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Sandro kensan

Sandro kensan

Sono un Internauta della prima ora. Quando c'era Internet ma il web non era ancora stato inventato io c'ero. Mi occupo solitamente di argomenti dove i numeri fanno la differenza tra una opinione fondata e una discussione tra tifosi. Il sito dove sono raccolte le mie opinioni è www.kensan.it site.

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Ultimi commenti

  • Di Sandro kensan (---.---.---.252) 26 marzo 2013 16:21
    Sandro kensan

    Mi pare che questo sia il primo articolo che leggo da dopo le elezioni e che esprime quello che pensano il 25% degli elettori. Possibile che il PD-l e il PDL abbiano così tanti scribacchini dalla loro parte?

    Comunque volevo pubblicizzare un mio articolo scritto tanto tempo fa in cui un certo Gianni che imperversava in un gruppo di discussione, una specie di forum, con temi politici, ha fatto una confessione. Secondo me è esemplificativa della situazione attuale in cui c’è tanta gente che commenta a sfavore di Grillo e del Movimento 5 stelle.

    Per esempio il blog di Grillo è passato da 400 a 3000 commenti: chi li ha scritti i 2600 commenti in più? Tutta gente normale oppure ci sono un centinaio di "Gianni" che producono decine di migliaia di commenti ogni giorno?

    ***

    Buonanotte a tutti, scrivo questo post dopo una assenza dal gruppo che è durata oltre un mese e mezzo, e che molti utenti avranno sicuramente avuto modo di notare. Innanzitutto voglio porgere a voi tutti le mie scuse più sincere, per tutto quello che ho scritto, e per gli insulti che ho rivolto a molti di voi negli anni passati.

    Parecchi frequentatori di questo (e di altri) NG, in realtà, avevano subodorato il fatto che io postassi quelle cose soltanto perché pagato. Ebbene, devo ammettere che avevano ragione: ho lavorato, o per meglio dire "collaborato", con dei politici locali, e con degli attivisti politici, facenti capo a chi sta ora al governo.

    La ricompensa per questo non consisteva in uno stipendio, bensì in alcuni contributi in denaro che ricevevo praticamente sottobanco, non esistendo alcun tipo di contratto di lavoro o di collaborazione. Praticamente lavoravo "in nero", e per un compenso molto più vicino a quelli dei paesi dell’est europeo, che non a quelli italiani.

    Un’altra cosa importante: non ho mai condiviso nel merito il contenuto dei messaggi. Detto più chiaramente, mi sono attenuto alle istruzioni che mi venivano impartite, in particolar modo con riguardo alla forma dei messaggi: l’imperativo era di non entrare troppo nel merito delle questioni, attingendo ad una rosa di possibili soluzioni, tra cui: brevi accuse (quasi mai documentate), messaggi denigratori, qualche boutade propagandistico-elettorale, per giungere, in alcuni casi, a delle offese vere e proprie.

    Un altro aspetto da rimarcare era l’atteggiamento da tenere quando i messaggi venivano contestati nel merito, magari con delle argomentazioni dettagliate e documentate: in tal caso l’ordine era di "passare oltre", fingendo di non aver nemmeno letto le risposte, il che equivaleva quindi ad ignorarle.

    In alcuni casi mi è stato "consigliato" di replicare ai post - o alle risposte che i miei post ricevevano - scrivendo cose palesemente false, il che aveva il chiaro scopo di influenzare le persone meno informate e ferrate in materia politica, ed in particolare chi non partecipava alle discussioni (limitandosi a leggere, o meglio, a "lurkare" il NG): non tanto, o non solo, perché si trattava di una quota non trascurabile delle persone che accedevano a questo NG, ma anche perché, spesso, si trattava di gente ancora priva di una opinione politica ben formata, o comunque radicata, e quindi più "appetibile", rispetto ad altri utenti, magari già schierati o, semplicemente, più informati...

    Nella realtà dei fatti avevo bisogno di denaro con cui pagarmi gli studi universitari, dato che i miei genitori non navigano nell’oro. Per questo motivo, in precedenza, mi ero occupato di lavoretti di vario tipo, ottenuti sempre con contratti a tempo determinato, o peggio come para-subordinato (in pratica le collaborazioni a progetto).

