la quale possono aumentare anche le persone che si uccideranno per impossibilita’ di lavorare ed avere una vita degna.

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