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paolo

L'età avanza e perciò la lascio perdere ,coniugato con figlio ,milite assolto ,laurea in fisica + corsi post ,vita lavorativa intensa e a tipologia variabile dall'insegnante(breve) all'autonomo con passaggi in mutinazionali .
Interessi personali in elettronica ed informatica .

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  • Primo articolo martedì 08 Agosto 2010
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Ultimi commenti

  • Di paolo (---.---.---.149) 5 aprile 2014 13:52

    Non obietto sulla ricostruzione storico politica delle pulsioni indipendentiste del Veneto , la prendo per buona non avendone piena contezza .

    Tuttavia caro Aldo Giannuli , mi sembra che tu dimentichi di citare l’elemento fondamentale dal quale scaturisce la reazione separatista non solo del Veneto ma di tutto il Nord d’Italia .
    Questo elemento si chiama Sud o meridione d’Italia .
    Pretendere che chi lavora duramente e tira la carretta per conquistarsi un benessere (legittimo) debba sobbarcarsi l’onere di una metà del paese che vive di sussidio ed è ancora alle prese con una delinquenza culturale e territoriale da tardo ottocento , non solo è una pretesa irragionevole ma è totalmente ingiusto .
    E’ questa disomogeneità , questa speraquazione contributiva alla causa comune che determina l’insofferenza di chi vive al Nord , ma direi anche al centro-Nord .
    Poi che le reazioni di gruppi di strampalati siano al limite del grottesco frutto di una sottocultura tipica di aree descolarizzate a causa del precoce avvio al lavoro , aggravate da una proponsione ai saccaromiceti , non deve però sottacere il problema di fondo .

    O i meridionali si danno una regolata e cominciano a costruire una società in linea con gli standard europei e la smettono di succhiare risorse che puntualmente finiscono nelle tasche dei soliti noti ,oppure questo fenomeno nel tempo si aggraverà sempre di più ,diventando legittima insfferenza .
    C’è poco da girarci intorno.
    ciao

  • Di paolo (---.---.---.121) 2 aprile 2014 19:06

    Tutto quello che tu ci descrivi è frutto di un deficit di applicazione della legge e delle norme vigenti .
    I leghisti possono permettersi quello che in nessun paese civile è permesso .

    L’art. 5 della Costituzione dice " La Repubblica è una e indivisibile ,riconosce e promuove le autonomie ecc..." . Ora "una e indivisibile " significa che nessuna regione ,provincia ,città , borgo o condominio può distaccarsi ed assumere uno status giuridico proprio come nazione (secessione ) (rif. Michele Ainis ) .
    Quindi l’unica forma prevista per una divisione del Paese è una rivoluzione con relativa guerra civile .E questo già ci dice l’idiozia referendaria del Veneto.A proposito avevano un carroarmato,non si sa se funzionante ,pronto a dare una dimostrazione . Li stanno arrestando.

    Pertanto siccome propagandare od istigare alla secessione è un reato , basterebbe mandare i carabinieri a prelevare il tizio di turno . Dato l’esempio ,sicuramente gli altri prima di aprire bocca ci penserebbero due volte .Per es. arrestare Bossi ,Borghezio , Maroni e Salvini . Una retata educativa .E questo purtroppo è proprio quello che manca : l’applicazione della legge .
    E ci sono pure avvocati o giudici compiacenti che riescono a far derubricare il reato in " libertà di opinione " (come per l’apologia del fascismo ) . Insomma una follia .
    ciao

  • Di paolo (---.---.---.121) 1 aprile 2014 19:08

    Prescindo da Loretta Napoleoni e dalle sue teorie sul debito .
    Il principio imprescindibile per chiunque contragga un debito è quello di onorarlo . Punto .
    Contesto pure il fatto che per ridurre il debito si debba necessariamente aumentare le tasse o ridurre la spesa pubblica . Ma chi lo ha detto ? Questa è una classica visione neoliberista di chi ci ha portato ai guai che sono sotto gli occhi di tutti .

