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GeriSteve

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Depistaggio politico

Depistaggio politico

16 Giu. 2016 | GeriSteve  




Ultimi commenti

  • Di Geri Steve (---.---.---.81) 24 gennaio 2012 11:06

    articolo che solleva problemi reali ma aumenta la confusione di una situazione confusa

  • Di Geri Steve (---.---.---.182) 23 gennaio 2012 20:47

    Anch’io concordo nella sostanza ma critico la confusione dell’articolo.

    Faccio un esempio che mi sembra indiscutibile: nell’ottocento Bell ha rubato l’invenzione del telefono a Meucci. Mi sembra indiscutibile che quell’invenzione fosse un bene immateriale e che quel furto ha arricchito Bell e derubato materialmente e umanamente Meucci.

    Quindi la linea di confine non sta nell’immaterialita’ del bene.

    Il brevetto dovrebbe essere un giusto riconoscimento all’inventore e al creatore, ma in molti casi brevetti e diritti d’autore costituiscono protezioni eccessive e troppo lunghe: vanno rimessi in discussione, come fanno in sudafrica dove si rifiutano di accettare il monopolio di produzione dei farmaci anti aids.

    Attualmente esistono brevetti su cose che secondo me non dovrebbero essere brevettabili, come ad esempio gli standard di comunicazione in rete.

    Nel diritto italiano esiste gia’ una differenza fra l’appropriazione e il furto, ma rispetto alla rete quella differenza e’ del tutto insufficiente: ad esempio, non credo che faccia differenza fra l’appropriazione per uso e l’appropriazione per lucro.

    Sono tutti principi da rimettere in discussione, ma con chiarezza e rispetto per la complessita’ e le particolarita’.

  • Di Geri Steve (---.---.---.182) 23 gennaio 2012 20:19

    Una siciliana che scrive della "Sicilia", dimenticandosi che in Sicilia c’e’ la mafia, i mafiosi e -soprattutto - i non mafiosi non e’ credibile, e certo non fa un buon servizio ai tanti siciliani che non sono mafiosi e che vorrebbero manifestare i loro disagi senza essere strumentalizzati dalla mafia.

  • Di Geri Steve (---.---.---.142) 22 gennaio 2012 00:39

    Ho sostenuto, e qui ripeto ancora, che secondo me va indagato tutto il CdA della Costa Crociere, e che i fatti segnalati nell’articolo impongono di procedere anche nei riguardi della capitaneria di porto che non ha vigilato.

     

    Detto questo, respingo completamente l’idea che Schettino possa essere considerato un innocente capro espiatorio: se -come io credo- cio’ che e’ emerso e’ vero, egli e’ colpevolissimo.

     

    Forse in stato di ubriachezza, e forse per fare una bravata davanti ad una donna, ha fatto una manovra imprudente e sbagliata e poi si e’ comportato in maniera indegna: ha dato la colpa alle carte nautiche, non ha fatto niente di cio’ che un comandante deve fare, si e’ rivolto soltanto ai suoi padroni e non ai suoi passeggeri e al suo equipaggio, e’ stato un vigliacco e uno smargiasso, al punto di raccontare che sarebbe fuggito perche’ caduto a sua insaputa (e, pare, con il suo computer) in una scialuppa che portava a terra lui e i suoi ufficiali.

     

    Ma parlare di caprio espiatorio e’ come dire che lo sarebbero stati Eichmann e Himmler: occupavano quei ruoli proprio perche’ erano disponibili a fare cio’ poi che hanno fatto; loro erano le persone "giuste".

     

    Se la smargiassata dell’inchino era un’attrattiva turistica per le crociere della Costa, e’ chiaro che sono stati scelti capitani - e non solo Schettino- che erano disponibili, compiacenti e godenti di fare tali smargiassate: un capitano capace e dignitoso non avrebbe mai accettato. E’ altrettanto chiaro che chi avrebbe dovuto vigilare non ha affatto vigilato, che qualche "primo" cittadino, invece di opporsi alla illegale smargiassata, ha applaudito, certo di guadagnare voti.

     

    Il fatto poi che l’inchino sia una chiara metafora del mafioso "portar rispetto" su cui sono fondate tante carriere, e’ un’altra storia, che non ha rilevanza penale. 

    Ma ha una forte rilevanza sul fatto che, per certi posti di comando, vengano privilegiati uno come Schettino che e’ voglioso di fare l’inchino.  Anzi, ci tiene a far  a gara a violare le regole e inchinarsi piu’ di tutti gli altri.

  • Di Geri Steve (---.---.---.142) 20 gennaio 2012 14:57

    Lei deve riflettere su cosa e’ il debito previdenziale dell’INPS e si accorgera’ che non ha senso dire: "l’INPS e’ in attivo".

    Immagini che da domani non si debbano piu’ versare contributi pensionistici.
    L’INPS dovra’ continuare per molti anni a pagare le pensioni a chi le ha maturate e a chi le maturera’ (oppure restituire a loro i contributi, debitamente rivalutati). Queste somme che l’INPS deve pagare ogni anno, senza avere piu’ nessun introito, sono l’attuale debito previdenziale (pensionistico) dell’INPS.

    Il sistema retributivo e’ stato la legalizzazione della catena di san Antonio: si e’ accettato il principio che si possano pagare le pensioni non con i contributi versati, ma con quelli che versano le generazioni seguenti.

    Lo si puo’ chiamare: furto generazionale.

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