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paolo

L'età avanza e perciò la lascio perdere ,coniugato con figlio ,milite assolto ,laurea in fisica + corsi post ,vita lavorativa intensa e a tipologia variabile dall'insegnante(breve) all'autonomo con passaggi in mutinazionali .
Interessi personali in elettronica ed informatica .

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  • Primo articolo martedì 08 Agosto 2010
  • Moderatore da martedì 11 Novembre 2010
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Ultimi commenti

  • Di paolo (---.---.---.67) 24 febbraio 2011 00:11

    Mi permetto di fare alcune osservazioni . Benigni nella serata di San Remo non ti è piaciuto ,lo abbiamo capito . Ti aspettavi quel di più che non c’è stato , eppure sono bastati pochi secondi ed un paio di battute per graffiare più di Bersani negli ultimi due anni . Detto questo , non credo che Benigni in 51 minuti volesse rifare la storia d’Italia dalla Roma antica ai nostri giorni e non credo neppure che ci sia stata una mancanza di rispetto per il meridione e per la sua tragedia storica fatta di dominazioni ed esodi biblici .

    Ha tentato semplicemente di dare un senso ed un significato ad una identità nazionale che è indubbiamente molto difficile da raggiungere , esaltando alcune peculiarità culturali e storiche che sono ormai patrimonio comune .
    Io sono toscano e non ho alcuna difficoltà nel riconoscere profonde differenze tra un lombardo ed un napoletano . Il piemontese o il ligure è sicuramente culturalmente e quindi anche socialmente molto più simile ad un francese che ad un calabrese .Dicevo che sono toscano e francamente ho grosse difficoltà nell’accettare la mentalità di un campano o di un siciliano . 
    Tuttavia i meridionali ,o borbonici come tu giustamente li definisci , hanno speso vite per difendere i confini dell’Italia e hanno sputato sangue per far sviluppare l’economia del Nord . Ormai , nel bene e nel male , il paese è questo e sarebbe veramente paradossale se anche i meridionali cominciassero a emulare i leghisti veneti e bergamaschi .

    L’Italia è questa , una ed indivisibile , parte d’Europa che è parte del mondo e,soprattutto in questa economia globalizzata che sposta i baricentri in altre zone geografiche , diventa veramente demenziale e stucchevole questa polemica sul tricolore . Diamoci un taglio.

    ciao
  • Di paolo (---.---.---.67) 23 febbraio 2011 23:31

    Uniformare la fiscalità dei lavoratori subordinati e quella degli autonomi è praticamente impossibile perchè i redditi sono prodotti in modo del tutto differenti . Il lavoratore autonomo , a differenza del dipendente (specialmente pubblico), ha l’obbligo della produttività , non ha un’orario di lavoro definito ,sostiene spese per la produzione del reddito ,è soggetto al rischio di impresa , non ha le tutele e le assistenze che vengono garantite ad un lavoratore subordinato .

    L’introduzione degli studi di settore , per artigiani e commercianti, ha fortemente limitato la possibilità di nascondere redditi e ,anzi , in molti casi , ha creato situazioni paradossali per cui l’agenzia delle entrate pretende una congruità inesistente . L’introduzione della contribuzione pensionistica Inps viene imposta a prescindere dall’esistenza del reddito , in sostanza anche a reddito nullo deve essere corrisposta una contribuzione minima , corrispondente ad un reddito di riferimento (es.15.000 euro) .
    A parità di contributi pensionistici pagati il commerciante non ha una liquidazione ( TFS del lavoratore dipendente ) e la sua pensione sarà circa la metà di quella del lavoratore dipendente . 
    Un parrucchiere evade il fisco facendo pagare 40 euro una permanente e facendo uno scontrino per 15 euro , un medico ha gioco facile nel non fare alcuna ricevuta contando sullo stato di necessità dell’assistito , un ingegnere può fatturare al 50 % una consulenza ecc..... 

    Non esiste un criterio fiscale generale in grado di evitare l’elusione e l’evasione fiscale .E guarda che ciò avviene in gran parte anche nel lavoro dipendente con somme fuori busta paga ,doppi lavori ecc..
    L’unico modo è alzare le chiappe dagli uffici delle agenzie delle entrate e ,dopo avere incrociato i dati informatici , andare a controllare i tenori di vita .
    Si scoprirebbero delle cose fantastiche . Basta guardarsi in giro , a fronte di poco più di 200.000 contribuenti che dichiarano oltre 75.000 euro l’anno , abbiamo una ricchezza diffusa assolutamente incompatibile . Circa il 90% dei contribuenti dichiarano meno di 35.000 euro , con oltre il 70% al di sotto dei 20.000 euro . Non so se i dati sono precisi e aggiornati ma l’ordine di grandezza è più o meno questo. 
    Negli USA , il cittadino detrae tutto ,paga normalmente con la carta di credito ,lasciando una traccia informatica dei suoi movimenti. In Italia Silvio B. ,tanto per fare un esempio , ha fatto di tutto e di più per eliminare ogni tracciabilità , ha depenalizzato i falsi in bilancio , ha depenalizzato gli assegni a vuoto ecc.... . 

    ciao


  • Di paolo (---.---.---.67) 23 febbraio 2011 19:56

    Guarda MariLouise che la faccenda è un tantino più complicata . Il nostro campione è più beffardo che mai , se ne impippa dei moniti di Napolitano , tira dritto come un fuso nella campagna acquisti e punta deciso al suo obiettivo : avere il controllo totale del paese .

    Proprio oggi in uno suo intervento - spot televisivo ,Silvio ha ribadito che il sistema parlamentare , giudiziario e la Costituzione vanno rifondati e lui sarà l’artefice di queste riforme epocali .
    Stiamo attenti a scherzarci perchè il soggetto è armato di tutto punto per portare a termine i suoi programmi e non sarà certamente questa opposizione caramellosa e insussistente a mettergli il bastone tra le ruote , ne tanto meno il nostro presidente della repubblica .
    Nella peggiore delle ipotesi, qualora i giudici dovessero stopparlo ,tenterà di scatenare una guerra civile . Sembrano esagerazioni ma guarda che questo è totalmente fuori controllo . .
  • Di paolo (---.---.---.67) 23 febbraio 2011 15:10

    Adesso il Giornale e Libero potranno tuonare contro la stampa di sinistra che vuole infangare il senatore dell’Utri (già condannato a sette anni per contiguità mafiosa ) e diranno che , grazie a Dio , ci sono magistrati " non politicizzati " che fanno il loro dovere .

    In sostanza la sentenza dice che i fatti riportati sono veri ma che non si dovevano pubblicare . Gomez doveva tenerle per se e non andare a raccontarle ai quattro venti . E che diamine , mica si può sputtanare un mafioso !

  • Di paolo (---.---.---.67) 23 febbraio 2011 14:56

    Alt . Ho letto la motivazione : Lo spot " Non comunica al telespettatore gli obiettivi sociali che l’associazione inserzionista intende raggiungere " .

    Complimenti al Giuri’ .

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