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Fabio Della Pergola

Fabio Della Pergola

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Ultimi commenti

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.93) 17 maggio 2013 16:04
    Fabio Della Pergola

    Questo è un commento serio, finalmente !

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.93) 17 maggio 2013 15:55
    Fabio Della Pergola

    Può darsi che mi manchi l’intelligenza, o che non sia un pensatore sufficentemente "fine" per lei; sull’onestà invece mi ritengo abbastanza tranquillo perché non ho alcun tornaconto da quello che scrivo (né economico, né politico, né altro tanto per chiarire).

    La questione che rimprovero a Grillo non è di aver dato un’interpretazione sbagliata sul problema immigrazione (ma sarei pronto a farlo come ho già fatto criticando la sua posizione sullo ius soli) ma di aver volutamente confuso un problema di malattia mentale con quello di mancanza di regole. Qui ci vuole intelligenza e onestà per capire che le due cose non sono né sovrapponibili né le si possono confondere una con l’altra. Si possono mettere tutte le regole che si vogliono ma se un essere umano si ammala di schizofrenia (e uno che uccide a picconate perché sente delle "voci cattive" secondo lei cos’è? !) può fare una strage a prescindere dalle condizioni sociali e dal numero di regole che un paese si è dato. Anche fossero rigidissime e capillarmente osservate. Ma si tratta di un povero malato non di un immigrato "cattivo", perbacco.

    Le soluzioni ai problemi di malattia psichiatrica stanno all’interno di un dibattito sulla psichiatria e sulla psicoterapia, sulla totale assenza di prevenzione delle malattie psichiche ad esempio, non nella regolamentazione dell’immigrazione o nell’organizzazione più o meno repressiva dell’ordine pubblico.

    Quello che dice Grillo è il nulla assoluto in cui non esiste nessuna riflessione sulla pazzia umana (che è il vero problema emerso con questi fatti di cronaca) ma solo una genericissima accusa all’inedia italiana (inedia ? ci sono migliaia di persone incarcerate per mesi per un reato fascistoide di "immigrazione clandestina" che è un assurdo giuridico, di quale inedia si parla ?).
    E’ incredibile che molti, come lei, non si accorgono di questo uso di un dramma umano per fini di strumentalizzazione politica. Un uso decisamente simil-leghista come molti commentatori del blog di Grillo hanno fatto notare. Forse, mi scusi, è lei che non è un fine pensatore.

    Saluti

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.93) 17 maggio 2013 13:57
    Fabio Della Pergola

    Ritengo che ci si ammali psichicamente tanto quanto ci si ammala fisicamente. Quindi penso che la malattia mentale sia una malattia che non si ha e poi, per varie cause generalmente risalenti alla prima infanzia o all’adolescenza, si ha.

    Indubbiamente le condizioni di stress possono essere causa di aggravamento o più probabilmente di emergenza di una condizione patologica latente. Ma questo non significa affatto che le condizioni di povertà o di difficoltà siano di per sé causa di malattia sennò al mondo ci sarebbero più pazzi che sani; cosa che non è perché i casi conclamati riguardano una percentuale molto bassa della popolazione. Né si può dire che la rabbia e l’odio sfocino sempre in casi eclatanti come quelli descritti.

    Ma mi interessa sottolineare che il commento di GeriSteve porta la discussione in ambito psichiatrico, in cui si può essere d’accordo o meno, evidenziando un po’ più o un po’ meno gli aspetti sociali, magari discutendo accanitamente sulle varie interpretazioni, ma allontanandosi dal problema della regolamentazione dell’immigrazione che, secondo me, qui c’entra come i cavoli a merenda.

    Saluto.

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.93) 17 maggio 2013 11:58
    Fabio Della Pergola

    Paolo ti ringrazio per la stima, che contraccambio. Sono d’accordo con te che il problema immigrazione non può NON essere affrontato e regolamentato, fermo restando che il modo attuale di mettere in galera (CIE) della gente colpevole solo di cercare un modo migliore di sopravvivere non lo ritengo in alcun modo accettabile in quanto semplicemente inumano.

    Ma il senso dell’articolo è appunto quello di considerare la realtà di questi ultimi fatti di cronaca come evidenti manifestazioni di malattia mentale. Non vedo perché questo non possa essere condiviso dal momento che i fatti parlano da sé. E che la malattia mentale possa colpire individui di colore e provenienza diverse (quanto casi riguardano italiani ?) mi pare indubitabile e come tali vanno discussi e affrontati. Se ne fa invece un evidente uso politico che sa di strumentalizzazione. Su questo è la mia critica.

    Che poi le condizioni di miseria e disperazione creino il terreno fertile per aggravare condizioni patologiche preesistenti è certamente vero, ma non si può fare un parallelo meccanico tra povertà e pazzia altrimenti dovremmo rinchiudere tutti i poveri e disperati in via preventiva !

    Infine vorrei ricordare che se è pur vero che esiste una notevole percentuale di immigrati nelle carceri italiane, sarebbe opportuno distinguere tra i ladri di polli (o i piccoli spacciatori, viste le leggi proibizioniste) e i grandi delinquenti in giacca e cravatta. Non ce la scordiamo questa indispensabile distinzione, non è una questione di demagogia.

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.93) 11 maggio 2013 20:38
    Fabio Della Pergola

    Le tue obiezioni sono plausibili, ma continuo a mantenere le stesse perplessità della commentatrice che ho citato nell’articolo. In determinati periodi storici la democrazia più o meno diretta, fatta di entusiasmo popolare ed esaltata da vari populisti, ha portato al potere individui che sarebbe stato meglio non avessero avuto tutto quel grande riconoscimento popolare.

    E penso che gli -ismi abbiano parecchio rimbambito quelle masse che tuttora votano in maggioranza per un individuo come Berlusconi e corrono ad adorare un Papa solo perché scende dalla macchina per accarezzare la testa di un bambino (capirai). Avrò il diritto di avere meno fiducia in questi italiani piuttosto che negli italiani che negli anni ’70 hanno votato a favore di divorzio e aborto andando contro la cultura dominante (da millenni) ? o no ?

    Nessuno pretende di decidere se sono credibili in assoluto o no, ma rivendico il diritto di pensarla come mi pare, se non ti dispiace. E di distinguere. Gli spettatori che hanno fischiato andreotti sono da applaudire, quelli che fanno buuu a un giocatore di colore sarebbero da prendere a calci in c....qualcosa di strano in questo ? Oppure si deve approvare la massa (o la piazza) sempre e comunque ?

    Ti sembra strana la mia tesi ? eppure la Costituzione della Repubblica fu pensata, elaborata, discussa e approvata da esperti in "cenacoli" privati. Il risultato non è stato così male.

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