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paolo

L'età avanza e perciò la lascio perdere ,coniugato con figlio ,milite assolto ,laurea in fisica + corsi post ,vita lavorativa intensa e a tipologia variabile dall'insegnante(breve) all'autonomo con passaggi in mutinazionali .
Interessi personali in elettronica ed informatica .

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  • Primo articolo martedì 08 Agosto 2010
  • Moderatore da martedì 11 Novembre 2010
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Ultimi commenti

  • Di paolo (---.---.---.216) 21 dicembre 2012 10:16

    Ma perché non dirlo apertamente ,senza ipocrisie , che i digiuni di Pannella non solo hanno stufato perché appaiono sempre più strumentali e fini a se stessi ma ,come nel caso specifico ,sono anche male indirizzati e se vogliamo dirla fino in fondo anche profondamente ingiusti .

    Spiegatemi il senso del rispetto della giustizia che esprime chi vuole rimettere in circolazione gente che ha commesso reati per lo più a danno di cittadini comuni ,non certo di lor signori ,con quella tipologia di reati stupidamente definiti "minori " (furti,danneggiamenti ,borseggi ,truffe .... ) che sono proprio quelli che avvelenano la vita di ogni giorno .
    E per cosa ? Qual’è il risultato ? ,quello rimetterli in circolazione a ricommettere gli stessi reati ,o magari peggio visto l’idea che si fanno di una giustizia burletta , quindi di andarli a riacciuffare ,con dispendio di energie e personale prezioso ,per rimetterli poi esattamente dove erano prima e nelle stesse condizioni indecenti ed indegne di un paese civile in cui si trovavano prima . Un "non sense " che grida vendetta .

    Marco cerca la beatificazione ,allora scioperi per la mala giustizia e per le strutture carcerarie insufficienti ,per le prescrizioni ,per i "non luogo a procedere " votati anche dai radicali (vedi Cosentino ) .Durante la sua vita politica ha fatto tutto ed il contrario di tutto ,comprese le alleanze con Silvio ,arrivando perfino a definire i mafiosissimi fratelli Salvo "uomini dallo sguardo limpido e sincero ",cose che non si dimenticano .

  • Di paolo (---.---.---.44) 20 dicembre 2012 15:53

    ma allora mi tiri per il bavero ! ,
    Marco non è onorevole ma i radicali hanno un presidio parlamentare e non dirmi che fanno di testa propria ; si è vero 2080 morti nelle carceri fanno rumore anzi un boato , fossero anche la metà , perché non è solo in carcere che si muore , sarebbe uguale e che sia un segno di inciviltà l’ho già stigmatizzato a sufficienza ,bastava leggere i commenti più attentamente ,ma ciò non toglie che il metodo di protesta sia pretestuoso ,oltreché male indirizzato.

  • Di paolo (---.---.---.44) 20 dicembre 2012 10:56

    Caro Johnny ,la nostra di giustizia la benda non l’ha mai avuta ,anzi ha la lente di ingrandimento per saper distinguere meglio .

    Gli 82 anni di Pannella valgono i 79 di Silvio Berlusconi ,si può essere malati di protagonismo a tutte le età .Comunque è la sostanza della protesta che non sta in piedi . E’ come se si cercasse di riempire un secchio bucato senza preoccuparsi prima di tappare il buco o cambiare il secchio .
    Marco indirizzi meglio i suoi digiuni e abbia più coerenza quando vota nelle aule parlamentari il non luogo a procedere che salva i delinquenti dalle grinfie della giustizia .
    Le sue proteste per la legalizzazione delle droghe leggere e per lo svuota carceri ormai hanno un sapore strumentale ,non convincono più .
    chiudo -ciao

  • Di paolo (---.---.---.44) 19 dicembre 2012 23:05

    C’è poco da essere perplessi cari signori ,una giustizia che sia degna di tale nome presuppone una pena certa che deve essere scontata in strutture degne di un paese civile .Punto.
    La situazione deficitaria delle nostre strutture penitenziarie , insufficienti ed indegne di una nazione europea ,non devono costituire un alibi per una accondiscendenza verso chi delinque .Se come dice l’autore un "decreto svuotacarceri " interessa al massimo il 2% della popolazione carceraria ,è questo è l’obiettivo di Marco Pannella ?
    Abbiamo un sistema giudiziario malato che si nutre di inefficenze sia a livello processuale ( e ancor prima legislativo ) che a livello di espiazione della pena . Le carenze dell’uno non giustificano quelle dell’altro a meno di un disegno politico complessivo che porti a giustificare un provvedimento come l’amnistia o l’indulto. I paesi che hanno una amministrazione ordinata ed efficiente della giustizia non hanno bisogno di ricorrere a questi meccanismi che ormai sono diventati un pagliativo per scopi che poco o nulla hanno a che fare con un principio di giustizia .E Pannella li sta utilizzando per una battaglia personale ed autoreferenziale ,ha stufato . Provi a digiunare per le immonde prescrizioni concesse a chi sappiamo , niente ,anzi abbiamo visto come si sono comportati i radicali in certe occasioni (vedi Cosentino ) .

    Non c’entra nulla il legalitarismo od il giustizialismo ,Travaglio e la "mi nonna " , la questione è politica e culturale e bisogna chiedersi " cui prodest " ,chi ha interesse a mantenere questa situazione di indeterminatezza , a chi giova un sistema giudiziario che non offre garanzie in nessuna delle fasi del suo iter ,da quello processuale a quello dell’espiazione della pena ? Provate a darvi una risposta, non è difficile .

  • Di paolo (---.---.---.44) 19 dicembre 2012 16:24

    Solidarizzerò con Marco Pannella quando farà uno sciopero della fame e della sete per la costruzione di nuove carceri .

    Nei paesi più civili l’amnistia e l’indulto non esistono ,se non in casi assolutamente eccezionali e strettamente individuali ,da noi è diventata una prassi svuota carceri che dovrebbe indignare tutti quelli che hanno a cuore la giustizia .Vergogna !!

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