• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

Sandro kensan

Sandro kensan

Sono un Internauta della prima ora. Quando c'era Internet ma il web non era ancora stato inventato io c'ero. Mi occupo solitamente di argomenti dove i numeri fanno la differenza tra una opinione fondata e una discussione tra tifosi. Il sito dove sono raccolte le mie opinioni è www.kensan.it site.

Statistiche

  • Primo articolo sabato 12 Dicembre 2011
  • Moderatore da lunedì 05 Maggio 2012
Articoli Da Articoli pubblicati Commenti pubblicati Commenti ricevuti
La registrazione 35 534 176
1 mese 0 0 0
5 giorni 0 0 0
Moderazione Da Articoli moderati Positivamente Negativamente
La registrazione 51 38 13
1 mese 0 0 0
5 giorni 0 0 0












Ultimi commenti

  • Di Sandro kensan (---.---.---.210) 2 ottobre 2012 21:26
    Sandro kensan

    "ma poi mi dimentico di Cosentino, di Papa, di Tedesco, di Brancher, di Ciarrapico e di tutti gli altri di cui gli italiani non dovranno scordarsi quando andranno a votare."

    Certamente non si scorderanno di loro, sono decenni che i votanti non si scordano di loro. Un articolo di oggi parla di 150 anni di corruzione e quindi di cittadini che votano i corrotti. È sufficiente vedere il nostro ex primo ministro quanti consensi ha ancora ma soprattutto quanto a malincuore molti elettori hanno dismesso il loro voto nei suoi confronti solo perché se eletto l’Europa smetterebbe di farci credito e la loro pensione o il loro stipendio sarebbe a rischio.

    Gli italiani non si scorderanno di loro quando andranno a votare, hanno sempre fatto così, anche stavolta sarà uguale.

  • Di Sandro kensan (---.---.---.210) 2 ottobre 2012 21:08
    Sandro kensan

    Sinceramente essere traumatizzati dal fatto di essere a livello del terzo mondo come corruzione va bene se si hanno una decina d’anni e mamma e papà ci hanno tenuto all’oscuro di come vanno le cose, poi crescendo, volenti o nolenti si incappa su scandali e scandaletti e l’andazzo generale non può sfuggire: possibile che tu sia traumatizzato dal venire a conoscere che siamo messi peggio del Ghana?

    http://tg24.sky.it/tg24/mondo/2011/...

  • Di Sandro kensan (---.---.---.101) 2 ottobre 2012 16:43
    Sandro kensan

    Basta andare dal benzinaio per capire che le cose stanno come detto da Anna di Osservamondo e di Debora di Petrolio.

  • Di Sandro kensan (---.---.---.101) 2 ottobre 2012 16:31
    Sandro kensan

    Scusa Cesare ma non ti pare di essere un filino ipocrita?
    Venire a dire in pubblico che ci voleva la Gabanelli per capire che i politici che abbiamo votato a spron battuto e a furore di popolo sono dei disonesti (come i loro elettori), non ti pare fuori dal mondo?

    Se vuoi sapere come stanno le cose basta che tu legga un articolo di oggi di un tuo collega qui su AgoràVox:

    http://www.agoravox.it/C-e-in-Itali...
    ***
    Il fenomeno della corruzione è endemico in Italia, ha attraversato indenne un secolo e mezzo e quattro diversi regimi, supererà indenne anche questa nuova crisi di regime oppure sarà finalmente sconfitta? Partiti e nuovi movimenti politici sono realmente interessati a spezzare questa spirale perversa?
    ***

    Dopo un secolo e mezzo di corruzione a tutti i livelli che riguardano i cittadini di tutti gli strati sociali, tu mi caschi dal pero? Suvvia un po’ di onestà. La Gabanelli ha detto quello che ogni cittadino sa quando va a votare, nulla di più.

  • Di Sandro kensan (---.---.---.96) 1 ottobre 2012 15:34
    Sandro kensan

    Chi grida "Forza Grillo!", come una volta si gridava "Viva Zapata o Pancho Villa" non ha capito che è lui e solo lui l’artefice di un possibile cambiamento. Non deve votare per il MoVimento 5 Stelle, ma per sé stesso e se non rischierà nulla, se farà il guardone della politica nell’attesa di un nuovo vincitore, l’Italia rimarrà il Paese pietrificato degli ultimi 150 anni. E lui, come cittadino, non conterà mai uno, ma zero, il numero che contraddistingue chi resta alla finestra, chi non si impegna per la società in cui vive.
    In Italia, come disse Ennio Flaiano, si accorre sempre in soccorso del vincitore, qui milioni di fascisti divennero democristiani e comunisti nel giro di una notte di aprile, nel 1945 a guerra perduta. E’ un Paese senza colpe, che non processa mai sé stesso, che ha persino vinto la Seconda Guerra Mondiale dopo l’otto settembre, ma che senza l’intervento degli Alleati avrebbe oggi statue al duce in ogni piazza d’Italia. Che bombarda la Libia di Gheddafi subito dopo aver firmato un trattato di pace. Un Paese femmina, che ama l’uomo forte, si chiami Craxi, Berlusconi o Mussolini, ma che lo appende per i piedi alla prima tempesta. Una penisola di particolarismi, di familismi, di favori dati e ricevuti, di consorterie, di massonerie e mafie. Un cerchio magico formato da chi vive di Potere e da coloro che sopravvivono con le briciole che gli vengono lanciate sotto il tavolo. Milioni di persone partecipano al banchetto dello Stato da decenni, come a un ristorante che fornisce pasti gratis.
    L’italiano vive in Italia da turista, come se fosse all’estero, come se la strada in cui abita, la città in cui è nato, lo Stato non gli appartenessero. Vive in un mondo a parte, con indifferenza, talvolta con la spocchia dell’osservatore che non si mette mai in gioco. Crede ai miracoli, che in questo strano Paese talvolta avvengono, e confida nella Divina Provvidenza mentre critica ferocemente le Istituzioni seduto in poltrona quando ascolta i talk show delle solite facce, a cui delega la sua vita, e dei soliti vuoti ritornelli che nessuno canta più. Questo Paese ha digerito tutto, dalle leggi razziali, al fascismo, alla P2, ai patti tra lo Stato e la mafia, alle stragi, alle morti dei suoi eroi da Borsellino ad Ambrosoli. Ha lo stomaco di un anaconda che digerisce un coccodrillo. Nessuno lo può aiutare, niente lo può cambiare, nulla lo può salvare, se prima non cambia sé stesso.

    http://www.beppegrillo.it/2012/09/l...
    Licenza CC (almeno credo)

TEMATICHE DELL'AUTORE

Salute Europa Istruzione

Pubblicità



Pubblicità



Palmares

Pubblicità