Certo che sarebbe importante che anche le donne islamiche volessero che fosse difesa la loro dignita’, ma se questo non accade? Non si puo’ svendere un principio di liberta’ se la liberta’ non viene reclamata!
E’ illuminante, e va capito, ma non certo accettato, il punto di vista del marito : «Secondo questa legge, mia moglie dovrebbe
restare chiusa a casa, lo trovate normale? Non capisco questa cosa nel
paese dei diritti umani».
Il marito considera irrinunciabile l’imposizione del velo e quindi accusa la legge di segregare a casa la donna, non lui e la sua ideologia di possesso della donna.
La colpa e’ nell’insufficenza della legge: a fronte di una donna velata si dovrebbe procedere contro padri, mariti e fratelli, e anche con durezza: quell’uomo invece si permette di criticare gli effetti repressivi come se dipendessero dalla legge e non da lui, che non permette a sua moglie di uscire da casa se non velata.
Geri Steve