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paolo

L'età avanza e perciò la lascio perdere ,coniugato con figlio ,milite assolto ,laurea in fisica + corsi post ,vita lavorativa intensa e a tipologia variabile dall'insegnante(breve) all'autonomo con passaggi in mutinazionali .
Interessi personali in elettronica ed informatica .

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  • Primo articolo martedì 08 Agosto 2010
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Ultimi commenti

  • Di paolo (---.---.---.49) 15 luglio 2019 16:59

    Il punto discutibile è proprio nel titolo " Il riscaldamento globale è di origine antropica". Affermazione alquanto impegnativa e, a mio modesto avviso, ancora tutta da dimostrare.

    Fuor di dubbio che l’uomo contribuisce, ma la domanda da porsi è in quale percentuale rispetto a variazioni di scala geologica, che hanno registrato periodi di autentico surriscaldamento alternati a glaciazioni. E’ su questo che il mondo scientifico si divide. La industrializzazione massiva legata al consumismo ha un respiro di due secoli, che in scala geologica sono equivalenti al nulla.

    Vogliamo un mondo carbon free ma la fame di energia nel frattempo cresce (insieme alla popolazione ) e mentre le cosiddette fonti rinnovabili (in primis il solare) non sono in grado di soddisfare la richiesta, il nucleare suscita allarme.

    Quindi la soluzione per mettersi in pace con la coscienza è una sola : puntare sul risparmio energetico e cambio di stile di vita con rinuncia a comodità consolidate spesso debordanti in sprechi all’insegna del superfluo. Ovviamente il tutto cozza con interessi globali non solo economici ma anche di geopolitica mondiale, e non sarà certamente una Greta con seguito di gretini che potrà metterli in discussione.

    saluto

  • Di paolo (---.---.---.49) 9 luglio 2019 18:33

    Con l’auspicio di non essere annoverato tra i soggetti affetti da delirio, tanto meno mistico, o infognato in pratiche esoteriche, osservo quanto segue:

    1. L’attenzione posta sul problema dell’immigrazione non esclude, come tu affermi, che questo governo non si stia occupando di altro o comunque che dovrebbe dedicarsi di più ad altre emergenze (che ci sono). Lo testimoniano i risultati che stanno emergendo. Il troppo ripeterlo in forma ossessiva, quasi pavloviana, poi rischia di diventare un boomerang.
    2. La Sea watch, o più in generale le ONG, pongono un problema distintivo proprio in termini di razionalità. Per esempio se si sostiene che una nave è territorio della nazione di cui batte la bandiera, è conseguentemente del tutto logico e razionale che essa identifichi il primo paese di approdo e quindi, secondo il trattato di Dublino, la nazione medesima dovrebbe preoccuparsi di come sistemare i migranti. Nel caso della Sea Watch avrebbe dovuto essere l’Olanda. Ossia il governo olandese avrebbe dovuto farsi carico di trovare il porto sicuro più vicino. E non fregarsene come invece ha fatto. Idem per tutte le altre anime belle misericordiose che girano per il meditteraneo, battendo bandiere tedesche, francesi, spagnole ecc. Tutti uniti nel fregarsene e allora che Dio ci conservi il Cazzaro verde proprio perché sta tutelando dei principi sovrani di razionalità, al netto di tutto il resto.

    Quindi altro che eccesso di enfasi o delirio, qui sono in gioco principi e valori fondanti di una nazione, almeno se tale vogliamo essere, ma comincio a dubitare che tutti spingano in questa direzione.

    E per favore non si pongano sullo stesso piano i barchini di straforo con il traffico delle ONG. Sono due fenomeni non equiparabili, indipendentemente dai numeri che essi rappresentano, proprio per le diverse implicazioni di carattere giuridico e normativo che comportano.

    ciao

  • Di paolo (---.---.---.49) 8 luglio 2019 09:28

    Finalmente.

