• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

Fabio Della Pergola

Fabio Della Pergola

L'autore non ha inserito, ancora, una sua descrizione.

Statistiche

  • Primo articolo sabato 09 Settembre 2011
  • Moderatore da giovedì 09 Settembre 2011
Articoli Da Articoli pubblicati Commenti pubblicati Commenti ricevuti
La registrazione 601 1093 3401
1 mese 0 0 0
5 giorni 0 0 0
Moderazione Da Articoli moderati Positivamente Negativamente
La registrazione 94 42 52
1 mese 1 0 1
5 giorni 1 0 1












Ultimi commenti

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.93) 22 ottobre 2012 16:19
    Fabio Della Pergola

    Come ci si scalda di fronte a due semplici calcoli !

    A xxx46 in pratica ho già risposto: alle elezioni regionali piemontesi la Bresso aveva il 46,91 e Cota il 47,33. Quel 4 percento raccolto dal M5S ha fatto perdere la Bresso (quindi ha fatto vincere la destra). E’ ipotizzabile, come ho detto prima, che una percentuale di questo tipo derivi da un ambito di sinistra arrabbiata o dall’astensione. Quando dal 4 si passa al 21 percento le cose vanno interpretate, non si può pensare che siano tendenze piovute dal cielo.

    A xxx9 rispondo banalmente che parlo di una sinistra da riformare, in cui lo scontro sui temi di politica economica o politica estera o tutto quello che ti pare è uno scontro culturale da fare. Buttare tutto al macero come propone Grillo è un’altra cosa che sa di ribellismo non di trasformazione (né tantomeno di rivoluzione).

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.93) 22 ottobre 2012 14:14
    Fabio Della Pergola

    Ovviamente, stiamo facendo i conti con i dati degli ultimi sondaggi. Cosa che fa chiunque. Quando ci sarà il voto vedremo, ma le mie considerazioni prescindono dai numeri e si rivolgono più ad una considerazione di massima sulle tendenze politiche generali.

    Io penso che Grillo peschi nell’area di centro destra, forte anche del caso Parma (o vogliamo discutere che a Parma il sindaco ha vinto con i voti della destra ?).
    Paolo pensa che peschi nell’area dell’astensione. Verrebbe fuori che l’area di astensione si orienta verso Grillo mentre l’area di destra si orienta vero l’astensione. Un paso-doble insomma. Può essere, staremo a vedere, ma io continuo a ritenere valide le considerazioni che ho fatto nell’articolo e non mi sembra che le contestazioni siano sufficienti a farmi cambiare idea.

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.93) 22 ottobre 2012 11:51
    Fabio Della Pergola

    Commento assolutamente legittimo e anche comprensibile che però non tiene conto di un dato indiscutibile (che infatti non viene messo in discussione): ammesso che Grillo non sia come Berlusconi (ma sarebbe da discutere sul ruolo del "populismo" nella politica italiana) è inoppugnabile che la platea elettorale era di sinistra (di una certa sinistra non omologabile, come dico nell’articolo) fino a che le simpatie per il movimento stavano a 2 o 3 punti percentuali.
    Adesso si parla del 21. Non è legittimo chiedersi se il successo del M5S non derivi dal tracollo del PDL ? E se questo è (come a me sembra) non è legittimo chiedersi se tutte queste simpatie del popolo di destra non derivino solo dalla "faccia pulita" di qualche candidato (su cui non ho niente da dire) ma anche da una proposta politica che piace alla destra ? Se il popolo che votava Berlusconi fino a ieri oggi si orienta verso Grillo siamo sicuri che la politica proposta sia "più vicina al centrosinistra" ?
    Non sarà che tematiche di sinistra, ambientaliste eccetera, sono veicolate in una proposta che è tipica del ribellismo di destra ? Non ci si ricorda proprio niente della storia italiana e dei socialisti alla Benito che poi ebbero successo travolgente (e infausto) quando i loro temi (di sinistra) portarono a una politica di destra ?
    Io preferisco farmi queste domande piuttosto se chiedermi se Pizzarotti è un bravo ragazzo (non ho dubbi che lo sia, tanto per chiarire).

    FDP

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.63) 15 ottobre 2012 15:13
    Fabio Della Pergola

    Commento decisamente inaccettabile. Ammettere che la tortura si può applicare perché con questa pratica si possono salvare vite riconduce la società sparata come un fulmine ai tempi dell’inquisizione (o al nazifascismo se ti piace di più).

    Puoi salvare una vita, quella di un generale americano magari, al prezzo di decine di teste innocenti spaccate e vite spezzate. Ma hai voglia di scherzare o è solo una inqualificabile provocazione ?

    Il tertium è dato eccome. E qualsiasi società civile sa qual’è la strada da percorrere.

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.63) 12 ottobre 2012 12:40
    Fabio Della Pergola

    Il modo educato deriva dalla semplice constatazione che non c’è alcun bisogno reale di urlarsi addosso e tanto meno di offendersi a vicenda. Qualche volta capita di arrabbiarsi e reagire con passionalità, ma non è necessario pensare che l’altro, con idee diverse, sia per forza un nemico da abbattere.

    Per il resto lei sa bene quanto lo so io che sui grandi temi di politica in generale e di politica estera in particolare noi tutti conosciamo (forse) un centesimo di quello che si muove in realtà. Questo ci dà possibilità minime di capire e nulle di interagire. Ma non ci può togliere la voglia di pensare credo. Tutto qua. Saluti

TEMATICHE DELL'AUTORE

Tribuna Libera Attualità Mondo Recensioni

Pubblicità



Pubblicità



Palmares

Pubblicità