    Suggerisco almeno altre tre strade per abbattere il debito pubblico :
    - Lotta vera e dura all’evasione e alla elusione fiscale che vale almeno 150 miliardi l’anno .
    - Patrimoniale secca su rendite e capitali a partire da un tot .I privati che si sono arrichiti a danno del pubblico sono chiamati a contribuire per il riassetto del bilancio.
    - Lotta serrata agli sprechi e ai privilegi ,specie nella pubblica amministrazione .

    Sono esattamente le tre cose che nessuno ha mai fatto ,se non a chiacchere . Silvio addirittura , mentre prometteva , ci metteva i paletti di traverso . Renzi promette ma per ora siamo soltanto ai segnali di fumo con iniziative che sanno molto di spot elettorale e di demagogico ,comunque vedremo ,se son rose fioriranno.

    Con questa tri-ricetta , senza essere Loretta Napoleoni o chi per lei visto che più gli economisti pontificano di economia e peggio va , si raccoglierebbero non meno di 450 miliardi di euro , ovvero la metà della spesa pubblica corrente di un anno .
    Il problema è che nel paese dei privilegi nessuno è disposto a collaborare .
    Ergo ci vuole qualcuno che lo impone "erga omnes" , anche se necessario a calci nel sedere o spedendo in galera (ma sul serio ) quelli che sgarrano.
    ciao

  • Di paolo (---.---.---.121) 29 marzo 2014 14:07

    Gottardo ,il giro sul blog di Beppe non lo faccio perché non voglio regalargli neanche un cent.
    E guarda che non è una terapia , è un lavaggio del cervello .Tu sei padrone di fare come ti pare io altrettanto .
    L’abilità di Grillo ,che è un formidabile teatrante di lungo corso ,consiste nel saper fare un mix sapiente di verità e cazzate ( strumentali? ). Da questo punto di vista anche Silvio non scherzava e sospetto che pure Renzi sia della stessa fattispecie .
    Di puro istinto tra Silvio ,Beppe e Matteo , dai quali non comprerei mai una macchina usata , Beppe è quello che mi è meno indigesto , ma è la facciata B che non mi convince.

    Comunque ,siccome nessuno ha la luce di Dio , i mesi che verranno ci diranno come stanno le cose o quantomeno ci forniranno ulteriori indizi per capire chi è che ciurla nel manico.
    ciao

  • Di paolo (---.---.---.121) 27 marzo 2014 21:46

    Gottardo , il pseudo referendum del Veneto è una pagliacciata punto e basta . E’ la replica del famoso trattore truccato da carro armato con relativo "assalto " al campanile di Venezia .Condivido il commento di xxx.54.

    Circa il "timido " Casaleggio ( cosi’ come lo definisce Grillo ) ho preclusioni non solo culturali (non mi convince il suo curriculum ) ma soprattutto di prospettiva politica .
    Il programma del M5S ,ossia sfasciamo tutto e poi subentriamo noi per risistemare le cose , non solo lo ritengo puro avventurismo demagico, ma il solo fatto di proporlo è già di per se un fatto estremamente pericoloso per le sorti del paese .
    Non abbiamo bisogno di ricette miracolistiche proposte da santoni improvvisati ,abbiamo bisogno di persone serie e competenti che rimettano in careggiata un paese allo sbando .
    Renzi è l’ultima spiaggia . Certo , non mi entusiasma per nulla sapere che lo chiamavano "i bomba " per sottolineare la sua tendenza a raccontare balle , anzi sono molto preoccupato perché ,dopo venti anni di berlusconismo ,significa che questo paese ha una cronica tendenza a ricadere sugli stessi vizi .

    Quello che però cerco di dirti è che il grillismo non è la soluzione del problema ma il sintomo di un malessere . La cura è è rientrare in una dimensione di normale razionalità , evitare i populismi , giudicare sui fatti e non sulle parole e soprattutto tenere alla larga i gattopardi che fanno del trasformismo la loro ricetta vincente . Quando vedo gente come Crosetto ,la Meloni , la Polverini , Mauro ecc... che ci scodellano ricette mi viene il bruciore alle mani .
    ciao

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