    Che il cinema racconti la storia basandosi su pregiudizi duri a morire non è una novità e certamente non fa eccezione la serie HBO, che ho smesso di vedere esattamente cinque minuti dopo aver capito cosa intendeva sdoganarci, a prescindere dalle falle di natura scientifica. Non che si pretendesse una rigorosa ricostruzione documentale su base scientifica, ma neanche il solito biscotto dei Russi (che sta per comunisti impero del male) spregiudicati giocatori d’azzardo e torbidi mentitori che sepelliscono la verità all’occidente ( democratico impero del bene) saggio e trasparente. Un classico che si ripete.

    ringrazio per il contributo alla verità dei fatti.

    saluto

  • Di paolo (---.---.---.49) 5 luglio 2019 15:58

    Caro Enzo ci capito proprio ora. Mi ha attizzato la correlazione tra Decreto Dignità e sangue di San Gennaro. Bella e suggestiva indubbiamente e poi quando si tratta di dare addosso ai tapini non bisogna mai farsi mancare nulla.

    Può un Di Maio qualsiasi fare qualcosa di buono ? Non può ovviamente, essendo un citrullo "incompetente" per assioma.

    Purtroppo però nell’articolo di Phastidio confesso di non averci capito granché, e non solo per i miei noti limiti quando si parla di numeri ed operazioni matematiche cosi’ impegnative. Tuttavia, a spanne, non mi sembra che il Decreto Dignità (Phastidio lo ha letto?) sia lo strumento più specifico e diretto per determinare un aumento dell’occupazione. Da quel poco che ho capito, leggendolo, mi sembra che punti più sulla qualità del lavoro (ecco il riferimento alla dignità) che al numero di occupati, ovvero che sia principalmente indirizzato a stroncare quel fenomeno dilagante del precariato selvaggio di piddina memoria.

    Con questa "rivoluzionaria" chiave di lettura semmai potrebbe persino provocare, paradossalmente, una riduzione del numero di occupati dal momento che "occupato" non può più venire considerato chi lavora almeno un’ora a settimana; vedi i miliardi di voucher partoriti da certe menti sopraffine, altro che il povero Di Maio. C’è stato un tale, se ricordo bene uno di Rignano sull’Arno, diciamo pure delle mie parti, che aveva aumentato di un milione gli occupati in un nanosecondo. E beh !, altra qualità.  

    Ma qui mi fermo, non voglio inoltrarmi su un terreno che supera le mie capacità cognitive.

    Un caro saluto

  • Di paolo (---.---.---.49) 2 luglio 2019 19:05

    Sottoscrivo tutto tranne il riferimento con retropensiero un pò allusivo sulla donazione del M5S.

    Emilia, ma veramente tu pensi che qualcuno del M5S, ritenendo di fare una buona azione nel concedere fondi ad alcune onlus, ritenute benemerite fino a prova contraria, abbia potuto valutare in tempo reale l’eventuale compartecipazione di responsabilità della Hansel e Gretel; per di più in una indagine penale che odora di putrido come questa ? Pienamente giustificati se la cosa fosse emersa a posteriori, altrimenti più che di complicità li accuserei di totale idiozia autolesionistica. Ossia molto più e peggio dell’etichetta di "incompetenti " che ormai universalmente è stata affibbiata ai "grillini " a prescindere.

    Mi sembra scontato che lo hanno fatto in assoluta buona fede e sono arcisicuro che le indagini lo confermeranno. Insomma al massimo sarà stata una svista comprensibile perché magari presi dall’entusiasmo di fare una buona azione. 

    Ma ti capisco, ormai è come un riflesso condizionato, una punturina al M5S (seppure molto soft come nel tuo caso) non si nega mai. Però riconosco, e non avevo dubbi in proposito, che è già un modo apprezzabile di distinguersi da tutta la stampa e i media nazionali, che normalmente sparano ad alzo zero su qualunque cosa facciano questi poveri cristi. Nel bene e nel male.

    sempre con piacere, ciao.

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