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paolo

L'età avanza e perciò la lascio perdere ,coniugato con figlio ,milite assolto ,laurea in fisica + corsi post ,vita lavorativa intensa e a tipologia variabile dall'insegnante(breve) all'autonomo con passaggi in mutinazionali .
Interessi personali in elettronica ed informatica .

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  • Primo articolo martedì 08 Agosto 2010
  • Moderatore da martedì 11 Novembre 2010
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Ultimi commenti

  • Di paolo (---.---.---.64) 15 giugno 2014 11:15

    Non era mia intenzione offenderti Gottardo , se cosi’ l’hai interpretata chiedo scusa , ma la tua fidelizzazione è lampante .Manchi di vis critica .
    Non è soltanto l’assenza di Grillo il fattore determinante ,trattandosi di amministrative è il combinato disposto :assenza di Grillo (ovvero campagna M5S con toni moderati e concretezza)+ fallimento PD ad essere determinante . Ne sono pienamemente convinto e i fatti mi confortano.

    Riguardo alla democrazia interna del PD ,malgrado la mia nota posizione critica nei confronti di Renzi , non rilevo alcun pregiudizio . Niet espulsioni (come casa vostra) .
    Il problema è che esiste una quota interna al PD di gente che ha una idea alquanto confusa della democrazia . Discutere OK ma poi quando la maggioranza decide va accettata .Punto .
    I vari Civati e Corradino Mineo credono di poter fare quello che a su tempo fecero i vari Ferrero ,Bertinotti ,Turigliatto ecc.. che facevano cadere i governi perché eccepivano su tutto .
    Se si affermasse questo principio sarebbe la dittatura della minoranza sulla maggioranza .

    Bene quindi Renzi a dire che ,dopo l’approvazione della linea , chi non è daccordo può anche andare a spigolare .
    E Renzi lo può fare in virtù di una maggioranza larga , mentre in altri tempi anche un trogolo qualsiasi poteva decidere le sorti di un paese .

    Capito ?
    ciao

  • Di paolo (---.---.---.20) 12 giugno 2014 21:06

    Chiariamoci . 

    Che l’amministrazione di sinistra a Livorno abbia fallito è un dato acclarato .Conosco benissimo la situazione di crisi di Livorno e provincia .
    Che dopo 70 anni i livornesi abbiano deciso per un cambio di cavallo non solo è salutare ma direi anche doveroso e andrebbe replicato in altri comuni .
    Che il M5S abbia vinto "senza " Grillo è un altro dato di fatto . 
    Detta in soldoni , un messaggio politico concreto e non integralista , ha pagato .Come in tutta modestia avevo ampiamente sostenuto in articoli e commenti ,malgrado l’ostilità di Gottardo .

    Infine che il PD di Renzi non faccia le cose come le vorrebbe Gottardo è ampiamente scontato ,anche e soprattutto perché il M5S lo ha obbligato ad una alleanza impropria .

    Visti i termini con i quali i talebani (alla Gottardo ) del M5S si sono proposti in Parlamento , fossi un parlamentare piddino , anche se il M5S facesse una proposta per la verginità della Madonna ,io voterei contro .
    Anche all’arroganza ci deve essere un limite .

  • Di paolo (---.---.---.20) 9 giugno 2014 19:04

    A proposito Gottardo sul resto ti ha risposto @237 .Leggilo attentamente .

  • Di paolo (---.---.---.20) 9 giugno 2014 19:01

    Sulle amministrative di Livorno ho scritto un pezzo che però non so se mi sarà pubblicato .

    Qualora lo fosse avrei piacere che tu leggessi perché ritengo che quanto è successo a Livorno mi conforti pienamente nelle mie idee . Di più,la ritengo una prova del nove.
    Poi ti sarò grato di un tuo commento .
    ciao
  • Di paolo (---.---.---.20) 8 giugno 2014 22:30

    Vedi @35 , è come ti dicevo , Gottardo , che rappresenta lo standard di riferimento dell’attivista grillino fidelizzato, è imbrigliato in uno schema dal quale non può (o non vuole ) uscire .
    Gli è rimasto l’imprinting del macroerrore con Bersani e ci ritorna sempre sopra per sdoganarlo , anche se ormai non ha più alcun senso politico , esattamente come chi sa di avere il culo sporco (il peccato originale) .

    Gottardo punta ancora sullo schema predisposto , ovvero seguire pedissequamente la voce del capo e puntare sullo sfascio del sistema per ignavia altrui . Pia illusione .
    Tornando a bomba ,certo le forze generatrici del cambiamento devono scaturire dai parlamentari , ma non solo , si possono trovare figure di riferimento nel mondo della cultura , del lavoro , persino tra politici come Rodotà ,che loro volevano eleggere presidente , gente di specchiata onestà che pure esiste anche in questo disgraziato paese .

    Ma questi rimangono imbrigliati nella loro assurda "conventio ad excludendum " secondo la quale solo loro sono puri e casti e devono evitare qualsiasi contagio con l’esterno .
    Trovami nel mondo un caso simile , quello di una forza politica che ha (avuto ) una dote del 25% degli elettori votanti e che si chiude a riccio , rinunciando ad essere protagonisti .

    Al timone di comando , a meno di rivoluzioni armate che al momento non intravedo , non ci arrivi subito da solo , ma step dopo step collaborando su principi condivisi e dimostrando in modo plastico al popolo italiano (di destra ,di sinistra e di centro caro Gottardino ) la propria qualità riformatrice .
    Altrimenti sei condannato ad un inesorabile declino .
    Mi sovviene la massima " Il potere logora chi non ce l’ha " . Qui diventa "il consenso logora chi non lo usa o non lo sa usare " .
    saluti

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