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GeriSteve

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Depistaggio politico

Depistaggio politico

16 Giu. 2016 | GeriSteve  




Ultimi commenti

  • Di GeriSteve (---.---.---.54) 27 settembre 2013 11:27

    I tentati golpe De Lorenzo e Borghese non sono stati portati a conclusione per dissensi a livello internazionale, ma sono stati autentici e pericolosi: noi abbiamo davvero rischiato di finire come la Grecia sotto i colonnelli.
    Attualmente non è in atto non un golpe, ma è in atto la distruzione dello stato, con il totale svilimento delle sue leggi e delle sue istituzioni: nella Provincia di Latina Armando Cusani ricalca il delinquente Berlusconi: condannato, si rifiuta di dimettersi perchè -a suo dire- sarebbe innocente.
    Di quelli che lo denunciano, nessuno pensa davvero che oggi ci sia un golpe o qualcosa di straordinario: con Berlusconi sta accadendo una cosa che dovrebbe essere ordinaria: un delinquente, che non ha avuto la normale correttezza di dimettersi da senatore, viene dichiarato decaduto da quel ruolo.
    Non essendoci niente di strano, non ci sarebbe nessun motivo perchè Napolitano o il PD vadano in soccorso del delinquente.
    Perciò è stato dato il classico ordine "facite ammuina!" di borbonica memoria.
    L’ammuina in atto è semplicemente una sceneggiata per simulare una situazione di straordinaria emergenza che giustificherebbe l’indecente e ingiustificabile intervento.
    E quell’indecente e ingiustificabile "intervento", quello sì che sarebbe un golpe.
    GeriSteve

  • Di GeriSteve (---.---.---.54) 27 settembre 2013 11:06

    FATE AMMUINA!

    di quelli che lo denunciano, nessuno pensa davvero che ci sia un golpe o qualcosa di straordinario: sta accadendo una cosa ordinaria: un delinquente, che non ha avuto la normale correttezza di dimettersi da senatore, viene dichiarato decaduto da quel ruolo.
    Non essendoci niente di strano, non ci sarebbe nessun motivo perchè Napolitano o il PD vadano in soccorso del delinquente.
    L’ammuina è semplicemente una sceneggiata per simulare una situazione di straordinaria emergenza che giustificherebbe l’indecente e ingiustificabile intervento.
    GeriSteve

  • Di GeriSteve (---.---.---.34) 18 settembre 2013 17:16

    e tu credi davvero che le tue "opinioni personali" non abbiano anche loro una loro storia culturale?

    Anche il tuo DNA è strettamente personale, ma ha una sua storia

    GeriSteve

  • Di GeriSteve (---.---.---.34) 18 settembre 2013 17:13

    "Ama il prossimo tuo come te stesso", "non uccidere": ma sta davvero scritto nella Bibbia?

    Nel vecchio testamento è detto che il popolo eletto (ebreo) aveva il diritto e dovere di conquistare la terra promessa e sterminare chi aveva la sfortuna di starci: non bastava uccidere i maschi, dovevano essere uccise anche le donne e i bambini, perchè quei popoli non dovevano più riprodursi.

    Non sono un filologo, ma ho sentito che in ebraico esistevano due verbi diversi per "uccidere": uno significava "uccidere un non ebreo" e l’altro "uccidere (in generale, ebreo compreso)". E chi era il "prossimo tuo"? Un familiare stretto? un vicino di casa/tenda?  un familiare (esteso)? un membro della tua tribù? un ebreo anche se di altra tribù? un non-ebreo?

    Quando l’ebraismo si è trasformato in religione universale si sono trasformati anche i significati.

    GeriSteve

  • Di GeriSteve (---.---.---.34) 18 settembre 2013 16:54

    Esiste una differenza storica, culturale e antropologica. Frazer (quello del ramo d’oro) è stato il primo a tratteggiarla. Ne faccio un sunto semplificato.

    Prima c’era la magia, con cui l’uomo cercava di capire e dominare la natura.
    Esempio di magia simpatica: nella danza della pioggia con fiaccole e tamburi che "mimavano" i lampi e i tuoni gli uomini credevano di provocare l’attesissimo temporale di ferragosto, solo dopo il quale si riusciva a fare il raccolto.

    Dopo è arrivata la religione, con cui l’uomo cercava di ottenere dei favori da un dio suo amico.

    Esempio: alla danza della pioggia si affiancano processioni con statue della madonna della neve, della quercia, della grazie (sempre nella prima metà di agosto) e a quella santità si chiede la grazia di far piovere ed avere un buon raccolto, in cambio di offerte e adorazioni.

    Il primo approccio è quello magico-scientifico: gli uomini credevano davvero di avere il potere (conoscere il modo) di provocare la pioggia o di trasformare le pietre in metalli.
    Oggi noi chiamiamo magia quelle "scienze" in cui non crediamo più (danza della pioggia) e scienze o tecnologie (metallurgia) quelle in cui crediamo ancora.
    Con il progredire delle conoscenze il confine fra scienza e magia si sposta di continuo, ma il confine fra la scienza-magia e la religione no: è un confine antropologico e psicologico.
    Lo scienziato studia la natura e impara a dominarla ( se prende cantonate poi lo si chiama mago), mentre il credente fedele non ha fiducia in se stesso in quanto tale, ma soltanto nei favori e nei poteri che vengono da uno o più esseri superiori.
    Chiaramente quei poteri non vengono soltanto dai miracoli, ma anche dalle discendenze (islamismo sciita, imperatori-dei), o dai testi sacri; il che spiega sia il culto del potere che il dogmatismo.
    Le strutture sociali del potere culturale hanno creato una certa contaminazione fra credente fedele e scienziato: basta pensare agli assistenti portaborse di un barone universitario, che culturalmente dovrebbero essere degli scienziati, ma antropologicamente sono dei fedeli e dei "dogmatici scientifici".
    GeriSteve

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