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paolo

L'età avanza e perciò la lascio perdere ,coniugato con figlio ,milite assolto ,laurea in fisica + corsi post ,vita lavorativa intensa e a tipologia variabile dall'insegnante(breve) all'autonomo con passaggi in mutinazionali .
Interessi personali in elettronica ed informatica .

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  • Primo articolo martedì 08 Agosto 2010
  • Moderatore da martedì 11 Novembre 2010
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Ultimi commenti

  • Di paolo (---.---.---.115) 20 maggio 2014 09:41

    Benissimo , ma né Geithner né Alan Friedman sono l’oracolo di Delfi , soprattutto quando non si circostanzia puntualmente ma si "lascia surrettiziamente intendere ", e peraltro nessuno può garantire sulla loro assoluta buona fede .
    Un paese serio non fa la caccia alle streghe ,indaga su fatti e circostanze accertate .Ci sono ben altri misteri che andrebbero disvelati per il bene della democrazia .

    Comunque io mi riferivo specificamente alla caduta del governo Berlusconi nel 2011 ,peraltro con dimissioni del medesimo e che non mi risulta siano avvenute con la pistola alla tempia .
    La crisi economica era già iniziata agli inizi del 2009 ,guarda la combinazione con il governo Berlusconi e il suo degno compare Bossi . Invece di governare nell’interesse pubblico hanno fatto i cavolacci loro (come da fatti accertati e relative condanne). Hanno letteralmente messo in ginocchio il paese e ci vorrà del bello e del buono per rimetterci in sesto .Venti anni di leadership berlusconiana (come modello sociale e culturale oltre che politico) avrebbero distrutto la Germania peggio della seconda guerra mondiale.E’ un miracolo se ancora siamo in piedi.

    Quanto alla nostra sovranità sono strasicuro che non è mai stata in dubbio , semmai è stata affidata dal popolo bue nelle mani di delinquenti comuni che si sono travestiti da classe dirigente .
    E allora cambiamo classe dirigente .

  • Di paolo (---.---.---.115) 19 maggio 2014 19:37

    Egregio professore , concordo in linea generale con il senso dell’articolo e più specificamente sull’uso strumentale e propagandistico che spesso si fa della parola " Patria" .

    Non sono invece i sintonia con l’invito rivolto a Renzi di iniziare il suo "pseudo patriottismo " a cominciare da quanto scritto (denunciato mi sembra eccessivo ) dall’ex segretario del Tesoro USA che ,in parte riprende un tema già segnalato dal giornalista USA Fridman .
     Per almeno tre ragioni che vado ad esplicitarle:

    La prima è che non bastano due paginette scritte da un tizio (chiunque esso sia)senza specificare chi ( nome e cognome ) si è attivato e per fare cosa . Dire "alcuni esponenti UE " non ha alcun significato .Dietro ci può stare di tutto. Dica chi , quando e per cosa, altrimenti è solo fuffa.

    La seconda è che a sostenere che Berlusconi sia caduto per un complotto internazionale è appunto soltanto la tesi di Berlusconi e del suo seguito . I fatti sono ben altri come anche lei dovrebbe sapere ,soprattutto essendo professore di Etica .

    La terza è che quando c’è di mezzo Berlusconi bisognerebbe essere molto cauti nel dare per scontato ciò che scontato non è per nulla ,perché di documenti "costruiti " o tentativi di costruirli ne abbiamo visti a iosa .
    Perfino quello ( non si sa da parte di chi ) di tentare di cambiare la data di nascita di Ruby ( Karima El Maroug ) in Marocco ,sventata da un funzionario che non si è fatto corrompere .

    Quindi quando di mezzo c’è tale Silvio Berlusconi , pregiudicato per frode allo Stato più altri ammenicoli vari , ogni cosa che potrebbe in qualche modo "salvarlo o sbiancarlo " e su la cui attendibilità ci sono molti dubbi (come nel caso in questione ) , bisogna usare non le pinze ma il mollone gigante.
    Pertanto ritengo che Renzi faccia bene , anzi benissimo ( a meno di fatti nuovi accertati e circostanziati ) a non tener conto del suo invito . Matteo indirizzi piuttosto il suo "patriottismo " sul milione di famiglie al di sotto della soglia di povertà e sui bambini abbandonati alla mercé di chiunque.
    saluti

  • Di paolo (---.---.---.115) 18 maggio 2014 23:37

    Come ho affermato in altro spot ( Giannuli) sul tema ,ritengo la questione "uscita dall’euro " una pura e semplice speculazione propagandistica .Insomma una cosa senza senso se non quello di achiappare i voti di chi si è fatto strumentalizzare dalle chiacchere antieuro dei vari Grillo ,Paolo Barnard , Claudio Borghi , per non dire Olio Fridman ...ecc . Tutti cantori di disgrazie che sono sicuro sarebbero poi pronti a tirare indietro il braccio se le cose dovessero andare storte.
    Fossimo un paese serio ,con gente seria e responsabile a far da classe dirigente il tema "uscire dall’euro " dovrebbe semplicemente sparire dal dibattito politico .
    A prescindere dalle difficoltà e dai tempi di una uscita concordata e assistita(che non è garantita) , visto che nessuno può certificarne la convenienza ,anzi con forti probabilità di un tracollo generale e definitivo del sistema italia , è semplicemente demenziale continuare a parlarne.

