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illupodeicieli

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  • Di illupodeicieli (---.---.---.37) 28 luglio 2011 16:15

    Dici bene. Non solo: meno 30% di turisti nell’isola. Secondo la Regione ciò è dovuto al caro traghetti, in parte contenuto con l’inserimento in due tratte (verso Olbia e Porto Torres) di due navi affittate dalla Regione stessa, ma anche di costi alti di alberghi e strutture ricettive. In altre zone d’Italia si spende meno, ci sono i treni e servizi migliori: può essere vero. Da noi per mangiare si spende troppo, almeno nei ristoranti è proprio vero: un pranzo o una cena si può realizzare, in casa propria , con spese tenute sotto controllo. Speriamo, in ogni caso , di riuscire come sardi, a ottenere dei prezzi e dei servizi accettabili: e ciò vale anche per la creazione di una compagnia aerea con prezzi di biglietti davvero a costo contenuto. Oggi le compagnie low cost danno molti disservizi: orari sballati, buchi tra un volo e l’altro. Si spera che questo nuovo corso della regione Sardegna non sia solo fumo. La cosa che a molti dà fastidio è che si tratta di una giunta legata al premier, di destra: quindi tutto ciò che fa è fatto male (stando ai media ovviamente).

  • Di illupodeicieli (---.---.---.73) 25 luglio 2011 16:56

    Distinguerei almeno due aspetti: il primo è che certa stampa ce l’ha con i cattolici e meglio ancora con la chiesa cattolica apostolica romana, con il Vaticano.Il secondo è che a livello di informazione vera e propria diversi giornali e media in genere, lasciano a desiderare, nel senso che non si pongono domande nè cercano risposte. E questo vale per argomenti che possono essere correlati con la strage di Oslo, come l’11 settembre o altri attentati: non hanno mai posto domande nè offerto risposte che non fossero omologate e non dessero fastidio: un po’ come hanno fatto per l’ultima manovra corettiva.Per loro va bene e se non va bene ,nel caso della manovra, è perchè troppo blanda. Quanto ai cattolici, alla chiesa in particolare, si critica il fatto che goda di immensi benefici, di privilegi assurdi che in altre realtà democratiche non troverebbero spazio: da dire ancora, e chiudo, il fatto che si cerchino sempre vescovi o alti prelati per sentire il parere della chiesa e quasi mai quello di preti prostanti o di altre confessioni religiose. Perchè non chiedono e ci fanno sapere cosa ne pensano, di questa strage o dell’11/9 quelli di scientology?

  • Di illupodeicieli (---.---.---.241) 19 luglio 2011 15:20

    Di questi tempi è difficile non accettare lo sconto offerto da ci ci dice "con o senza fattura o ricevuta": nei giorni scorsi, giovedì mi pare, mentre aspettavo in sala d’attesa il mio turno dal medico di famiglia, mi sono state fatte queste osservazioni. Un pensionato ex bancario, mi ha detto che per un’estrazione e relativa otturazione, un dentista chiede 1.000 euro; lui per dei lavori che non so se comprendono anche estrazioni con relative otturazioni, ha un preventivo di oltre 8 mila euro ma che diventano 6 mila ,euro più euro meno, se senza fattura o ricevuta. Secondo te che cosa farà l’ex bancario? Per ora si è fatto fare lavori per 800 euro. Si parlava anche dei ticket del pronto soccorso, del fatto che per una colonscopia ci vogliono anche 12 mesi e per un estrazione di un dente 8 mesi (salvo errore in provincia di Nuoro). Ora il punto può essere che dei lavori siano eccessivamente ricaricati, per cui se operi in luoghi dove la vita costa meno o ,peggio ancora dove il lavoro è pagato meno, troverai di certo chi per un otturazione prende 60 euro o anche meno: il punto è che vorrei sapere quanto guadagna quel dentista?Quanto l’assistente e ,se c’è quanto percepisce la segretaria o chi prende e organizza gli appuntamenti? Sono stipendi standard da 1.000 euro? Ovvero da fame e che non permettono di vivere se non mangiando wurstel da 50 centesimi comprati al discount? Penso sia giusto chiedersi che tipo di vita vogliamo vivere, se cioè preferiamo la giustizia fiscale che invita alla delazione (come in un sito di denuncia e che garantisce l’anonimato) e che è di solito propagandata da chi è da 4 o più legislature in parlamento o da chi è superdirigente e con le spalle e le palle protette , oppure vogliamo fare in modo che tutto quanto si vede non diventi preda e possesso di multinazionali del commercio o di chi opera lavora e mangia in regime di monopolio e senza concorrenza. Qui c’è gente obbligata a lavorare in nero, a riparare rubinetti e a raccimolare un po’ di denaro per vivere, dignitosamente se vi riesce. Quei signori cui fa riferimento spider si sa come operano: qui da noi un tale, socialista, negli anni 80 , chissà perchè chiedeva sempre e riceveva i rimborsi per le alluvioni, la morte del bestiame per calamità naturali, per i raccolti...eppure so ,da chi gli inoltrava le domande, che non ne aveva diritto e che non ne aveva bisogno. Come pure sappiamo bene di un tale, che ora è ai vertici del nostro stato e che secondo quanto riferiva Blondet chiedeva i rimborsi dei biglietti aerei come se viaggiasse con Alitalia mentre invece comprava e viaggiava low cost (da buon ex e falso compagno mandato a Bruxelles) . Sono sicuro che storie così ne conosciamo tutti ma forse non siamo ancora sufficientemente incazzati a dovere. Niente di personale Salvatore ma mi hai offerto uno spunto e ti ringrazio.

