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paolo

L'età avanza e perciò la lascio perdere ,coniugato con figlio ,milite assolto ,laurea in fisica + corsi post ,vita lavorativa intensa e a tipologia variabile dall'insegnante(breve) all'autonomo con passaggi in mutinazionali .
Interessi personali in elettronica ed informatica .

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  • Primo articolo martedì 08 Agosto 2010
  • Moderatore da martedì 11 Novembre 2010
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Ultimi commenti

  • Di paolo (---.---.---.70) 22 aprile 2011 00:17

    No Alex , i diagrammi quando si citano bisogna interpretarli correttamente .

    Che il picco di produzione del fotovoltaico ,sempre ammesso che ci sia il sole , coincida con la richiesta energivora è la scoperta dell’acqua calda .
    I tuoi grafici evidenziano invece che , mentre la richiesta di energia oscilla attorno ad un valore medio , nell’arco delle 24 ore pari a circa 35 GW ,che rappresenta quasi l’80% del picco di richiesta , il fotovoltaico ,sempre ammesso che ci sia il sole , fornisce un contributo apprezzabile sole per 4 -5 ore giornaliere (al 70-80% del picco delle ore 13,00 ), mentre per tutto il resto della giornata , si riduce progressivamente , rimanendo nullo per circa 11 ore (mezza giornata) . Se a questo aggiungi che il sole non c’è quando è nuvolo,piove o nevica o c’è nebbia , capisci che il " fattore di carico " (termine tecnico che individua il reale potenziale della fonte energetica ) è estremamente basso .Questo è proprio il motivo che rende il fotovoltaico idoneo ad una produzione puntuale di tipo famigliare ma non idoneo alla produzione industriale . E nel diagramma della Terna ,la quota di consumo famigliare è circa il 20% , essendo il rimanente 50% industriale ,20% servizi ,10% altro .
    Quindi non ha nessun senso dire che i picchi di produzione coincidono ,come tu affermi . Non è il picco ma la media di costanza produttiva il fattore da confrontare .

    Poi però arriva mr Hubbert che ci informa su pannelli fotovoltaici che funzionano anche di notte ,sfruttando immagino infrarosso di riflessione o sorgenti luminose notturne tipo i lampioni delle strade ecc.., mi immagino con quali costi e quali efficienze . Ovviamente sognare non costa nulla ,però continuiamo pure con questo andazzo e poi vediamo tra una decina d’anni come siamo messi .
    Intanto già decine ,poi saranno centinaia ,di importanti industrie energivore stanno lasciando questo paese di sognatori per andare a produrre in siti dove l’energia elettrica costa il 30 o il 40% in meno .
    Se l’obiettivo è quello della deindustrializzazione , a me , egoisticamente , può stare anche bene , non so però cosa ne pensano o penseranno le migliaia di lavoratori con famiglie a carico che stanno perdendo e perderanno ,sempre di più ,posti di lavoro .
  • Di paolo (---.---.---.70) 21 aprile 2011 12:43

    La cosa veramente incredibile è che questo governo che non ha fatto un tubo in termini di privatizzazioni ,quantomeno rispetto ai programmi sbandierati ,privatizza un bene unico ed inalienabile come l’acqua .

    Una stranezza . L’obiezione dei "mariuoli"è che non viene privatizzato il bene in quanto tale ,che rimane proprietà pubblica , ma il servizio di fornitura ed erogazione .
    Un distinguo che sa di presa in giro bella e buona . Chi gestisce stabilisce i costi e le modalità e controlla gli accessi al bene ,di pubblico rimane poco o nulla .
    Sono pienamente d’accordo con l’articolista , eliminando il quesito sul nucleare , depotenziano la partecipazione e mettono il quorum a rischio . Ovvio l’interesse privato di Silvio sul quesito sulla giustizia , mi chiedo invece se gli impegni eventuali con Veolia possano essere messi in discussione nel caso di un si referendario al quesito sulla privatizzazione dell’acqua .
    Ci sono precedenti (vedi quello sul finanziamento pubblico ai partiti) che fanno pensare male .
    Sul nucleare , statene certi ,dopo la pausa "riflessiva ", ripartirà l’opzione governativa in grande stile . Non mi pronuncio sul merito ,su cui ho posizioni personali più volte espresse , ma sulla certezza della riproposizione .Le amministrative , dopo Fukushima , sconsigliano Silvio a tagliarsi le palle .
  • Di paolo (---.---.---.70) 21 aprile 2011 01:17

    E l’ansia del zelante per raccogliere i favori del principe . Tra i cortigiani di Silvio è iniziata una gara spietata , nei giorni a venire ne vedremo di tutti i colori. 

    Mi piace immaginare padri di famiglia che si alzano la mattina , armano la doppietta ed escono a caccia di Silvio e dei suoi zelanti e compiacenti cortigiani . Premi a scalare per chi rientra alla sera con la selvaggina . Per Capezzone solo un soggiorno termale " agratis " .
    Sto ovviamente scherzando , però ......................... che bello !!
  • Di paolo (---.---.---.70) 21 aprile 2011 01:06

    Concordo con il commento di 239 , con l’eccezione , per larga parte dell’elettorato , della buona fede .

    Ritengo che la percentuale di elettori di Silvio , sia in massima parte in perfetta malafede .

    ciao
  • Di paolo (---.---.---.70) 20 aprile 2011 00:52

    Diversi mesi orsono avevo ipotizzato che un Belusconi messo con le spalle contro il muro avrebbe dato fuoco alle polveri della democrazia tentando la soluzione del muro contro muro nel disperato tentativo di salvare se stesso e i suoi patrimoni .Facile profezia ,tenendo conto dell’idea di "democrazia "che alberga nella testa di questo individuo e , duole ripeterlo , della insipienza e debolezza che offre il quadro istituzionale nel suo insieme , a cominciare proprio da questo presidente equilibrista che sta sempre più confermando l’inutilità di questa suprema istituzione ,ormai ridotta a puro stato simbolico e formale .

    L’assalto populista che questo premier barzellettaro ha prodotto in questi ultimi giorni alle istituzioni cardine del nostro sistema democratico , già fragili di loro, è soltanto un antipasto di quello che potrebbe succedere nei prossimi giorni , settimane o mesi .
    Se riuscirà , come temo ,a castrare i suoi processi , Silvio troverà la via spianata e nessuno potrà più fermare i suoi deliri di onnipotenza , tanto meno questa opposizione dialettica e insussistente .
    Ormai è troppo tardi per fermarlo ,è padrone della maggioranza del sistema informativo e dispone di una task force nel paese ideologizzata ,mercenaria e collusa che sarà improbabile sconfiggere democraticamente . Nei prossimi giorni assisteremo ad un crescente livello di scontro in un paese sempre più radicalizzato che , non mi sento di escluderlo a priori , potrebbe portare a gesti estremi di qualche esasperato . Insomma vedo nero all’orizzonte .Spero di sbagliarmi.

    Ciao a tutti 

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