• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

paolo

L'età avanza e perciò la lascio perdere ,coniugato con figlio ,milite assolto ,laurea in fisica + corsi post ,vita lavorativa intensa e a tipologia variabile dall'insegnante(breve) all'autonomo con passaggi in mutinazionali .
Interessi personali in elettronica ed informatica .

Statistiche

  • Primo articolo martedì 08 Agosto 2010
  • Moderatore da martedì 11 Novembre 2010
Articoli Da Articoli pubblicati Commenti pubblicati Commenti ricevuti
La registrazione 324 2994 1575
1 mese 0 0 0
5 giorni 0 0 0
Moderazione Da Articoli moderati Positivamente Negativamente
La registrazione 447 407 40
1 mese 0 0 0
5 giorni 0 0 0












Ultimi commenti

  • Di paolo (---.---.---.49) 15 settembre 2018 16:44
    Attacchi, il gatto e la volpe, fuoco amico, dichiarazioni ostili, Di Maio l’opposto di re Mida, fallimenti. E per chiusura"incrociamo le dita".
    Concordo con Fissore, meglio incrociare le dita e nel frattempo sperare che Matteo Renzi annichilisca definitivamente il PD.
    Per Forza Italia invece ci sta pensando madre natura.
    saluto

  • Di paolo (---.---.---.49) 11 settembre 2018 17:19
    Compresa la balla su Matera che per Giardina è un "patatrac sfumato in un nulla di fatto".
    No Giardina il patatrac l’avete voi nella testa, non è mai esistito. Prendetene atto.
  • Di paolo (---.---.---.49) 9 settembre 2018 08:28
    L’ideologia del M5S consiste nel tenere su alcuni punti che ne hanno fatto la ragion d’essere. Non si tratta di ideologia politica o culturale. Sono post ideologici perché non sono né di destra né di sinistra, sono funzionali a determinati obiettivi.
     F.I. è in estinzione. Lega ladrona era arrivata al 3% del consenso, adesso sta solo svuotando l’area berlusconiana. Oltre quello non vanno, alle elezioni europee ci sarà un riaggiustamento; adesso la spinta è forte perché è all’ordine del giorno il problema immigrazione.
    Caro Salvà il M5S alle politiche del 2018 ( Veneto 1) ha raccolto il 25% di voti contro il 32% della Lega. A venezia (maggioritario) addirittura il M5S ha nettamente superato la Lega. Era un risultato chiaramente sproporzionato per quelle terre, logico che con un Salvini in palla ci sia un ridimensionamento del M5S. Ma l’Italia non è solo Veneto. Poi a me francamente non dispiace che cresca la Lega ( questa Lega ), tutt’altro, mi importa che sparisca Forza Italia e che il PD vada a ramengo. Sono questi i due maggiori imputati del disastro Italia.
    Una domanda : ma come mai gli " agnellini " M5S hanno stoppato di brutto Salvini, che ora parla come un democristiano ?
    Che fa Di Maio (e aggiungo Conte), me lo dica lei. Però non mi sembra siano con le mani in mano.
    E lasci perdere Grillo e Casaleggio, ormai sembrate un disco rotto, diventate pateticamente scontati.


  • Di paolo (---.---.---.49) 8 settembre 2018 19:23
    Non intendevo affatto sminuire il radicamento della Lega sul territorio, al contrario. Ma appunto perché Zaia, o altri come lui, hanno un potere personale in sintonia con il territorio, ricco e produttivo; proprio per questi motivi la Lega diventa una direttrice di crisi per questo governo. Per quanto Salvini si affanni a sperticarsi nell’elogio della coabitazione con il M5S e nella assoluta sintonia con Di Maio, le spinte interne dei potentati economici che si riconoscono nella Lega sono l’elemento di criticità. Sia per quello che la Lega rappresenta e sia per quello che è stata ed è tuttora .
    Perché altrimenti Salvini e la Lega sono nel turbine delle inchieste ?
    Perché non mettere sotto schiaffo il M5S, che ha suo dire ha un elettorato aleatorio.
    La mia risposta è perché il M5S non è attaccabile, la Lega si. E per spaccare il governo basta mettere in difficoltà uno dei due contraenti.
    Sulla sua chiosa poi sono in totale disaccordo. Se Salvini è determinato nel conseguire determinati risultati, il M5S è ideologicamente fermo sui suoi punti come un monolite. E l’ideologia non ammette compromessi.
    Soltanto lei vede agnellini.
    saluto e grazie per lo spunto comunque interessante.

  • Di paolo (---.---.---.49) 7 settembre 2018 06:40
    Cari, siete un esempio di scuola nel campo delle giravolte.
    Vada per Paolo Barnard, teorico alla matriciana della decrescita felice, sacrosanto attribuire a tutti i governi una quota di indubbia responsabilità, scontato dare alla Lega ciò che è della Lega, ma riuscire a non citare esplicitamente tra i massimi responsabili del disastro un certo Renzi, un certo Gentiloni ed un certo Del Rio, credo sia da record mondiale.
    Quel "et al." è a dir poco esilarante.
    Alexik o Renzuxik ?

TEMATICHE DELL'AUTORE

Tribuna Libera Politica Media

Pubblicità



Pubblicità



Palmares

Pubblicità