  • Di illupodeicieli (---.---.---.62) 18 luglio 2011 16:28

    Che possa essere una cosa creata ad arte è possibile. Che gli italiani, tanti e forse la maggior parte dei 160 mila visitatori di quel social network, abbiano la memoria corta e usino i libri per decoro, è quasi certo. Infatti anche nell’altro articolo ho rimarcato come già Blondet , Rodolfo Roselli, e altri (me compreso), hanno pubblicato on line da almeno il 2004 fatti e misfatti legati al mondo della politica italiana, locale e nazionale. Poi sono arrivati i libri di alcuni giornalisti che , per quanto mi è dato sapere, non so se abbiano citato Blondet o Roselli o altri: voglio dire che non mi pare abbiano detto che anche altri prima di loro su internet avevano affrontato l’argomento. Così come Giordano ha scritto un libro sulle pensioni d’oro , quelle da 90 mila euro al mese ma ci ricorda che ci sono anche quelle di chi è stato per un solo giorno parlamentare. Perchè rimarco queste cose? Perchè,come dice Marco Barone, abbiamo la memoria corta e forse, aggiungerei, anche meno voglia di andare a prendere caldo per partecipare a una manfestazione di piazza ,oggi in luglio,e prendere a calci chi ogni giorno non fa il bene della nazione. Su internet si è parlato, per esempio, di come la manovra non vada bene, su come non crei sviluppo e ancor meno occupazione: si sono portati dati, si sono anche fatte proposte alternative, diverse. Ma che uno, dico un giornalista, abbia parlato della manovra in termini non da leccapiedi? La mia preoccupazione è che non si è riusciti attraverso il web ad andare oltre la raccolta di firme e i V day: cioè oltre a presentare le nostre leggitime richieste non si è andati. Ora mi pare che le cose siano nello stesso modo: un po’ di rabbia, sorpresa, qualche risatina pensando a come sono figli di cane, ma le cose sono sempre andate così. Almeno questi sono i commenti ce si possono sentire nelle strade. Nessuno che dica andiamo in piazza e chiediamo conto. Per questo, ci insegnano anche a scuola, ci sono i canali ufficiali e i protocolli da seguire e non si può andare in piazza a lanciare sassi contro le finestre del potere: del resto se lo si dovesse fare per mandare via Silvio e mettere su un governo tecnico, questo non farebbe che confermare i tagli e non cancellerebbe le provincie nè diminuirebbe il numero dei parlamentari nè taglierebbe i loro stipendi o quelli dei funzionari da 300 mila euro l’anno. Ma c’è di più ed è ciò che non viene detto da quasi nessuno: per cambiare alcune di queste cose che fanno salire il sangue alla testa, non basta dirlo ma per farlo occorre seguire il famoso iter parlamentare e sappiamo cosa vuol dire. Ci vogliono mesi o forse anni: poi occorre che vengano applicate le eventuali leggi o che,come quella sul fnanziamento pubblico dei partiti venga aggirata.  

  • Di illupodeicieli (---.---.---.102) 18 luglio 2011 12:44

    Come scritto anche nell’articolo la maggior parte sono cose sapute e risapute: purtroppo non cambia niente, basta dire che anche chi dovrebbe essere dalla parte del "popolo" dice che, in fin dei conti, non sono quelli i problemi dell’Italia. Chissà perchè per "radio Capital" e "Repubblica" i problemi non sono mai quelli e abolire diversi privilegi, abbassare nettamente gli stipendi dei parlamentari e di chi lavora nei vari ministeri, non servirebbe. Ora alcuni dati sono stati da tempo ridimensionati, mi riferisco agli stipendi dei parlamentari: ciò non toglie che il numero di costoro debba essere ridotto e rapportato alla popolazione e alle aree geografiche, alle regioni. Ci ricordiamo di sicuro di quanto costa il Quirinale, di quanto costa la Banca d’Italia e dei privilegi che hanno i suoi dipendenti; così come ci ricordiamo quanto costano i dirigenti statali e quelli delle aziende municipalizzate, quelle miste.Indicare e rimarcare il divario che c’è tra chi come parlamentare è pure sindaco o comunque svolge altri lavori nel medesimo tempo, va bene: solo che ci ritroviamo disorganizzati sopratutto nelle fasi successive a eventuali e auspicabili manifestazioni. E per dimostrare ciò non posso non fare riferimento alle firme raccolte nei V day di Grillo. Ecco che dopo aver raccolto le firme poi con trucchi vari le cose rimangono le stesse o peggiorano. Ecco che ci ricordiamo che dopo aver vinto un referendum le cose non cambiano. Ecco che l’assenza di referendum propositivi si sente , avere la certezza che ogni cosa che vuoi far per migliorare la vita tua e degli altri cittadini non serve a nulla ... fa venire la voglia, mai del tutto sparita, di andar via da questa nazione.
    In merito a quanto scritto dal blogger possiamo integrarlo con quanto scritto da tempo da Blondet e da altri (cui il nome mi sfugge in questo momento).


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