    Nell’euro ci siamo (ormai) e ci dobbiamo rimanere , cercando piuttosto di non farci buttare fuori , cosa non del tutto scontata.
    Semmai dobbiamo curarci i nostri guai (aggravati dal ventennio di follie berlusconiane e d’intorni ) e poi mettere mano ai correttivi opportuni in sede UE . Se siamo credibili abbiamo un peso importante e otteniamo risultati ,altrimenti ci trattano ( a ragione) come cialtroni.

    Grillo : " se vinciamo (?!) le elezioni europee , via Napolitano ,via Renzi e poi via tutti ......un calcio alla Merkel ,uno sputo a Hollande .....sennò via dall’euro ".
    Capirai arrivano i nostri ,i parlamentari eletti con venti voti online cadauno (amici e parenti) ,selezionati dal Guru sulla base della fedeltà messianica. Mamma che paura !!!
    Al peggio non c’è mai fine .
    saluti

  • Di paolo (---.---.---.115) 18 maggio 2014 19:12

    Dal momento che nessuno ( e quando dico nessuno dico proprio nessuno ) è in grado (chiacchere a parte) di quantificare il saldo tra i pro e i contro di una eventuale uscita dall’euro , pur escludendo una iniziativa unilaterale e con un accompagnamento concordato , a questo punto mi sembra che continuare a discuterne sia soltanto un esercizio puramente virtuale e propagandistico .
    Mi sembra di capire che anche l’autore dell’articolo abbia forti perplessità nel merito , dal momento che le incognite sono tali e tante da farlo ritenere un vero e proprio salto nel buio .

    Ora che l’euro sia nato deforme è fuori discussione , probabilmente ha prevalso "l’ambizione" politica del momento a discapito della corretta e ponderata fattibilità , ma ormai ci siamo dentro fino al collo e non possono essere gente del " calibro " di Grillo , Paolo Barnard piuttosto che l’economista della Lega Claudio Borghi ha convincerci che uscire conviene .
    Cosi’ come è del tutto inutile seguire i precetti di economisti premi Nobel ,tutti regolarmente di matrice culturale angloamericana ( Stiglitz in primis) , che hanno evidenti interessi di parte dal momento che un euro moneta rifugio a livello planetario andrebbe a discapito sia del dollaro che della sterlina . E’ da sempre che USA ed Inghilterra remano contro con attacchi speculativi , titoli spazzatura ecc...

    Ergo faciamola finita e concentriamoci su chi e su come si può rimettere questo paese in carreggiata ,risolvendo i mali enedemici che ci affliggono , per poi avere la giusta autorevolezza in sede UE . Il tema "uscire dall’euro " dovrebbe scomparire da questa campagna elettorale .
    Se poi ci sono politici , partiti , economisti , imprenditori , giuristi , media ecc. che propendono per l’uscita tout court , e qualora ciò dovesse avvenire sulla base di queste spinte , dovranno essere poi chiamarli a risponderne civilmente ( io direi anche penalmente) .
    Non si fanno i danni e poi ti saluto Caterina .
    Cominciamo a riaffermare il principio della responsabilità : chi rompe paga .

  • Di paolo (---.---.---.115) 17 maggio 2014 10:46

    Gottardo ,come si dice "il lupo perde il pelo ma non il vizio " .

    Ma mi dici perché ogni volta che qualcuno esprime un giudizio (di parte ovviamente ) su Grillo devi sempre stigmatizzare l’interlocutore con termini del tipo : " Parole un po’ farneticanti e obnubilanti ", "cazzate galattiche " ,per poi dissociarti da @21 che da del pirla a Enzo che ,per inciso ,esprime concetti largamente condivisibili ( tra l’altro anche dal sottoscritto ) ,in maniera assolutamente educata .

    Guarda che è proprio anche questo linguaggio da bar sport che tiene alla lontana dal M5S molti potenziali elettori .
    Che Grillo non sia come Berlusconi è fuori discussione . Silvio è un personaggio complesso , quasi irripetibile , è un mix di tutti i disvalori che per elencarli ci vorrebbe l’elenco telefonico , ma che ci sia una somoglianza "politica " e nei modi populistici e demagogici di proporsi è sotto gli occhi di tutti . E’ inutile negarlo .Sono entrambi attori consumati che fanno della affabulazione la loro arte captatoria . E devo dire che funziona , ma ha il difetto che è a termine . Con Silvio , grazie anche ai suoi armamenti extra , è durata un ventennio , con Grillo credo che si sgonfierà molto più rapidamente .
    E guarda che quanto a stupidaggini dichiarate nel corso degli anni Grillo non è sicuramente secondo a nessuno . Anzi.
    ciao

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