    Ma questo "lavoro", in realtà, non prevedeva alcun tipo di accordo scritto, consistendo in tutto e per tutto in un lavoretto a nero, che svolgevo da casa mia. Il tutto ha avuto la sua conclusione ai primi di novembre, quando sono stato gentilmente informato che la mia "opera" non era più necessaria. Tuttavia, queste persone, mi hanno invitato a continuare a postare, forse convinti che io la pensassi come loro, senza più percepire alcun soldo, insomma, come volontario... Al che ho detto basta.

    Capisco perfettamente il disprezzo con cui qualcuno (anzi, più che qualcuno...) può aver reagito alle cose da me postate, così come al fatto che chi leggerà questo messaggio mi considererà alla stregua di un vigliacco, essendomi rifiutato di continuare a scrivere solo perché, di fatto, licenziato (se così si può dire...), e non per una mia improvvisa resipiscenza.

    Concludo rinnovando le mie scuse, anche se, in tutta franchezza, non penso proprio che possano servire a farvi mutare
    opinione sul mio conto (e non è nemmeno quello che cerco).

    Vi chiedo una sola cosa: cercare di capire.

    "Gianni"

    P.S.: Casomai qualcuno se lo fosse chiesto: mi sono vergognato molte volte, soprattutto quando affrontavo l’argomento "politiche del lavoro".

    http://www.kensan.it/articoli/Astro...

  • Di Sandro kensan (---.---.---.252) 26 marzo 2013 16:04
    Sandro kensan

    Caro Signor Kocis,
    la lunga lettera riportata nel mio post a cui lei fa riferimento, riguarda una persona che scriveva in un newsgroup. Se segue il link al mio articolo che ho messo in calce, noterà che si tratta di un argomento molto vecchio che ritorna attuale solo per chi crede che non ci sia gente pagata in Rete per influenzare le masse.

    Quell’articolo è stato scritto molti anni fa e quindi fa riferimento a un governo di moltissimi anni fa, non certo a quello attuale. In sintesi e per chi non voglia seguire il link fornito, la gente pagata per commentare è una questione vecchia come mia nonna.

  • Di Sandro kensan (---.---.---.201) 26 marzo 2013 00:10
    Sandro kensan

    Buonanotte a tutti, scrivo questo post dopo una assenza dal gruppo che è durata oltre un mese e mezzo, e che molti utenti avranno sicuramente avuto modo di notare. Innanzitutto voglio porgere a voi tutti le mie scuse più sincere, per tutto quello che ho scritto, e per gli insulti che ho rivolto a molti di voi negli anni passati.

    Parecchi frequentatori di questo (e di altri) NG, in realtà, avevano subodorato il fatto che io postassi quelle cose soltanto perché pagato. Ebbene, devo ammettere che avevano ragione: ho lavorato, o per meglio dire "collaborato", con dei politici locali, e con degli attivisti politici, facenti capo a chi sta ora al governo.

    La ricompensa per questo non consisteva in uno stipendio, bensì in alcuni contributi in denaro che ricevevo praticamente sottobanco, non esistendo alcun tipo di contratto di lavoro o di collaborazione. Praticamente lavoravo "in nero", e per un compenso molto più vicino a quelli dei paesi dell’est europeo, che non a quelli italiani.

    Un’altra cosa importante: non ho mai condiviso nel merito il contenuto dei messaggi. Detto più chiaramente, mi sono attenuto alle istruzioni che mi venivano impartite, in particolar modo con riguardo alla forma dei messaggi: l’imperativo era di non entrare troppo nel merito delle questioni, attingendo ad una rosa di possibili soluzioni, tra cui: brevi accuse (quasi mai documentate), messaggi denigratori, qualche boutade propagandistico-elettorale, per giungere, in alcuni casi, a delle offese vere e proprie.

    Un altro aspetto da rimarcare era l’atteggiamento da tenere quando i messaggi venivano contestati nel merito, magari con delle argomentazioni dettagliate e documentate: in tal caso l’ordine era di "passare oltre", fingendo di non aver nemmeno letto le risposte, il che equivaleva quindi ad ignorarle.

