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Filippo Cusumano

Filippo Cusumano

Laureato in giurisprudenza, è stato fino al 2006, dirigente nella funzione del personale in una grande azienda.
Ha svolto ruoli di responsabile del personale in varie unità organizzative ed è stato responsabile della formazione manageriale e delle politiche di sviluppo.
Vive a Venezia.

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  • Primo articolo lunedì 01 Gennaio 2010
  • Moderatore da venerdì 01 Gennaio 2010
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Ultimi commenti

  • Di Filippo Cusumano (---.---.---.74) 27 febbraio 2011 19:12
    Filippo Cusumano

    Ottimo articolo, Massimo.
    E’ vero anche quello che dice chi ha lasciato il commento di ieri sera. Entrare in politica equivale da tempo ad entrare nell’area del privilegio e non in quella del servizio.

  • Di Filippo Cusumano (---.---.---.182) 17 febbraio 2011 15:38
    Filippo Cusumano

    RIPORTO IL COMMENTO DI DANIELA AGOSTINI CHE NON RIESCE A POSTARLO QUI:

    La rete è una grandissima potenzialità che ogni tanto si materializza e diventa potentissima
    le notizie volano ,rimbalzano letteralmente da un computer all’altro

    Fb contribuisce alla rapida diffusione delle notizie molto più della posta in rete che è chiusa tra un numero ristretto di persone, in fb molte bacheche sono aperte alla portata di tutti fb è molto meglio dei blog ,interessanti ma ormai ..infestati dai troller , guastatori di professione prezzolati.....che distorcono il dibattito
    Capita anche su fb ma ...si cancellano e via....
    La rete, fb e i social net sono grandissime risorse
    e non cadiamo nel ..tranello di farmville e affini!!!

  • Di Filippo Cusumano (---.---.---.182) 17 febbraio 2011 11:04
    Filippo Cusumano

    Interessante il concetto di Rete come Fabbrica anzichè Vetrina.
    E’ verissimo, ormai la Rete non solo ci racconta le cose, ma le produce.
    Non solo: se vogliamo generare un evento e non utilizziamo al Rete, abbiamo la quasi certezza che quell’evento avrà molte probabilità in meno di essere un evento di successo.

    La Rete e’ anche il mondo della CONDIVISIONE.

    Non a caso uno degli strumenti più utlizzati in rete è il tasto CONDIVIDI di Facebook grazie al quale, trovando nel vasto mare delle idee espresse dagli altri quella che condividiamo, possiamo segnalarla ai nostri amici e diffonderla.

  • Di Filippo Cusumano (---.---.---.59) 18 gennaio 2011 10:14
    Filippo Cusumano

    Gli aficionados di Berlusconi dovranno dare prova di autentico sprezzo del ridicolo per difenderlo anche in questa circostanza.

    Ma credo che moltissimi di loro saranno all’altezza ( o alla bassezza) della situazione.

  • Di Filippo Cusumano (---.---.---.24) 18 dicembre 2010 10:31
    Filippo Cusumano

    Riporto un commento che ho ricevuto sull’articolo e che mi sembra interessante:

    "L’antiberlusconismo è una invenzione retorica dello stesso Berlusconi che ha fatto gran successo per il semplice motivo che alcuni esponenti della opposizione l’hanno ritenuta geniale.

    E’, in realtà, una delle più grandi idiozie mai uscite dalla bocca di un uomo politico.

    Quello che lui chiama antiberlusconismo si chiama, in qualsiasi altro paese, opposizione.

    Altrimenti avremmo dovuto parlare anche di anti-prodismo, di anti-dipietrismo, etc etc...

    L’antiberlusconismo, nasce, concettualmente, dalla deriva fascistoide delle stesse definizioni politiche.

    Non si parla più di ideologie, ma di uomini. Anzi, per essere precisi, di un uomo. Uno solo. Sempre lo stesso da sedici anni.

    E la cosa più ridicola è che le stesse persone che ce lo impongono, con il loro voto, accusano noi di essere fissati contro di lui.

    Verissima anche la riflessione sulla inconsistenza dei leader dell’opposizione.

    Se ci si riflette un po’, questa osservazione è figlia della deformazione degli anni del berlusconismo.

    Io non ho bisogno che la futura opposizione sia guidata da un condottiero senza macchia e senza paura.

    ho bisogno di un gruppo di persone ben motivate e valide, che portino avanti istanze riconosciute dalla propria parte politica.

    Tutto qui.

    E, come ha fatto giustamente osservare il post, fare peggio di Berlusconi è quasi impossibile."

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