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Fabio Della Pergola

Fabio Della Pergola

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  • Primo articolo sabato 09 Settembre 2011
  • Moderatore da giovedì 09 Settembre 2011
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Ultimi commenti

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.38) 1 ottobre 2011 10:29
    Fabio Della Pergola

    Che cosa vuol dire "possibilità..per quei credenti che si trovino in situazione di non poter scegliere" ? Chi non può scegliere di solito si trova in situazione di legittima difesa, che non è definibile certo come ’pena di morte’. Parliamo allora di altro o di sopprimere dei nemici che potrebbero poi, se non soppressi, diventare un pericolo mortale per il soggetto o di Stati che devono mantenere la propria sopravvivenza. Nel primo caso possono effettivamente verificarsi (molto raramente) situazioni in cui non è possibile scegliere, nel secondo è quasi impossibile dal momento che nell’articolo si escludono a priori gli stati democratici e quelli dittatoriali. Restano... che cosa ?... le monarchie costituzionali forse ? O solo la Chiesa ? E chi decide che non ci fosse altra strada possibile, nessuna altra scelta per mantenere in sicurezza se stessi ? Quanti carbonari sono stati uccisi dallo Stato della Chiesa perché...la Chiesa non poteva scegliere ?! Mi sembra complessivamente un articolo molto discutibile. Che poi oggi non si possa abrogare un paragrafo perché la Chiesa ha altro da fare è argomento insostenibile.

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.38) 1 ottobre 2011 09:54
    Fabio Della Pergola

    D’accordo sul pericoloso. Preferirei invece distinguere l’intelligenza dalla furbizia. Che i nostri politici siano molto furbi è chiaro, che siano anche intelligenti è tutto da dimostrare.

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.38) 30 settembre 2011 23:52
    Fabio Della Pergola

    Domanda: non sarebbe l’ora di inserire nel codice civile pene alternative (tipo pulire le spiagge o i boschi, fare assistenza, o servizi nelle biblioteche o cose così) per i reati minori (quelli veri, in casi come questo dell’ovetto kinder dovrebbe essere condannata la vittima del "furto" per manifesta incapacità di intendere e di volere...) in modo da evitare che ragazzini si trovino la vita segnata o addirittura rovinata dopo essere passati dalle patrie galere ?

    E non sarebbe l’ora di inserire nel codice punizioni rigide per i reati fiscali o speculativi o per l’evasione fiscale o per l’esportazione di capitali nei paradisi fiscali ?

    O tutto questo è troppo intelligente per la nostra classe politica ?

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.38) 30 settembre 2011 20:42
    Fabio Della Pergola

    Si dice "dubbia" moralità perché in certi casi diventa poco elegante sparare sulla crocerossa. Anche se quella croce fosse stata effettivamente usata come lei dice. Mi pare comunque che lei concordi con me sul livello sorprendentemente infimo raggiunto dalla classe politica di questo paese.

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.38) 30 settembre 2011 16:24
    Fabio Della Pergola

    Il commento pubblicato mi pare discutibile: "pulizia etnica che dura da oltre un secolo" è un’affermazione non dimostrabile. Non mi risultano atti di pulizia etnica compiuti da ebrei dal 1911. Ci sono state terre acquistate legittimamente fino alla metà degli anni ’40. Al contrario nel 1929 la comunità ebraica di Hebron (una comunità molto antica, non sionisti di recente immigrazione) fu aggredita con molti morti e feriti e i sopravvissuti furono costretti a fuggire. Questo è stato per quello che ne so, il primo episodio documentato di ’pulizia etnica’ che vide come vittime degli ebrei palestinesi. Negli anni venti c’era la possibilità di accordi finalizzati ad una convivenza. Si espresse a favore dell’immigrazione ebraica anche Feisal nuovo re di Siria (e Palestina) poco prima di essere spodestato dai francesi ed esisteva un partito arabo-ebraico favorevole ad uno stato multietnico. Che questa ipotesi sia stata seppellita non dipende unicamente dai sionisti ma anche dai nazionalisti arabi. Non voglio fare la storia del conflitto, ma direi che con la fine di questa prospettiva è rimasto solo il conflitto armato e, da qui, un’unica possibilità - per farlo terminare - che è quella della trattativa di pace. A meno che non si ritenga praticabile ed eticamente corretto pensare ad una espulsione di tutti gli ebrei da Israele e la distruzione dello stato ebraico. Che mi pare complicata (e sanguinosa) come proposta.

    Se questo termine non piace non so che farci; l’alternativa è la guerra continua. Mi pare che sia stata la strada scelta anche (non solo) dai paesi arabi e dai palestinesi. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Io preferisco continuare a parlare di trattative, di processo di pace e simili...
    Ricordo che nel 2003 la trattativa arrivò ad un accordo informale (Ginevra) che poi fu bocciato purtroppo da una consultazione popolare. Ne ho parlato in un altro pezzo.

    In questo spazio comunque mi pare che le posizioni diverse dalla mia abbiano ampio spazio, no ?

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