    In alcuni casi mi è stato "consigliato" di replicare ai post - o alle risposte che i miei post ricevevano - scrivendo cose palesemente false, il che aveva il chiaro scopo di influenzare le persone meno informate e ferrate in materia politica, ed in particolare chi non partecipava alle discussioni (limitandosi a leggere, o meglio, a "lurkare" il NG): non tanto, o non solo, perché si trattava di una quota non trascurabile delle persone che accedevano a questo NG, ma anche perché, spesso, si trattava di gente ancora priva di una opinione politica ben formata, o comunque radicata, e quindi più "appetibile", rispetto ad altri utenti, magari già schierati o, semplicemente, più informati...

    Nella realtà dei fatti avevo bisogno di denaro con cui pagarmi gli studi universitari, dato che i miei genitori non navigano nell’oro. Per questo motivo, in precedenza, mi ero occupato di lavoretti di vario tipo, ottenuti sempre con contratti a tempo determinato, o peggio come para-subordinato (in pratica le collaborazioni a progetto).

    Ma questo "lavoro", in realtà, non prevedeva alcun tipo di accordo scritto, consistendo in tutto e per tutto in un lavoretto a nero, che svolgevo da casa mia. Il tutto ha avuto la sua conclusione ai primi di novembre, quando sono stato gentilmente informato che la mia "opera" non era più necessaria. Tuttavia, queste persone, mi hanno invitato a continuare a postare, forse convinti che io la pensassi come loro, senza più percepire alcun soldo, insomma, come volontario... Al che ho detto basta.

    Capisco perfettamente il disprezzo con cui qualcuno (anzi, più che qualcuno...) può aver reagito alle cose da me postate, così come al fatto che chi leggerà questo messaggio mi considererà alla stregua di un vigliacco, essendomi rifiutato di continuare a scrivere solo perché, di fatto, licenziato (se così si può dire...), e non per una mia improvvisa resipiscenza.

    Concludo rinnovando le mie scuse, anche se, in tutta franchezza, non penso proprio che possano servire a farvi mutare
    opinione sul mio conto (e non è nemmeno quello che cerco).

    Vi chiedo una sola cosa: cercare di capire.

    "Gianni"

    P.S.: Casomai qualcuno se lo fosse chiesto: mi sono vergognato molte volte, soprattutto quando affrontavo l’argomento "politiche del lavoro".

    http://www.kensan.it/articoli/Astro...

  • Di Sandro kensan (---.---.---.28) 22 marzo 2013 16:00
    Sandro kensan

    Certo che essere indagati per una querela di Marsili è più un onore che un demerito. Il suo precedente scontro on la giustizia italiana lo vede condannato a:

    «Il 30 marzo 2012 il Partito Pirata tramite il tribunale di Milano con un’ordinanza ha inibito il Partito Pirata di Manuel Marco Marsili, fissando una penale per ogni violazione e condannando Manuel Marco Marsili al pagamento delle spese processuali[8][9] per tutelare il suo nome e il suo simbolo[10][11].»

    it.wikipedia.org/wiki/Partito_Pirata

    In pratica Marsili non può usare la parola "partito Pirata" e se lo fa pagherà una cifra consistente per ogni violazione della disposizione del giudice.

    Quindi attenti voi giornalisti quando vi riferite a Marsili come leader del partito pirata: state violando una sentenza del giudice.

  • Di Sandro kensan (---.---.---.97) 20 marzo 2013 22:45
    Sandro kensan

    Non conosco il tipo ma so che ad ogni personaggio pubblico è associato almeno un tipo con qualche problema personale che alcuni media a volte utilizzano per i propri scopi. Per esempio so che la Hunziker aveva uno stalker, in genere le donne hanno questo tipo di persone con problemi, gli uomini hanno di solito altri "problematici".

    Ma farsi una vita propria, no? E utilizzare i mitomani per i propri scopi mediatici è il più basso dei servizi pubblici. In fin dei conti se si cerca bene c’è sempre un uomo che dica quel che si vuole sia detto.

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