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Renzo Riva

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  • Primo articolo mercoledì 12 Dicembre 2009
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Ultimi commenti

  • Di Renzo Riva (---.---.---.123) 24 marzo 2010 17:52
    Renzo Riva

    Anonimo dice:
    Naturalmente tenendo i cittadini allo scuro!

    Seremo allo scuro solo in caso di black out. Chi oggi è allo scuro deve chiedersi il perché.

    All’estensora del presente articolo Roberta Lemma dico di aver votato si perché fa un reportage puntuale con una sbavatura finale sulla mafia: allora dovremmo fare niente?

    Che poi il territorio italiano sia prevalentemente simico vuole dire cosa!?
    D’altronde quando piove non si prende l’ombrello? Lapalissiano vero?

    Mandi,
    Renzo Riva
    [email protected]
    349.3464656

  • Di Renzo Riva (---.---.---.134) 10 marzo 2010 22:53
    Renzo Riva
    POLITICALLY INCORRECT?

    Oggetto: Martiri o semplici infoibati?

    Questione da cretinetti?
    Stiamo perdendo il senso della misura e si vuole prevaricare l’avversario con argomenti da azzeccagarbugli.
    Questa è la situazione al comune di Udine sulla questione dell’intitolazione di una via ai "Martiri delle Foibe".
    Siccome a certuna sinistra la cosa non garba ecco l’"escamotage" per depotenziare il nome proponendo "Basovizza".
    Il giorno 27 u.s. mi sono recato a Roma per un convegno-confronto fra nuclearisti e anti nusclearisti; i proff. Battaglia e Mazzini Vs i proff. Mattioli e Scalia.
    Da Tiburtina col metro vado a Laurentina e da lì a piedi mi reco alla fermata dell’autobus per raggiungere l’Aran Park Hotel sede del convegno.
    In quel tratto del camminamento m’imbatto in Piazza Martiri delle Foibe in località Guidonia Montecelio.
    http://maps.google.it/maps?hl=it&am...
    Che dire della povera, di cervello, città di Udine?
    Mandi,
    Renzo Riva
    Buja - UD



    Oggetto:[Agoravox.it] Rifiuto del suo articoloDa:[email protected] A:<[email protected]Data:10/03/2010 16:58

    I: [Agoravox.it] Rifiuto del suo articolo

    Salve,

    Grazie per averci sottoposto il suo articolo.(Martiri o semplici
    infoibati?) Ci spiace segnalarle che il comitato di redazione non ha
    apporavato la sua pubblicazione. 
    La invitiamo a verificare la politica editoriale al seguente indirizzo:
    http://www.agoravox.it/Politica-Editoriale.html

    Sperando di leggere, nuovamente, su AgoraVox un suo articolo

    Porgiamo distinti saluti
    La Redazione di Agoravox Italia


  • Di Renzo Riva (---.---.---.226) 8 marzo 2010 18:17
    Renzo Riva

    Veronese in dhimmitudine e senza averne contezza.
    Nessuno su qualunque mezzo pubblico ha il diritto di infastidire il prossimo obbligandolo a sentire cose che ad altri non garba.
    Ci sono gli auricolari e le cuffie che permettono la privacy del singolo e della moltitudine presente in qualsiasi luogo pubblico quindi anche sull’autobus.
    Immagini la veronese che gazzarra qualora ci fossero uno, due, sei ecc. che pretendessero questo come diritto.
    La veronese vada a vedere il significato della parola dhimma.
    Altro la maleducazione da non scambiare con razzismo; specialmente per chi è predisposto/a a vedere contale lente deformante la realtà.
    La realtà è oggettiva per quanto qualcuno tenti di piegarla ai suoi desiderata.

    Renzo Riva
    [email protected]
    349.3464656

  • Di Renzo Riva (---.---.---.172) 7 marzo 2010 23:09
    Renzo Riva

    Stasera a Report SITECO a Siracusa: 400 stipendi in-utili per pal(l)e eoliche.

  • Di Renzo Riva (---.---.---.8) 5 marzo 2010 23:51
    Renzo Riva

    "Per questo si condivide l’invito rivolto ai cristiani di buona volontà a socializzare alcune scelte che indichino uno stile di vita nuovo e che passa attraverso: l’impegno per il rispetto della legalità, la promozione di prodotti locali ben certificati, la sobrietà evangelica che ci porta a consumare bene evitando lo spreco del consumismo, la manifestazione della solidarietà con qualche segno forte."


    Facile predicare. Più difficile era fare in maniera che chi, cattolico, rubava in nome di qualsiasi cosa fosse messo nella condizione di non nuocere alla società.
    Poi è sempre facile essere solidali soprattutto con i sudori ed i soldi degli altri.
    Ma la crisi c’era anche quando si viveva di cassa integrazione agricola per 180 l’anno e si faceva lavoro nero? In nome di cosa? Della messa nel sedere del prossimo vostro?
    Finitela con questo buonismo d’accatto ecumenico! Sia cattocomunista sia cattoaltro.

    Libera chiesa in Stato sovrano.

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