• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

GeriSteve

L'autore non ha inserito, ancora, una sua descrizione.

Statistiche

  • Primo articolo venerdì 03 Marzo 2011
  • Moderatore da giovedì 04 Aprile 2011
Articoli Da Articoli pubblicati Commenti pubblicati Commenti ricevuti
La registrazione 44 1339 97
1 mese 0 0 0
5 giorni 0 0 0
Moderazione Da Articoli moderati Positivamente Negativamente
La registrazione 1962 1003 959
1 mese 0 0 0
5 giorni 0 0 0









Depistaggio politico

Depistaggio politico

16 Giu. 2016 | GeriSteve  




Ultimi commenti

  • Di GeriSteve (---.---.---.40) 15 luglio 2013 22:45

    L’Italia al bivio fra diritti e interessi petroliferi? teoricamente parlando, il caso Shalabalyeva porrebbe l’Italia al bivio fra verità e bugia.

    ho scritto "teoricamente" ed ho usato il condizionale perchè nella realtà pratica l’Italia è ben lontana da quel bivio, visto che da decenni ha sempre  imboccato la via della bugia.
    La menzogna è ciò che li lega tutti, dal poliziotto al ministro, per cui sarà ben difficile sapere chi ha fatto che cosa, chi ha ordinato che cosa, ma è chiarissimo che, anche chi oggi si chiama fuori, hanno tutti collaborato per tentare di nascondere ciò che hanno fatto in spregio di tutte le leggi, convenzioni, fedeltà alle istituzioni, principi di cui amano riempirsi la bocca: è passato un mese e mezzo da quei fatti, e sono stati capaci di tenerli nascosti fino a quasi una decina di giorni fa.

    Una volta si diceva che la procura di RM era il porto delle nebbie, in cui niente era chiaro e tutto si arenava e si smarriva. Oggi, dovendo definire il governo e lo stato italiano, si dovrebbe usare un’altra metafora, forse marina, certamente opaca, e probabilmente puzzolente.

    All’estero comunque hanno capito bene che il problema non era Berlusconi, ma i politici italiani, che -purtroppo- lì vengono identificati come "gli italiani". Dovremo vergognarci in eterno?
    GeriSteve

  • Di GeriSteve (---.---.---.40) 15 luglio 2013 19:06

    Mi sembra chiaro che non si dimetteranno davvero nè la Bonino, nè l’Angelino nè il Caldiroli (lui lo ha subito dichiarato).
    Mi sembra chiarissimo che l’Angelino ha obbedito al suo padrone (fregando il capo di governo di cui lui è vice) per fare uno sporchissimo favore in salsa Kazaka.
    Non mi è chiaro il ruolo giocato dalla Bonino, ma mi è chiarissimo che a lei della signora Shalabayeva e figlia non gliene frega niente, ma che è interessatissima alla sua carriera, che ripete che non era sua competenza e scopiazza l’Angelino e lo Scajola nel dichiarare che tutto è avvenuto a sua insaputa.
    Si dimetterà? soltanto se avrà valutato che le sue dimissioni verranno respinte e che ciò consoliderà il suo prestigio, attualmente piuttosto appannato.
    GeriSteve

  • Di GeriSteve (---.---.---.40) 15 luglio 2013 18:26

    esprimere valutazioni sarebbe uno spreco di tempo.

    Forse però vale la pena di domandarsi il PERCHE’ di queste ignobili sparate.
    Acquisire consensi dalla parte più ottusamente razzista della lega? ma quei consensi ce li avevano già.
    Ottenere visibilità e prime pagine? Ma potevano ottenerla facendo miglior figura, ad esempio con azioni dirompenti sulle imprese che falliscono perchè lo stato non paga i suoi debiti: avrebbero avuto il più ampio consenso e forse sarebbero riusciti a far dimenticare le loro ruberie.
    Non si può certo escludere che lo abbiano fatto per pura idiozia, ma io sono più propenso a credere che la abbiano fatta così grossa per sminuire ciò che ha fatto Angelino nel caso Ablyazov. Angelino la ha fatta proprio grossa: ha fatto fesso Letta e fatto fare una figuraccia all’Italia intera per obbedire al suo padrone, che ha voluto fare un "favore" al feroce dittatore Nazarbayev mettendogli in mano moglie e figlia del suo avversario.
    E’ possibele che il Calderoli gli abbia promesso: "non ti preoccupare, io ne so fare di ancora peggio e alzerò un polverone tale che accecherà l’opinione pubblica e consentirà l’insabbiamento dell’affare Ablyazov". 
    Fantapolitica? Trovatemi una spiegazione migliore, se ci riuscite.
    GeriSteve

  • Di GeriSteve (---.---.---.40) 14 luglio 2013 22:14

    il concetto di "lotta di classe" richiede che ci siano due lottatori.
    Se c’è uno (tipo marchionne o delocalizzatori) che le danno e altri che le prendono, non si può parlare di lotta, al più di "sberle di classe".
    in altri paesi si hanno fenomeni tipo cogestione che non saranno di lotta, ma almeno hanno diversi attori.
    GeriSteve

  • Di GeriSteve (---.---.---.40) 14 luglio 2013 22:04

    da rainews24
    Roma, 14-07-2013

    "Continuavano a gridarmi in italiano. Non capivo esattamente cosa dicessero. L’unica cosa che ho potuto distinguere in questa serie di offese fu ’Puttana russa’". E’ quanto scrive Alma Shalabayeva in un memoriale pubblicato dal Financial Times in cui racconta cosa accadde la notte in cui fu ordinato il blitz nella villa di Casal Palocco nella notte tra il 28 e il 29 di maggio. 
    "Avevo una sola sensazione in quel momento: erano venuti ad ucciderci senza un processo, un’indagine, senza che nessuno lo avrebbe mai saputo".
    "A un certo punto hanno portato Bolat (il cognato, ndr) nella stanza. Aveva un occhio rosso e gonfio, un labbro rotto, una ferita al naso. Disse che lo avevano pestato". Così Alma Shalabayeva, moglie di Ablyazov, nel suo memoriale rilasciato al Ft e nel quale ricorda che nella notte del blitz nella villetta a Casal Palocco era - oltre che con Alua - con la sorella, suo marito e la loro figlia.

TEMATICHE DELL'AUTORE

Società Tribuna Libera Mondo Politica

Pubblicità



Pubblicità



Palmares

Pubblicità